Il Commissario Montalbano – L’altro capo del filo: recensione dell’episodio

Il Commissario Montalbano ritorna sul piccolo schermo ne L'altro capo del filo e Un diario del '43: ecco la recensione del primo dei due nuovi episodi della fiction Rai.

Il Commissario Montalbano torna questo mese con due nuovi episodi, L’altro capo del filo e Un diario del ’43, che andranno in onda rispettivamente lunedì 11 febbraio e il successivo, il 18, come sempre in prima serata su Rai 1. Se il primo dei due è tratto da un romanzo di Andrea Camilleri, il secondo è fusione di due racconti.

Leggi anche: Il Commissario Montalbano: dettagli e anticipazioni sugli episodi dell’11 e 18 febbraio 2019

Sono passati vent’anni dall’episodio che aprì una delle fiction Rai più di successo, in Italia e all’estero, degli ultimi tempi. Ma se ne è trascorso di tempo da Il ladro di merendine ad oggi, Il Commissario Montalbano rimane fedele a se stesso, anche e soprattutto negli elementi del suo cast e della crew. Il primo dei due nuovi episodi, diretto come sempre da Alberto Sironi con Francesco Bruni a capo del team che si occupa della sceneggiatura, vede tornare sul piccolo schermo Luca Zingaretti nei panni di Salvo Montalbano, Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella) e come new entry troviamo Elena Radonicich, che interpreta una sua omonima.

L’altro capo del filo: un nuovo delitto tormenta Il Commissario Montalbano

Il Commissario Montalbano cinematographe.it

Ne L’altro capo del filo si consuma un delitto dalla complessa soluzione, come di fatto è difficile ricostruire le misteriose vicende legate al passato della vittima. Ciò avviene sullo sfondo dei continui sbarchi di migranti cui il Commissario Montalbano con la sua squadra si trova a dover fare fronte. Si tratta di una puntata uscita in un momento di altissima sensibilità nei confronti di un tema come quello dell’immigrazione, ma il romanzo da cui è tratto usciva alcuni anni fa. Il che è pertanto da ricollegare all’attenzione all’aspetto umano e culturale tipico dello stesso autore, Andrea Camilleri. Imprescindibile dall’opera anche il fascino e il mistero della figura femminile, trattata nelle sue variegate forme, con un gusto forse un po’ retrò, che anche in questa puntata sono fortemente presenti.

Questo nuovo episodio della serie segue a ritroso la storia di una donna che viene pian piano ricostruita da Montalbano, senza indulgere a soluzioni che siano scontate o prevedibili. Lo spettatore ha il piacere così di seguire una vicenda che veramente non sa come andrà a finire: questo avviene ovviamente anche con la benedizione dell’indubbio genio dell’autore dei romanzi. Come la penna di Andrea Camilleri, anche i membri del cast con le loro interpretazioni sono una garanzia per chi li osserva, riuscendo ad immergerci per tutta la durata della puntata in quello che stiamo vedendo e ad emozionarci. Ne L’altro capo del filo non mancano infatti quei momenti di raccoglimento e riflessione che vengono veicolati da attori in grado di tenersi sulla scena e valorizzati dalle inquadrature.

Il Commissario Montalbano cinematographe.it

L’impalco tecnico de Il Commissario Montalbano è come sempre funzionale e curato, ma tende ad evitare di farsi troppo vedere, onde evitare di rubare la scena alla narrazione delle vicende, agli attori, e alla caratteristica location che ha contribuito a vendere il prodotto in Italia e un po’ in tutto il mondo. L’altro capo del filo è una puntata che non tradisce le aspettative degli affezionati, simbolo di una serie che nel panorama delle fiction italiane è rimasta d’un pezzo per tutti questi anni e che fa della cura del dettaglio e la propria identità da preservare nel tempo un punto di forza, se non proprio un motivo d’orgoglio.