Gli anelli del potere: chi è Adar? Tutte le teorie sul nuovo personaggio
Il quarto episodio de Gli anelli del potere introduce Adar, il villain interpretato da Joseph Mawle. Proviamo a scoprire le sue origini
Ebbene sì, l’attore che impersona Adar è lo zio Benjen di Game of Thrones; a quanto pare a Joseph Mawle sembrano offrire ruoli in cui ha il volto sfigurato. Fatta questa piccola premessa entriamo nel vivo del quarto episodio de Il signore degli anelli – Gli anelli del potere. La storia, per quanto lentamente, sembra accelerare il ritmo dell’azione portando i personaggi al centro della scacchiera pronti alla battaglia. A Numenor Galadriel se la vede con la politica e la superstizione del luogo, mentre nelle profondità di Khazad-dûm Elrond e Durin devono scegliere tra dovere e amicizia. L’episodio ci offre alcuni piccoli easter egg, dalla spada Narsil ai Palantir fino all’ascia e allo scudo di Tuor, ma la vera scoperta di questa settimana è proprio Adar.
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Avevamo già visto questo personaggio nei banner promozionali de Gli anelli del potere, ma parte della sua figura rimaneva nell’ombra. Inoltre, dall’annuncio del cast eravamo a conoscenza del coinvolgimento di Mawle, ma non per quale ruolo. Arrivati al quarto episodio scopriamo quale parte Patrick McKay e J.D. Payne hanno scelto per lui. Adar è un personaggio creato appositamente per la serie, eppure il suo oscuro passato sembra trovare radici all’alba della Terra di mezzo. In molti in questi giorni si sono chiesti a quale specie appartenesse, ma fin dalle prime immagini era chiaro come il personaggio facesse parte della stirpe degli elfi, ma di quale? Come sappiamo dal Legendarium di J. R. R. Tolkien nel corso delle ere si sono venute a creare varie fazioni tra i primi figli di Eru Ilúvatar.
Gli elfi sono stati i primi a camminare sulle terre di Arda, ma non tutti videro la luce di Valinor, alcuni si fermarono lungo il cammino, mentre altri fuggirono impauriti verso est. Per quanto contestata nella sua canonicità, la serie attinge intelligentemente all’immaginario tolkeniano attraverso rimandi, immagini e piccoli particolari. Anche nell’introdurre nuovi personaggi gli sceneggiatori tentano di mantenere una certa fedeltà al materiale originale. È il caso di Adar che, con poche parole, riesce a delineare quello che potrebbe essere il suo background. Ma non dilunghiamoci oltre ed entriamo nel dettaglio.
Gli anelli del potere e il mistero sul passato di Adar
Nel terzo episodio de Gli anelli del potere Arondir (Ismael Cruz Córdova) viene fatto prigioniero dagli orchi insieme ai suoi compagni d’armi. Dopo un fallace tentativo di fuggire, l’elfo viene portato al cospetto di Adar. La puntata si chiudeva in maniera enigmatica, oscurando il volto del personaggio. Il quarto capitolo della serie prosegue questa storyline mostrandocene finalmente le fattezze. È un elfo dalla pelle bianchissima, in contrasto con i capelli di un nero corvino. La parte sinistra del volto è sfigurata da cicatrici e la pelle sembra aver subito una sorta di mutazione tra increspature e deformità. Sul braccio sinistro indossa delle muffole nere che ci ricordano l’armatura indossata da Sauron. Secondo noi nasconde un braccio anch’esso deforme.
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Adar, come sappiamo, non è un nome ma un appellativo e vuol dire “padre”. Come mai gli orchi chiamano questo personaggio in tale modo? Una domanda con molteplici risposte, tuttavia secondo noi soltanto alcune hanno delle fondamenta solide. Gli anelli del potere non ha affrontato la genesi della Terra di mezzo, men che meno gli anni della Prima Era; presumibilmente perché non ne detiene i diritti. Per chi avesse visto soltanto la trilogia di Peter Jackson senza aver letto i libri i film possono venirgli in aiuto. Ne La compagnia dell’anello Saruman ricorda come gli orchi non siano stati creati dal nulla da Morgoth, ma come fossero degli elfi corrotti nell’anima e nel corpo dall’oscuro signore. Ebbene, Adar potrebbe essere proprio uno dei primi elfi a cadere nelle mani dell’ombra, ma andiamo con ordine.
Il viaggio degli elfi verso Valinor e la nascita degli orchi
Non entreremo nel dettaglio della nascita degli elfi, dei vari signori di quel tempo e delle fazioni che si vennero a creare, ma riassumeremo a grandi linee quello che avvenne. Come affermato in precedenza gli elfi furono i primi a comparire sulla Terra di mezzo, come pianificato dalla canzone di Eru durante la creazione del mondo. Soltanto Melkor (in futuro chiamato Morgoth da Feänor dopo il sacco dei Silmaril) si oppose alla canzone, pronunciando parole dissonanti. Il piano dell’oscuro signore era quello di corrompere e distruggere l’immensa creazione del padre, e questo fu il suo intento fino alla caduta.
