Todd Haynes: Pardo d’onore Manor a Locarno 2017 al regista di Carol e Wonderstruck

Todd Haynes, il regista di Carol e Wonderstruck, sarà premiato col Pardo d’onore Manor in occasione del 70 Locarno Festival, che omaggerà il regista, sceneggiatore e produttore statunitense lunedì 7 agosto. In quell’occasione sarà proiettato Poison (1991), suo film d’esordio presentato al Locarno International Film Festival nel 1991, dove era in gara per il Golden Leopard.

Poison farà parte della sezione Locarno70, un programma attraverso il quale il festival ricorda 11 delle opere prime presentate al Festival in occasione del settantesimo anniversario. Al film di Haynes si associano quello di Éric Rohmer, Le signe du lion (1962), a Tres Tristes Tigres (1968) di Raoul Ruiz, El Pisito (1959) di Marco Ferreri, Der siebente Kontinent (1989) di Michael Haneke.

Il primo lungometraggio di Haynes arriva dopo una serie di corti dai quali già traspare la volontà d’azione del regista, ovvero quella di mettere il cinema al servizio della realtà, fare della settima arte un mezzo attraverso il quale scoprire, capire e raccontare un lato della realtà che magari qualcuno stenta ancora a conoscere. Spesso le sue opere sono ambientate nell’America degli anni ’50, segnata da una moralità violenta.

Tra gli altri film del regista ricordiamo Safe del 1995 con Julianne Moore, presentato nella  nella Quinzaine des Réalisateurs al 48º Festival di Cannes; Lontano dal paradiso del 2002 in cui Julianne Moore torna a lavorare col regista americano insieme a Dennis Quaid, Dennis Haysbert, Patricia Clarkson, Viola Davis.
Il suo ultimo film, Wonderstruck, è stato presentato a Cannes 2017 e uscirà solo in poche sale americane. Il film vede nel cast Oakes Fegley, Julianne Moore, Michelle Williams, ed è basato sul romanzo illustrato La stanza delle meraviglie di Brian Selznick.

Secondo Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival, che si terrà dal 2 al 12 agosto 2017:

“In sette lungometraggi Todd Haynes ha saputo dare forma a un universo originale dove la conoscenza del cinema americano ed europeo, l’amore per i film di Sirk e Fassbinder, si sposa con una sensibilità moderna. Nei suoi personaggi – spesso interpretati da attrici straordinarie – rivive la magia del grande cinema, di quell’arte che sa sublimare la realtà senza diventare disincantata. Il suo ultimo bellissimo Wonderstruck ne è un ottimo esempio, viaggio in una stanza delle meraviglie, dove nell’esattezza di una doppia ricostruzione storica paura e desiderio fanno tutt’uno.”