Don Matteo 13 e Raoul Bova. Quale destino per la fiction e per Terence Hill?
La quinta puntata di Don Matteo 13 ha visto ufficialmente prendere Raoul Bova il post di Terence Hill, nei panni di Don Massimo. Calorosa l'accoglienza del pubblico, ma alcun indizi nel corso della puntata fanno pensare che ci potrebbe essere un breve ritorno di Don Matteo a fine stagione.
Don Matteo 13 si sta trasformando in un vero e proprio caso curioso che tiene incollati gli spettatori alla tredicesima stagione non solo per le vicende narrate nella serie ma anche per quelle che potremmo definire in un certo qual modo extradiegetiche. Una sorta di gioco tra il pubblico e gli sceneggiatori, forse non troppo fuori programma per la produzione, che conferma puntata dopo puntata il grande riscontro positivo di questa stagione anche alla quinta puntata, con l‘arrivo di Raoul Bova nei panni di Don Massimo. Il personaggio di questo nuovo sacerdote giovane e dal passato burrascoso segna sicuramente un cambio di rotta che il pubblico ha accolto con favore, ma alcuni dubbi restano. Davvero Terence Hill non apparirà più nell’iconica serie Rai? E soprattutto ci sarà una stagione successiva con Don Massimo protagonista oppure la serie Don Matteo chiuderà definitivamente?
Don Matteo 13, Raoul Bova nei panni di Don Massimo: chi è il nuovo sacerdote giunto a Spoleto
La quinta puntata si apre con il presunto rapimento di Don Matteo, avvenuto nella quarta puntata, che viene portato via da un’auto elegante in corsa fermata improvvisamente dopo qualche kilometro da Don Massimo, che sembra essere coinvolto in quanto accaduto a Don Matteo. Scopriamo in seguito che Don Massimo è un ragazzo dal passato familiare difficile che in gioventù insieme alla madre è stati aiutato da Don Matteo.
Una volta carabiniere, Don Massimo ha scelto di cambiare totalmente strada e di seguire la sua vocazione, in seguito ad una caccia ad un latitante che ha messo in pericolo la vita del figlio del criminale. Nel corso degli anni è sempre stato in contatto con Don Matteo che gli ha chiesto di sostituirlo, data l’urgenza di recarsi in Sudan per una missione importante: trattare per salvare la vita di un amico missionario. Sarà lo stesso Don Matteo a rivelarlo in una lettera nella quale si scusa per la sua improvvisa partenza.
Gli indizi nel quinto episodio, forniti da Don Massimo, sul possibile ritorno di Don Matteo
Dopo alcune ipotesi sulle motivazioni dell’improvvisa scomparsa del prete, inspiegabile sia nei confronti del pubblico che dei personaggi, il quinto episodio ha svelato dove si trova il prete e come mai sia avvenuta così di colpo la sua sparizione. La scelta di far partire Don Matteo per un viaggio che viene presentato come temporaneo, dato che è proprio il personaggio di Raoul Bova ad affermare che il prete è in Sudan a trattare per salvare la vita di un caro amico, lascerebbe pensare che la produzione si sia riservata la possibilità di farlo ritornare anche per breve tempo, magari per una chiusura di stagione o qualora la stagione prosegua con Raoul Bova, lasciando che Terence Hill possa tornare occasionalmente.
In alternativa però è anche possibile che il personaggio di Don Matteo abbia deciso di seguire il suo cuore inquieto di cui ha parlato già nel quarto episodio, scegliendo quindi non solo di aiutare momentaneamente il suo amico ma anche di restare in Sudan e vivere una nuova vita. Dalla lettera scritta a ciascuno dei protagonisti infatti si evince tuttavia che si possa trattare di un addio, che non esclude però la possibilità di poter sorprendere i suoi amici di sempre e anche il pubblico.
Ci si chiede naturalmente se il titolo della serie resterà tale e se ci sarà davvero un proseguo. In termini di ascolti ad ora ci sarebbero i presupposti per ragionare sulla possibilità di dedicare una stagione al nuovo arrivato, ma bisognerà vedere se in termini di sceneggiatura ci saranno dei saldi presupposti, dato che è poco chiaro se il personaggio di Don Massimo sia intenzionato a trattenersi brevemente a Spoleto – nell’episodio dice di essere un sostituto pro tempore – o a restare fino ad un possibile ritorno di Don Matteo.