The Shrouds: 7 curiosità sul film di David Cronenberg
Un viaggio alla scoperta di alcune curiosità sull'ultima opera di David Cronenberg
Dopo averci inquietato e affascinato per decenni con il suo inconfondibile tocco visionario, David Cronenberg è tornato in sala con The Shrouds, un’opera che fonde tecnologia, lutto e riflessione esistenziale. Il film, nato da un’esperienza personale del regista e presentato in anteprima al Festival di Cannes, promette di lasciare un’impronta profonda nel cuore e nella mente degli spettatori. In questo articolo, vi sveliamo 7 curiosità sul dietro le quinte, le origini e le scelte creative che rendono The Shrouds uno dei progetti più intimi e controversi della carriera del regista canadese.
1. The Shrouds come serie TV

Inizialmente, Cronenberg aveva sviluppato The Shrouds come una serie TV per Netflix. Tuttavia, dopo aver letto le sceneggiature dei primi due episodi, la piattaforma ha deciso di cancellare il progetto, spingendo il regista a trasformarlo in un film.
2. Il cast cambiato

Inizialmente, il cast del film doveva essere leggermente differente. Léa Seydoux era stata scelta per un ruolo principale, ma è stata successivamente sostituita da Diane Kruger, attrice che aveva già lavorato con Cronenberg in uno dei suoi Cult movie, ovvero Crash (1996). Anche Guy Pearce si è unito al cast nello stesso periodo, non presente fin dalle origini nel cast iniziale. Questi cambiamenti nel cast hanno causato un ritardo nell’inizio delle riprese, posticipandole da marzo a maggio 2023.
3. L’accoglienza a Cannes
The Shrouds è stato presentato in anteprima mondiale il 20 maggio 2024 al 77º Festival di Cannes, ricevendo un’accoglienza mista da parte della critica e del pubblico. Al termine della proiezione, il film ha ottenuto un’ovazione di circa tre minuti e mezzo, un riconoscimento rispettoso ma meno entusiasta rispetto ad altre presentazioni al festival.
4. Elaborazione di un lutto personale

Il film riflette il lutto personale di Cronenberg per la perdita della moglie Carolyn nel 2017, esplorando il dolore della perdita e la tecnologia in modo unico. Infatti, il film affronta il tema del lutto attraverso una lente tecnologica, interrogandosi su come la tecnologia possa influenzare il nostro modo di affrontare la perdita.
5. Collaborazioni nel cast

Il film, oltre al ritorno di alcuni interpreti come Vincent Cassel, Léa Seyodux e Diane Kruger che avevano già recitato per il regista, vede la partecipazione di collaboratori storici di Cronenberg, tra cui il compositore Howard Shore e la scenografa Carol Spier, che hanno contribuito a creare l’atmosfera distintiva del film.
6. Data posticipata per The Shrouds
Sebbene inizialmente previsto fosse per gennaio 2025, il rilascio del film in Francia e quindi a livello è stato posticipato ad aprile 2025.
7. Collaborazione con Saint Laurent
Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, figura tra i produttori del film, segnando una fusione tra moda e cinema. Vaccarello ha assunto il ruolo di direttore artistico dei costumi, lavorando a stretto contatto con la costumista Anne Dixon per integrare l’estetica distintiva di Saint Laurent nel film.
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