8 giorni alla fine: spiegazione del finale della nuova serie di Sky
L’attesa dell’arrivo dell’asteroide Horus è terminata: vediamo com’è finito 8 Tage, 8 giorni alla fine, la serie TV apocalittica tedesca.
La prima stagione di 8 giorni alla fine ci ha tenuto con il fiato sospeso per tutti i suoi otto episodi, mettendoci di fronte alla dura realtà di un presente pre-apocalittico. A soli otto giorni dall’impatto dell’inarrestabile asteroide Horus, abbiamo assistito alle vicende di un gruppo di individui pronti a tutto pur di assicurarsi la sopravvivenza e un posto nel nuovo mondo.
8 giorni alla fine: recensione della nuova serie tedesca
Il finale di stagione ha mostrato una società in preda al panico e disposta a fare carte false per la salvezza. Ma cos’è successo in 8 giorni alla fine, all’alba della tragedia? Ecco la spiegazione del season finale di queste serie tedesca.
Attenzione: l’articolo contiene ovviamente degli spoiler di tutta la prima stagione di 8 giorni alla fine
8 giorni alla fine: cos’è successo nella prima stagione?
8 giorni alla fine è una serie tedesca, ideata da Rafael Parente, nella quale si esplorano le vite di alcuni personaggi otto giorni prima dello schianto sull’Europa di un grande asteroide, chiamato Horus. I divieti di immigrazione mettono in seria difficoltà chi desidera solo uscire dal continente per salvarsi, mentre la scarsità di posti nei pochi bunker disponibili ha alimentato un clima di forte tensione tra la popolazione. Gli episodi di violenza sono all’ordine del giorno, sia tra coloro che si sentono ormai rassegnati all’idea di una morte imminente sia tra coloro che combattono duramente e con ogni mezzo per salvare se stessi o la famiglia.
8 giorni alla fine gioca tutto sulla presenza di una minaccia inarrestabile, sulla tensione crescente della consapevolezza che non esiste via di scampo che non richieda sacrifici e delusioni. La famiglia di Uli (Mark Waschke) e Susanne (Christiane Paul) ha tentato la strada dell’immigrazione, investendo ogni risparmio in viaggi illegali oltre confine, ma il fallimento della fuga li ha riportati a casa e li ha costretti a trovare altre soluzioni.
Hermann (Fabian Hinrichs), fratello di Susanne, ha sfruttato in tutti i modi il proprio ruolo in politica per procurarsi un posto per sé e per la ragazza Marion (Nora Waldstätten) – in procinto di partorire – in uno dei bunker antiatomici messi a disposizione di pochissimi individui. Klaus (Devid Striesow), uomo sadico e manipolatore, ha creato invece attorno a sé un gruppetto di accoliti di cui si è proclamato il leader e con cui intende occupare il proprio bunker per diventare uno dei sopravvissuti.
L’imminente schianto di Horus mostra di avere un forte impatto anche sulla comunità religiosa della zona. Un piccolo gruppo di fedeli è riuscito a trovare una guida nel giovane Robin (David Schütter), un bizzarro predicatore che si dice convinto che Dio li salverà dalla minaccia dell’asteroide. Nelle ultime, avvincenti puntate di 8 giorni alla fine, le vite dei personaggi si intrecciano, coinvolgendoli in un estremo tentativo di conquistare la salvezza.
L’ultima puntata di 8 giorni alla fine: l’arrivo di Horus, tra fede, speranza e paura
Tutta la prima stagione di 8 giorni alla fine si è rivelata un crescendo di tensione e dramma, tra istanti di violenza e attimi di commozione. Ci sembra di toccare con mano l’angoscia delle ultime ventiquattro ore, il terrore al pensiero di non essere più in grado di trovare uno stratagemma per la salvezza. Anche chi è ormai convinto di non avere nulla da temere deve fare i conti con colpi di scena che potrebbero ribaltare le sorti dei personaggi.