Il prologo de Gli anelli del potere non ci mostra il grande nemico, ma ne scopriamo il passato tramite i racconti dei personaggi. Dopo la creazione di Arda e il trasferimento dei Valar sulla Terra vennero gli elfi, immortali e bellissimi, ma non tutti vennero Oromë; uno degli Ainur appartenenti alla stirpe dei Valar. Molti salparono verso la terra promossa, altri si fermarono lungo il cammino, come alcuni dei Teleri, altri ancora rifuggirono dalla luce e vennero chiamati elfi oscuri, in quanto non conobbero mai la luce di Telperion e Laurelin. Molti di loro vennero catturati da Melkor e trasformati nel tempo nelle orrende creature che gli abitanti di Arda avrebbe chiamato orchi (oppure orchetti secondo la vecchia traduzione).
Attraverso tali manipolazioni Melkor/Morgoth portò a compimento ciò che poi venne definito il più grande torto nei confronti di Ilúvatar:
“[…] tutti coloro dei Quendi (elfi) che caddero nelle mani di Morgoth, prima che Utumno fosse distrutto, vi furono imprigionati, e per mezzo di lente arti crudeli, corrotti e resi schivi; e così Melkor originò l’orrenda razza degli orchi, a invidia e scherno degli elfi, dei quali in seguito furono i più accaniti avversari. Gli orchi infatti prendevano vita e si moltiplicavano allo stesos modo dei Figli di Ilúvatar; mentre nulla che avesse vita per sé, o anche solo sembianza di vita, poté mai produrre Melkor a causa della sua ribellione nello Ainulindalë (la canzone che creò il mondo) prima dell’inizio […]. E nel profondo dei propri cuori oscuri, gli orchi detestavano il Signore che servivano nella paura, artefice solo della loro miseria”.
Adar, un elfo oscuro o uno dei Teleri rimasti nel Beleriand?
Nel quarto episodio de Gli anelli del potere uno dei passaggi più criptici è il discorso tra Adar e Arondir. Quest’ultimo afferma di esser nato nel Beleriand, parte più ad Ovest della Terra di mezzo e distrutta in seguito alla Guerra d’ira che vide sconfitto Morgoth. Scopriamo così che l’elfo interpretato da Ismael Cruz Córdova è nato nella Prima Era. Ma non è il solo passo ad interessarci, infatti Adar afferma di aver navigato un tempo su di un fiume, che presumiamo esser l’Anduin, il più grande negli scritti di Tolkien. Una frase curiosa, in quanto molti degli elfi oscuri non presero parte al viaggio verso Valinor passando per il Beleriand. Coloro che viaggiarono e poi decisero di rimanere sulla Terra di Mezzo vennero chiamati Avari e ad essi appartenevano molti dei Teleri, rimasti ad aspettare il loro re Elwë (in seguito Thingol).
Adar non sembra avere le caratteristiche di un elfo oscuro, eppure la sua pelle corrotta potrebbe averlo mutato facendolo assomigliare, nella carnagione, ad uno degli orchi de Gli anelli del potere. Adar potrebbe essere sia uno degli elfi oscuri che uno degli Avari caduto vittima di Morgoth e infine corrotto nell’anima. Il personaggio potrebbe essere proprio uno dei primi esperimenti del nemico, un prototipo degli attuali orchi. Questo farebbe di lui uno dei primi antenati di tutta la razza orchesca. Morgoth ha avuto molti luogotenenti oltre a Sauron, dai Balrog fino agli uomini. Ma un’altra frase ci è parsa interessante, dopo che Arondir chiede all’elfo perché gli orchi lo chiamino padre: “ti sono state raccontate molte bugie”.
Una risposta che carica di risentimento verso i Valar e gli Eldar. Questo potrebbe farci presumere che Adar fosse uno degli Avari, forse appartenente ai Teleri stessi prima di esser trovato da Morgoth. Le sue parole però sembrano nascondere molto altro, come d’altronde le sue azioni nei confronti degli orchi. L’elfo, forse, conosce bene l’origine e le torture subite dal suo popolo, riconducendole ad un errore dei Valar o degli elfi stessi, come se lui e molti altri fossero stati abbandonati al loro destino. Detto ciò, potremmo passare ore elaborando teorie, ma soltanto lo scorrere delle puntate darà forma al passato del personaggio. Ciò che ci sembra assodato è che Adar non è Sauron, anche perché non avrebbe senso camuffarsi tra i suoi sudditi.
Vi ricordiamo che lo show è arrivato su Prime Video il 2 settembre 2022 con la produzione di Amazon Studios, Tolkien Estate, Tolkien Trust, HarperCollins, New Line Cinema.