Torna la rassegna Visioni Off a Firenze dal 28 settembre al 26 ottobre
Torna la rassegna dedicata al cinema indipendente, Visioni Off, che si terrà da domani 28 settembre al 26 ottobre 2016, presso lo Spazio Alfieri di Firenze. La rassegna è organizzata dall’Associazione Anemic, presieduta dal critico cinematografico Gabriele Rizza, in collaborazione con quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana. I temi trattati saranno la vita delle guardie svizzere, il corpo armato di Papa Francesco; l’incontro con la poetessa Antonia Pozzi e il bullismo oggi in Italia.
Torna la rassegna Visioni Off a Firenze dal 28 settembre al 26 ottobre
Ad inaugurare la rassegna sarà il film “Un bacio” del regista Ivan Cotroneo, introdotto dal regista stesso (ore 21.30). Il film parla di bullismo, adolescenza ed omofobia ed è ispirato ad alcuni fatti di cronaca avvenuti di recente in Italia e in America. Racconta la storia di tre amici che per un motivo o per un altro subiscono violenze verbali: Antonio l’introverso, ferito da un terribile lutto familiare; Blu, segnata a dito come “la prostituta” da quando ha avuto rapporti sessuali con 4 ragazzi in una stessa notte e Lorenzo, gay, l’unico sorridente e ottimista, che nei momenti di difficoltà si rifugia in una realtà parallela. I tre, uniti dal sentirsi diversi, credono che la loro amicizia possa difenderli dal mondo.
A seguire il film “Mia madre fa l’attrice” di Mario Balsamo, presente alla premiazione, il film tratta del difficile rapporto tra madre e figlio (3 ottobre), si continua con “Pecore in erba” dell’esordiente Alberto Caviglia con interpreti Vinicio Marchioni, Francesco Pannofino e Carolina Crescentini (4 ottobre).
La rassegna si chiuderà con i film “Il traduttore” di Massimo Natale con Claudia Gerini, un thriller girato a Roma(24 ottobre) e “Antonia” di Ferdinando Cito, sulla storia della poetessa Antonia Pozzi, e per finire il documentario “L’esercito più piccolo del mondo” di Gianfranco Pannone uno specchio sulla vita delle Guardie svizzere, come diventano tali e quali sono i loro compiti.