Nelle ultime puntate della prima stagione di 8 giorni alla fine non è solo la minaccia di Horus a creare i dissidi tra i personaggi, ma gli stessi drammi interni. Dopo il tentativo di Uli di uccidere se stesso e la propria famiglia per scampare all’impatto dell’asteroide e avere una morte più dignitosa, Susanne si è allontanata da lui. Ricordandosi del bunker di Klaus, la donna decide di ricorrere a qualcosa di estremo, pur di ottenere la salvezza per i propri figli. Decide così di recarsi presso l’uomo e di sedurlo per ottenere un posto nel bunker. Dopo l’incontro Klaus decide però di accogliere solo Susanne, come sua nuova compagna, abbandonando all’ultimo i figli di lei e chiudendola nel bunker. Sarà Robin, assieme al suo gruppo di adepti, a salvare la donna, distraendo Klaus quanto basta per permettere alla figlia dell’uomo di liberare Susanne. Tradito anche dai suoi alleati, a Klaus resta solo la sicurezza del proprio bunker.
Nel frattempo Uli – che nella precedente puntata si era imbattuto in un gruppo di sopravvissuti in un bunker segreto e aveva ottenuto da loro dei posti per sé e per la famiglia – si è messo sulle tracce della moglie, ma rimane gravemente ferito dopo uno scontro con l’amante di lei, Deniz (Murathan Muslu). Herman e Marian si sono rifugiati a casa di Susanne, ma in preda alla rabbia e alla disperazione l’uomo va alla ricerca del proprio superiore per estorcergli dei posti in un bunker, per lui e la moglie. Scopre però con orrore che esiste solo un posto, quello destinato al politico. Di fronte a una difficilissima scelta, Hermann si reca da solo presso il bunker con il pass dell’uomo e, dopo essersi sfigurato con un sasso per rendersi irriconoscibile, ottiene l’ingresso.
Robin ha raccolto attorno a sé un gruppo di fedeli che comincia tuttavia a dubitare di lui quando la barca che dovrà salvarli non dà segni di partire. La drastica decisione del ragazzo è di farsi crocifiggere, come sacrificio a Dio per l’ottenimento della misericordia.
L’impatto di Horus è ormai imminente e la speranza di salvezza sta cominciando a scemare tra i protagonisti: mentre Susanne attende con i figli l’arrivo dell’asteroide, Deniz mostra loro dove trovare Uli. La figlia di Klaus vuole vendicarsi sull’uomo per l’uccisione del suo ragazzo, ma è Deniz a sparargli, permettendo alla ragazza e alla famiglia di Susanne di restare nel bunker. L’uomo, ormai privo di speranza, dice addio alla propria amante e aspetta l’arrivo di Horus, sorte che tocca anche a Marion, uscita col figlio neonato alla ricerca di Hermann.
Le ultime scene di 8 giorni alla fine mostrano una pioggia infuocata di meteoriti, seguiti dalla figura massiccia e minacciosa di Horus, pronto a schiantarsi sulla Terra.
8 giorni alla fine: ci sarà una seconda stagione?
Nonostante l’ultima puntata mostri ben poca speranza per i protagonisti rimasti senza protezione, il finale aperto non ci permette di conoscere in modo certo il loro destino, alimentando così l’hype per una possibile seconda stagione. Questa non è stata ancora ufficialmente annunciata, ma i creatori della serie non hanno escluso il proseguimento della storia.
Un’eventuale seconda stagione potrebbe non solo mostrare la vita dei sopravvissuti dopo l’impatto di Horus, ma anche rispondere a molte domande degli spettatori sul destino di chi non ha potuto proteggersi. Lo stesso Rafael Parente ha affermato che le possibilità narrative sono molte. Dei nuovi episodi potrebbero esplorare gli ultimi otto giorni di altri personaggi, oppure mostrare la vita all’interno dei bunker, con tutte le sue difficoltà.