Caleidoscopio: i tanti ordini di visione per guardare la serie culto su Netflix
La serie Caleidoscopio offre diverse modalità di visione, tutte con una propria logica: vediamo insieme quali sono
Caleidoscopio è una serie di otto episodi distribuita su Netflix dal 1 gennaio 2023. La serie costituisce una sorta di piccola rivoluzione o pietra angolare nella grammatica dell’audiovisivo seriale: infatti lo show creato da Eric Garcia dimostra di aver appreso benissimo e di mettere in pratica una delle più importanti lezioni del cinema postmoderno, ovvero la disgregazione della linearità narrativa delle storie, cosa che permette una definitiva interattività tra opera e spettatore.
Leggi la recensione completa di Caleidoscopio!
Caleidoscopio: un’interattività postmoderna
Un’interattività che non dipende dalla pura e semplice, e se vogliamo banale, opportunità data a chi guarda di scegliere cosa debbano fare i protagonisti (vedi Black Mirror e lo storico episodio Bandersnatch), bensì dal coinvolgimento dello spettatore nella costruzione logica dei piani narrativi, e conseguentemente della temperatura emotiva del racconto messo in scena.
Caleidoscopio, in questo senso, è la rappresentazione ultima e definitiva di questa direzione: gli otto episodi di cui è composta la prima stagione presentano gli antefatti e le conseguenze di una rapina multimiliardaria. Ma l’esposizione non è lineare, perchè ogni episodio si concentra su un determinato lasso temporale: la particolarità non è certo però in questo, bensì nella compattezza logica di ogni puntata che permette di scegliere autonomamente l’ordine di visione, così da creare ognuno un proprio senso e una propria direzione emotiva e/o di genere.
Guida al cast di Caleidoscopio
I DIVERSI ORDINI DI VISIONE: ORDINE DI VISIONE NETFLIX
I singoli episodi (che non sono infatti numerati, ma hanno solo un titolo che si rifà ad un colore) vanno a spasso nel tempo e mostrano il prima, il dopo e il durante e ognuno ha un inizio e una fine, una sorta di spiegone iniziale e un diverso mistero -e conseguente risoluzione- per ogni segmento.
C’è solo un punto fermo: l’episodio White è il cardine, l’unico che ha una precisa collocazione di programmazione, ovvero va visto come ultimo in quanto espone le vicende della rapina al centro di tutto lo show e quindi riallaccia tutti i fili narrativi.
L’ordine proposto da Netflix è il seguente:
Giallo
Verde
Blu
Arancione
Viola
Rosso
Rosa
Bianco
Ordine di visione cronologico
Caleidoscopio copre un enorme lasso di tempo (per l’esattezza sono pressoché venticinque anni nella vita dei personaggi), un diverso ordine di visione potrebbe essere quello che va in ordine cronologico. Partendo dalla storia ambientata ventiquattro anni prima della rapina, l’unica controindicazione sarebbe quella di dover inserire Bianco come terzultimo, svelando buona parte dei misteri e avendo ben altri due episodi dopo.
Viola
Verde
Giallo
Arancione
Blu
Bianco
Rosso
Rosa
Ordine di visione arcobaleno
Oltre all’ordine cronologico e quello proposto da Netflix, ce n’è anche un altro ancora più suggestivo.
Il caleidoscopio è uno strumento ottico che utilizza gli specchi e i frammenti di vetro o plastica colorata per creare una molteplicità di strutture simmetriche. La serie creata da Garcia utilizza allora i colori per i suoi episodi, ecco che si prospetta quindi l’ordine “arcobaleno”: i colori dell’arcobaleno sono il risultato di un fenomeno naturale che si verifica quando la luce solare attraversa le gocce d’acqua che sono sospese nell’aria dopo un temporale, ad esempio, ma anche vicino a delle cascate.
I colori spuntano quindi perché la luce solare, bianca, attraversando le gocce d’acqua sospese nell’aria, si scompone nei colori dell’arcobaleno. Come accadrebbe se attraversassero il prisma di vetro di Newton.
Seguendo l’ordine arcobaleno, la storia si ricompone all’indietro, con diversi episodi che mostrano le conseguenze della rapina, mostrata però anche qui all’ultimo.
Rosso
Arancione
Giallo
Verde
Blu
Viola
Rosa
Bianco
Ordine di visione come storia poliziesca
Se Giancarlo Esposito, indimenticato villain di Breaking Bad, è il personaggio centrale di Caleidoscopio come leader della banda di ladri, il polo contrapposto è Niousha Noor che presta il volto all’agente dell’FBI Nazan Abassi, che cerca di rintracciare i componenti della banda. C’è quindi un ulteriore sequenza nella quale poter vedere la serie, come un classico romanzo poliziesco, vagamento ispirato ad una storia vera (che pare risalire al 2012, durante l’uragano Sandy che ha causato ingenti danni nella zona dei Caraibi e della costa orientali degli Stati Uniti, provocando 233 vittime: durante quell’evento catastrofico, a Wall Strett, 70 miliardi di dollari in obbligazioni sono inspiegabilmente spariti.)
Arancione
Verde
Viola
Rosso
Giallo
Blu
Bianco
Rosa
Ad ogni modo, nessuno vieta allo spettatore di guardare Caleidoscopio nell’ordine che si preferisce, proprio per l’estrema complessità di scrittura che si risolve in una messa in scena e narrazione sofisticata ed intelligente, che permette di volta in volta di scoprire nuovi chiavi di lettura.