Dopo la guerra: il film di Annarita Zambrano apre l’Ortigia Film Festival 2017
Dopo la guerra è il film d'apertura dell'Ortigia Film Festival 2017, che vede nella regista Annarita Zambrano la special guest della kermesse siciliana.
Annarita Zambrano, regista del film Dopo la guerra, è l’ospite speciale dell’Ortigia Film Festival 2017, la kermesse giunta alla sua nona edizione che si svolgerà a Siracusa dal 15 al 22 luglio. Il film, presentato nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2017 col titolo Après la guerre, apre le danze del festival siciliano per quanto concerne i lungometraggi in concorso.
Scritto da Annarita Zambrano insieme a Delphine Agut, Dopo la guerra affronta il tema del terrorismo in maniera inedita e più intima, ovvero attraverso lo sguardo della gente comune, tramite l’incapacità di guardare se stessi quando il dolore privato si fonde con quello collettivo della società in cui si vive.
Fanno parte del cast del film Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Fabrizio Ferracane, Elisabetta Piccolomini, Maryline Canto, Jean-Marc Barr. La fotografia è di Laurent Brunet, il montaggio di Muriel Breton, le musiche di Grégoire Hetzel. È prodotto dalla Movimento Film di Mario Mazzarotto e da Sensito Films, Bord Cadre Films, Cinémadefacto e sarà distribuito in Italia in autunno da I Wonder Pictures.
Dopo la guerra: la trama del film di Annarita Zambrano
Bologna, 2002. La protesta contro la riforma del lavoro esplode nelle università. L’assassinio di un giudice riapre vecchie ferite politiche tra Italia e Francia. Marco, ex-militante di sinistra, condannato per omicidio vive da 20 anni in Francia grazie alla Dottrina Mitterand, che permetteva agli ex terroristi di trovare asilo oltre Alpe, è sospettato di essere il mandante dell’attentato. Quando il governo Italiano ne chiede l’estradizione Marco decide di scappare con Viola, sua figlia adolescente nata in Francia. La sua vita precipita, portando nel baratro anche quella della sua famiglia italiana, che, da un giorno all’altro, si (ri)trova costretta a pagare per le sue colpe passate.