Baby Bandito: l’incredibile storia vera dietro la serie TV Netflix
Baby Bandito è la nuova serie TV cilena targata Netflix: scoprire l'incredibile storia vera è una sorpresa!
Baby Bandito è la nuova serie cilena targata Netflix, disponibile a partire dal 31 gennaio 2024 in streaming per tutti gli utenti della piattaforma. Baby Bandito racconta una storia di disparità sociale ma soprattutto di sogni sbagliati, messi nelle mani del vil denaro e radicati in una concezione materialista e capitalista del valore personale.
Lo show ha subito guadagnato l’ attenzione del pubblico grazie alle sue atmosfere dark e al ritmo serrato, tra il crime e l’action più puro. La storia, seppur apparentemente incredibile, è basata su una storia vera. Scopriamola insieme!
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Baby Bandito, una storia d’amore e soldi: tutta l’ incredibile verità
La trama di Baby Bandito segue Kevin Tapia, uno skater di umili origini il cui destino prende una svolta inaspettata quando si innamora di Génesis, una ragazza abituata a una vita di opulenza. La storia entra nel clou quando Kevin, desiderando la sua approvazione, elabora un audace piano con i suoi amici per compiere una rapina in aeroporto: spera, così, di poter svoltare in meglio la sua vita e convince anche i suoi compagni dell’esito trionfale del colpo.
La serie è ispirata a eventi reali, avvenuti nel 2014 in Cile, in cui otto individui travestiti da dipendenti aeroportuali compirono una storica rapina senza sparare un solo colpo di arma da fuoco.Il protagonista, che porta il nome Kevin, è una trasposizione piuttosto fedele del vero Kevin Olguín Sepulveda, il famigerato “niño de oro” ricercato a livello internazionale in seguito al colpo. All’ epoca dei fatti, Sepulveda aveva solo 22 anni e la sua abilità nel passare inosservato, portando a casa un bottino del valore di ben 11 milioni dollari, rese il colpo all’ aeroporto di Santiago del Chile il vero e proprio “colpo del secolo” per la cronaca sudamericana.
La storia mostra alcuni passi importanti della sua avventura reale, seguendolo nella sua vita da fuggitivo a Milano, ricreando la sua effettiva cattura nel 2016 a Barcellona e la conseguente condanna a quattro anni di prigione. La serie affronta le sfide morali dei protagonisti dopo la rapina, esplorando il conflitto tra il desiderio di mostrare la loro ricchezza sui social media e la consapevolezza dei rischi.
Baby Bandito riflette sulla frenesia dei social media, esplorando il desiderio di fama istantanea e la pressione di soddisfare le aspettative virtuali di un pubblico sempre vigile. Il film non esita a esaminare le dinamiche di classe attraverso la relazione romantica tra Kevin e Génesis, offrendo una visione realistica delle sfide e delle pressioni che accompagnano relazioni di questo tipo. Ispirandosi a un evento reale della cronaca cilena, la serie ha saputo creare un universo fittizio autentico grazie alle straordinarie performance del cast. Baby Bandito coglie l’attualità della società odierna, invitando il pubblico a riflettere sulle conseguenze spesso invisibili della ricerca di riconoscimento online e sulla fugacità della fama virtuale.
Cosa fa oggi il geniale Baby Bandito?
Kevin, che ha superato i 30 anni senza essere più definibile come “baby”, è tornato in libertà dopo aver scontato la sua pena, ma vi è tornato dopo poco a causa di una seconda rapina. L’ ultima, tuttavia, non era ambiziosa e ben riuscita quanto la prima: invece di scegliere un portavalori come obiettivo, Sepulveda si è limitato a rapinare un camion che trasportava sigarette! Che la maturità lo abbia privato del suo tocco e della sua spavalderia?