Trieste Science+Fiction Festival 2016: da Venezia 73 la locandina di Davide Toffolo
Presentata a Venezia 73 la locandina ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival 2016, giunto alla XVI edizione, che avrà luogo dall’1 al 6 novembre 2016.
È possibile visionare di seguito il nuovo manifesto firmato da Davide Toffolo, mostrato all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nello stand di PromoTurismo FVG – Regione Friuli Venezia Giulia: Chi sono? Che cosa pensano? Che cosa vogliono? Vengono in pace? L’immagine mostra due creature aliene che si guardano, faccia a faccia.
Davide Toffolo, artista pordenonese, è uno degli autori più rappresentativi della scena fumettistica italiana.
Tra i suoi romanzi a fumetti, sono da ricordare: Carnera, Pasolini, Il Re Bianco, Très! e Graphic Novel Is Dead. È co-fondatore e voce della band Tre Allegri Ragazzi Morti, un progetto in cortocircuito multimediale tra musica e fumetto.
Racconta Toffolo: “Come sostiene David Lynch, le idee sono pesci da pescare, cioè hanno una vita propria che ha poco a che fare con l’io-ego-autore. Io pesco le idee mentre disegno. Per cui la mia fantascienza ha necessariamente a che fare con la sessualità, la mutazione genetica, la diversità, l’indagine sul femminile, cioè i temi che da sempre hanno segnato la mia poetica come autore.
Da questo mare sono nate le figure di amazzoni mutanti, esseri che vivono in un futuro dominato dalla luna, in cui forse anche il cinema potrà di nuovo perdere la sua dimensione di racconto lineare e teatrale per tornare come visione, nel suo senso più assoluto, anche privo della parola.
La fantascienza serve a ragionare sull’oggi mostrando un ipotetico futuro e “futuro” resta, contro ogni oscena attualità, la parola più bella”.
I primi film della selezione ufficiale di TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL
Tra le anteprime si annoverano l’americano Approaching the Unknown, scritto e diretto da Mark Elijah Rosenberg, al suo debutto, con Mark Strong nel ruolo del capitano William Stanaforth alle prese con la sua solitaria missione su Marte; Embers di Claire Carré, già definito come uno dei più memorabili film di fantascienza indipendenti degli ultimi dieci anni, in cui i sopravvissuti a un’epidemia globale cercano di dare un senso alla loro vita in un mondo senza memoria.
Ci sono poi l’iraniano Under the Shadow di Babak Anvari, che riflette sulla condizione della donna nel dopo rivoluzione a Teheran attraverso l’archetipo della casa posseduta e la mitologia dei djinn; l’inglese Kill Command di Steven Gomez, che, in un ritorno ai temi di Terminator e Robocop, presenta un’unità d’élite dell’esercito inviata su di un’isola per testare i più recenti prototipi di macchine per uccidere; il serbo The Rift di Dejan Zecevic, in cui un satellite precipita sulla Terra portando con sé qualcosa da un altro mondo.
E i primi tre titoli della seguitissima sezione Midnight Movies, dedicata all’horror e all’exploitation: il gore indiano Ludo di Q e Nikon, un gioco semplice ma mortale di cui cadono vittime quattro adolescenti; l’americano Southbound, cinque racconti ad incastro tra incubi e segreti in una lunga notte su una strada desolata; e il già cult Attack of the Lederhosen Zombies di Dominik Hartl, irresistibile apoteosi di zombie sulle nevi austriache.
La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival presenterà tre concorsi internazionali
Il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospiterà il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato con l’omonima testata letteraria) ad un maestro del fantastico.
La sede principale del Trieste Science+Fiction Festival è la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica, sarà il quartier generale e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione, mentre altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.