Aranyak: la serie TV Netflix si basa su una storia vera?

Il thriller/crime Aranyak racconta un omicidio che sconvolge una remota cittadina montana, appeso fra la concretezza della raccolta dei dati e la variabile folkloristica della leggenda. Ma la serie è basata su un vero caso di cronaca?

Volto noto del cinema bollywoodiano, perché oltre attrice è anche figlia del celebre regista Ravi Tandon, la protagonista di Aranyak Raveena Tandon interpreta per Netflix Katuri Dogra, una poliziotta austera e imperturbabile, costretta a posticipare l’anno di aspettativa dal suo lavoro distrettuale per occuparsi del caso di Aimee Baptiste, diciannovenne parigina ritrovata morta impiccata nella foresta della cittadina montana di Sironah. La serie, arrivata in piattaforma dal 10 dicembre, in patria è stata accostata al più celebre Omicidio a Easttown, crime con il quale condivide alcune evidenti dinamiche e approcci a questioni femminili all’interno dello spazio più ampio del poliziesco ambientato in una remota cittadina.

Il titolo rimanda all’omonimo romanzo indiano del 1939 ma la sua trama non ha ispirato quella della serie tv

Nonostante il titolo rimandi all’omonimo romanzo scritto tra il 1937 e il 1939 dal famoso novellista di Bengali dal nome impronunciabile Bibhutibhushan Bandopadhyay, Aranyak, che letteralmente significa ‘cresciuto nella foresta‘ o ‘relativo alla foresta‘, in realtà non ha alcuna attinenza al libro, che invece esplora il viaggio del protagonista Satyacharan nella dicotomia delle vite urbane e nella giungla.

Seppur infatti nella serie diretta da Vinay Waikul la giungla del nome richiama inevitabilmente all’habitat in cui il leopardo ‒ in asia noto col nome di pantera ‒ mira e azzanna le sue prede, a sua volta relativo alla leggenda de ‘L’Uomo-Leopardo’ narrata e tramandata dagli abitanti di Sironah come minaccia che ritorna venti anni dopo i corrispettivi omicidi, la distesa rocciosa ai piedi dell’Himalaya in cui viene ritrovato il corpo della turista è più precisamente una foresta, o meglio un bosco, mentre la piccola cittadina in cui è ambientato, in India, non ha alcuna corrispondenza con un luogo reale.

Aranyak, la serie Netflix, è basata su una storia vera?

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Aranyak infatti è frutto intero dell’immaginazione dei suoi sceneggiatori Charudutt Acharya e Rohan Sippy, i quali elaborano sulle collaudate modalità narrative del giallo e del mystery, un’indagine ricca di contraddizioni e colpi di scena, sospetti e persone coinvolte, realtà concrete e miti leggendari. Alla ricostruzione a tappe dei dati, delle prove, dei reperti scientifici la scrittura interna della serie accosta sempre una sotto trama folkloristica, indicando la cittadina montana come fortemente ancorata alla medesima mentalità superstiziosa che tramanda da generazione in generazione la leggenda de L’Uomo-Leopardo, diceria non riscontrabile in alcun retaggio indiano, ma forse lontanamente legata ad alcune società segrete tradizionali della cultura di diverse regioni dell’Africa.

A differenza di Delhi Crime, la serie del 2019 distribuita sempre da Netflix e basata sul vero caso di stupro di gruppo di Delhi del 2012 avvenuto nel quartiere di Munirka, a South Delhi, Aranyak non ha attinenza ad alcun caso di cronaca nera recente, ma pur nella finzione, riesce a collegare riflessioni e questioni relative alla contemporaneità, come la violenza di genere, l’ambizione femminile alla realizzazione professionale, la corruzione e il traffico di droga.

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