Bergamo Film Meeting 2017: la seconda retrospettiva è dedicata a Jean-Claude Carrière
Allo sceneggiatore francese è dedicata la seconda retrospettiva della 35a edizione di Bergamo Film Meeting. L’Omaggio allo sceneggiatore Jean-Claude Carrière, che proporrà 18 film sceneggiati o diretti dall’autore, si va ad aggiungere alla già annunciata Retrospettiva dedicata al pluripremiato regista ceco Miloš Forman, al percorso sul nuovo cinema europeo contemporaneo EUROPE, NOW! – con le personali di Thanos Anastopoulos (Grecia), Dominique Cabrera (Francia) e Dagur Kári (Islanda) – e all’approfondimento riservato al cinema d’animazione con la regista estone Chintis Lundgren.
Jean-Claude Carrière è figura eclettica di sceneggiatore cinematografico e televisivo, scrittore, collezionista di aneddoti e pillole di saggezza scovati tra le varie culture del pianeta, saggista, fantasista della parola, poeta. Il suo esordio nel cinema risale al 1963 e dal 1964 comincia una proficua ed entusiasmante collaborazione con Luis Buñuel. Oltre che per il grande regista spagnolo, Carrière lavora per autori come Pierre Étaix, Marco Ferreri, Louis Malle, Jean-Luc Godard, Volker Schlöndorff, Andrzej Wajda, Peter Brook, Philippe Garrel e, appunto, Miloš Forman. Tre film intersecano le avventure cinematografiche di Forman e Carrière: Taking Off (id., 1971), Valmont (id., 1989) e L’ultimo inquisitore (Goya’s Ghosts, 2006).
Nel 1963 Carrière vince l’Oscar per il miglior cortometraggio con Heureux anniversaire di Pierre Étaix. Nel 2015 gli viene conferito l’Oscar alla carriera dall’Academy di Los Angeles e, nel 2016, il premio analogo dall’European Film Academy di Berlino.
La retrospettiva si compone di 18 film, tra i quali i grandi capolavori dello sceneggiatore francese, come Il fascino discreto della borghesia di Luis Buñuel (Le charme discret de la bourgeoisie, Francia 1972), Il tamburo di latta di Volker Schlöndorff (Die Blechtrommel, Repubblica Federale Tedesca, Francia, Polonia, Yugoslavia 1979), Danton di Andrzej Wajda, (Francia, Polonia 1983) e Milou a maggio di Louis Malle (Milou en mai, Francia, Italia 1990).
Ai lungometraggi si sommano un’importante riscoperta, la serie televisiva diretta da Peter Brook Il Mahabharata (The Mahabharata), suddivisa in tre episodi (Il gioco dei dadi, Esilio nella foresta, La guerra) e tre piccoli gioielli, le tre regie firmate dallo stesso Carrière, Rupture (Francia 1961) e Heureux anniversaire (Francia 1962) co-diretti con Pierre Étaix e La pince à angle (Francia 1968), sceneggiato con Miloš Forman.
La 35a edizione di Bergamo Film Meeting si svolgerà dall’11 al 19 marzo 2017. 9 giorni di proiezioni, più di 150 film, tra corti, medi e lunghi, provenienti da tutto il mondo formeranno la proposta della prossima edizione, arricchita dalla presenza di numerosi ospiti internazionali, dagli incontri con gli autori, dagli eventi speciali, dalle anteprime, oltre che da un percorso di visione dedicato alle scuole e agli spettatori più giovani.