Cabinet of Curiosities e le citazioni di Guillermo Del Toro. Avete riconosciuto questi 8 film?
Tutti i film citati nella serie del regista, che tutti gli appassionati di horror dovrebbero vedere.
Guillermo Del Toro è un vero esperto del genere horror, come ha dimostrato nella sua lunga carriera e, ancora una volta, in Cabinet of Curiosities: è la sua ultima fatica uscita per Netflix, una serie antologica da lui curata e ideata in cui, dando spazio ad alcuni dei nomi più promettente della filmografia dell’orrore, racconta storie di streghe, demoni e mostri di ogni genere.
Oltre a essere un esperto nel creare horror, Del Toro ne è anche un profondo conoscitore. Non sorprende quindi che, proprio in Cabinet of Curiosities, l’autore e i registi da lui scelti inseriscano molti riferimenti ad alcuni classici del genere, che in modo o nell’altro li hanno influenzati. E voi li avete riconosciuti, i film citati in Cabinet of Curiosities? Eccoli tutti e otto.
1. Il brusio – The Orphanage (2007)
Il brusio è una storia di dolore e di fantasmi diretta da Jennifer Kent, un episodio intenso che condivide molte somiglianze con The Babadook, l’horror psicologico d’esordio della regista. Ma è impossibile non notare quanto la storia si accosti a un altro celebre titolo di genere: The Orphanage, prodotto proprio da Del Toro e diretto dal suo amico J.A. Bayona. Proprio come nell’episodio ci si concentra sulla struggente redenzione della protagonista attraverso gli orrori a cui assiste, anche il film segue una donna che torna nell’orfanotrofio dove viveva e espone il figlio a una serie di presenze.
2. La visita – Il colore venuto dallo spazio (2019)
La firma di Panos Cosmatos e della sua fotografia strana e coinvolgente si vede in ogni aspetto de La visita, l’episodio più psichedelico di Cabinet of Curiosities. La vicenda raccontata richiama molte pellicole che trattano l’idea di un ospite alieno che, da molto piccolo, si rivela enormemente catastrofico, ma i più attenti ci vedranno vari richiami a Il colore venuto dallo spazio, film del 2019 dalla storia lovecraftiana, in cui un meteorite apparentemente innocente trasforma ogni forma di vita che incontra.
3. I sogni nella casa stregata – Insidious (2010)
Dall’estetica tipicamente gotica, che strizza l’occhio alle storie per bambini più oscure, I sogni nella casa stregata tratta un tema molto caro ai film horror, quello delle streghe e dell’aldilà. Anche se sono tantissime le pellicole con qusta tematica, in particolare l’episodio sembra un concentrato di tutto quello che ha reso celebre la saga di Insidious: salvataggi soprannaturali, regni paranormali, entità spaventose. Ma, in aggiunta, un Rupert Grint sempre piacevole da guardare.
4. Il modello di Pickman – La casa dalle finestre che ridono (1976)
Il modello Pickman, episodio 5 di Cabinet of Curiosities, è basato su un racconto di H.P. Lovecraft, e della storia del maestro dell’orrore letterario ha tutte le sfumature più disturbanti, da allucinazioni paurose a mostri raccapriccianti. Il tema dell’arte e del suo legame con l’oscurità è molto affascinante, e accosta la puntata a un altro film dalla trama simile: La casa dalle finestre che ridono, pellicola degli anni Settanta in cui un giovane restauratore si trova a restaurare l’opera di un artista deceduto, che ha usato metodi orribili per trasmettere la sua arte.
5. L’apparenza – Three… Extremes (2004)
Psicologicamente disturbante, L’apparenza è uno degli episodi più inquietanti dell’antologia, con una tematica dell’apparire che richiama fortemente un’altra antologia, Thre…Extremesm, in particolare la storia Dumplings, che contiene una dichiarazione scioccante sull’apparire a tutti i costi. Nell’episodio del 2004, infatti, una signora che cerca disperatamente la giovinezza perduta finisce nelle mai di uno chef che, nei suoi miracolosi preparati, inserisce feti umano. Un dettaglio disgustoso che, come ne L’apparenza, evidenzia come la protagonista vada contro ogni morale pur di rincorrere la bellezza.
6. L’autopsia – L’invasione degli ultracorpi (1956)
Chi ha guardato L’autopsia e non ha pensato a L’invasione degli ultracorpi sta mentendo, o deve rivedere le sue conoscenze cinematografiche. L’episodio, infatti, presenta tantissime analogie con l’horror fantascientifico del 1956: la piccola entità spaziale che assume proporzioni enormi – l’alieno nella puntata, il seme nel film -, la difficoltà di identificare il corpo alieno, l’asso nella manica per ingannare la creatura. E, soprattutto, la morale: alcuni destini sono molto peggio della morte.
7. I ratti del cimitero – La creatura del cimitero (1990)
Ispirato a un racconto di Stephen King, il film del 1990 La creatura del cimitero è molto vicino al racconto I ratti del cimitero, uno degli episodi più angoscianti di Cabinet of Curiosities. Il regista, Vincenzo Natali, non ha confermato chiaramente le sue influenze per la puntata, ma l’orrore espresso dai topi nel suo racconto e nel film sembrano molto vicini, così come la capacità di utilizzare il soprannaturale per uno scioccante colpo di scena finale.
8. Lotto 36 – The House Of The Devil (2009)
Sono diversi i motivi che portano ad associare Lotto 36 al film del 2009 di Ti West The House Of The Devil. In entrambi, per esempio, sono coinvolte entità demoniache: nel telefilm, vengono scoperte in un vecchio lotto acquistato da un ex veterano rancoroso e nazionalista, nel film, quando una ragazza si ritrova in una casa piena di demoni e sacrifici. Le due opere condividono anche la struttura narrativa: entrambe partono molto lentamente, dando spazio allo spettatore per ideare una sua spiegazione ai misteri raccontanti, per poi esplodere all’improvviso in un climax terrificante.