Oscar 2018: Sam Rockwell dedica la vittoria a Philip Seymour Hoffman
Agli Oscar 2018 Sam Rockwell si è aggiudicato la statuetta come Miglior attore non protagonista. Nel suo discorso ha ringraziato il suo caro amico Philip Seymour Hoffman, attore Premio Oscar scomparso nel 2014 a 46 anni
Nel suo discorso di accettazione della statuetta agli Oscar 2018, Sam Rockwell ha ringraziato l’amore per il cinema dei suoi genitori e il suo grande amico Philip Seymour Hoffman
Sam Rockwell ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua performance in Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, e nel suo discorso ha ringraziato un altro grande vincitore, il compianto premio Oscar Philip Seymour Hoffman, scomparso per overdose nel 2014.
Alla fine del suo discorso, ha alzato la statuetta in aria e ha concluso, “Per il mio vecchio amico Phil Hoffman!”. Hoffman è morto nel 2014 all’età di 46 anni. Rockwell aveva già detto che Hoffman era un suo amico ed entrambi gli attori erano membri della Labyrinth Theatre Company. Durante il suo discorso – che è stato sbrigativo, dopo aver detto, scherzosamente, che stava cercando di vincere la moto d’acqua che il presentatore Jimmy Kimmel aveva messo in palio per chi avrebbe realizzato il discorso più breve – Rockwell ha ringraziato i suoi compagni e i co-protagonisti di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Woody Harrelson e Frances McDormand. Ha anche raccontato un aneddoto sull’amore dei suoi genitori per i film per tutta la sua infanzia.
Quando avevo 8 anni, fui mandato all’ufficio del preside e mio padre stava dicendo: “Dobbiamo andare. È la nonna”. Ho detto, “Cosa c’è che non va nella nonna?”. Ha detto, “Niente, andiamo al cinema”.
Dietro le quinte, Sam Rockwell ha affrontato alcune delle critiche rivolte a Tre manifesti a Ebbing, Missouri sul suo trattamento delle relazioni razziali. Alcune delle critiche erano rivolte in particolare al personaggio di Rockell, Dixon, un ufficiale di polizia razzista con almeno un caso noto in cui aveva torturato un uomo di colore.
È un problema complicato. Kareem Abdul-Jabbar ha scritto un saggio per The Hollywood Reporter che diceva che, per quanto sia sfortunato che la questione estremamente delicata della violenza della polizia non sia mai completamente affrontata, il film non riguarda questo. Riguarda la ricerca del tizzone di umanità in ognuno di noi, e il soffiare su questo tizzone finché non si scatena un incendio, anche nel più oscuro di noi.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri ha ricevuto altre sei nomination agli Oscar 2018, incluso quello come Miglior Film. L’attrice protagonista, Frances McDormand ha portato a casa la statuetta nella sua categoria. QUI trovate tutti i vincitori della serata.