Citadel: Diana – la spiegazione del finale della serie con Matilda De Angelis

Disponibile su Prime Video dal 10 ottobre, Citadel: Diana ci porta in un futuro distopico non lontano: il 2030. Attenzione agli SPOILER!

Spin-off dell’omonima Citadel dei fratelli Anthony e Joe Russo uscita nel 2023, Citadel: Diana ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere all’altezza della serie madre con Richard Madden (Kyle Conroy) e Priyanka Chopra (Nadia Sinh). Ambientata in una Milano distopica nel 2030, questa spy action ci racconta nuovamente dell’omonima agenzia di spionaggio internazionale che ha come scopo la difesa della sicurezza del mondo.

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Citadel: Diana - Cinematographe.it

Diretta da Arnaldo Catinari, Citadel: Diana ha come protagonista la talentuosa Matilda De Angelis (The Undoing, Leonardo, La legge di Lidia Poët) nelle vesti dell’agente Diana Cavalieri. La serie è disponibile, con i suoi sei episodi, in streaming su Prime Video dal 10 ottobre 2024. Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler!

Come finisce la prima stagione di Citadel: Diana – il dolore della perdita e i segreti da scoprire

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La trama racconta della distruzione di Citadel da parte di Manticore, una potente organizzazione che ha tra le sue mani il destino del mondo intero. Quando i suoi genitori muoiono a causa di un incidente aereo, Diana decide che deve fare di tutto per scoprire cos’è realmente successo. Mentre indaga, scopre che ci sono diversi punti che non tornano e che non si tratta di una semplice tragedia. Notata da Citadel – che vuole difendere la libertà e salvare il mondo – viene reclutata da Gabriele (Filippo Nigro) e addestrata duramente per infiltrarsi all’interno di Manticore Italia. La determinazione, del resto, è una qualità che non le manca.

Sotto copertura, però, resta ben presto da sola nella lotta contro Manticore che, nel frattempo, va avanti con i suoi piani di traffico d’armi, controllo della politica e delle persone e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente, ufficialmente, ai suoi agenti l’organizzazione dice: “Quelle che dovevano essere le migliori democrazie del pianeta si sono dimostrate deboli, corrotte, in balia dei grandi gruppi di potere che non fanno altro che aumentare le disuguaglianze ovunque. Per ogni guerra, per ogni attentato, per ogni carestia c’è un sistema che l’ha voluto e un’agenzia ufficiale che l’ha appoggiato. Noi siamo nati per opporci a tutto questo”. Ambientata – come detto – nel 2030, in una distopica Milano, assistiamo ai disaccordi tra Manticore Italia, Manticore Francia e Manticore Germania. Sebbene sia un’unica organizzazione con obiettivi comuni, ogni fazione ha modi diversi di vedere le cose e segreti da nascondere.

In questa continua lotta tra scontro e cooperazione, si cerca di evitare una guerra globale. L’obiettivo di Diana non è, quindi, soltanto quello di scoprire la verità sull’omicidio dei suoi genitori – la loro morte è stato un “danno collaterale”, perché si trovavano sull’aereo su cui volava un agente Citadel eliminato da Manticore – ma anche, di fatto, quello di salvare il mondo.

La solitudine, il rapporto difficile con la sorella e la nuova alleanza

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Come detto, Manticore riesce a eliminare tutti i membri di Citadel in seguito a un attacco violento. Diana si ritrova, quindi, completamente sola mentre cerca di sopravvivere e terminare una missione che sembra, ormai, diventata impossibile. Anche con sua sorella, Sara (Giordana Faggiano), i rapporti non sono dei migliori, perché non può raccontarle qual è il suo vero lavoro.

Fortunatamente, trova in Edoardo Zani (Lorenzo Cervasio) un inaspettato alleato. Quest’ultimo è il figlio di Ettore Zani (Maurizio Lombardi), il freddo e potente capo di Manticore Italia. Edo cerca l’approvazione del padre, ma viene sempre tenuto in disparte quando si tratta di prendere delle importanti decisioni e, soprattutto, ha una visione diversa di Manticore. Edo e Diana vanno d’accordo e iniziano ad agire insieme.

Come il finale di Citadel: Diana potrebbe preparare a una seconda stagione

Chiaramente legata agli eventi di Citadel e probabilmente a quelli che vedremo in Citadel: Honey Bunny – altro spin-off, in uscita il 7 novembre 2024 – Citadel: Diana potrebbe vedere nascere una seconda stagione, proprio per via degli eventi che avvengono nell’episodio 1×06. Ruolo centrale – ancora più della Germania che resta, comunque, abbastanza marginale – ce l’ha Manticore Francia, guidata dall’ex-interesse amoroso di Edo: Cécile Martin (Julia Piaton). Nel finale di stagione, infatti, a scontrarsi sono proprio Diana – cavallo di troia di Manticore Italia – e Manticore Francia, per poter riuscire a ottenere l’accesso all’arma di distruzione di massa. A questa – chiamata Giove – viene aggiunto un terzo elemento italiano proprio da Edo (elemento che cambierebbe il destino del mondo). Grazie a esso, è possibile ottenere il completo controllo sulle persone, così tanto da poterle uccidere a distanza con un click se necessario.

Sin dall’inizio, ad ogni modo – ben prima di tutti gli ultimi eventi – Ettore capisce che Edoardo si sta avvicinando a Diana. Il ragazzo, addirittura, chiede al padre di far diventare Diana manager di Manticore, dopo aver dimostrato il suo valore in Francia con il recupero dell’arma. Quando, però, Edo capisce che suo padre sta per fare uccidere Diana – che, fortunatamente, si salva – il ragazzo si trova costretto a eliminare suo padre. Il cliffhanger vede, poi, comparire inaspettatamente Gabriele che è ancora vivo. Chiaramente, sia il ritorno di Gabriele che Edo ormai, sicuramente, a capo di Manticore Italia sono due elementi che potrebbero essere esplorati nella seconda stagione della serie. Oltre al fatto che Diana è adesso, finalmente, “libera” e può decidere cosa fare della sua vita, dopo aver scoperto la verità sulla morte dei suoi genitori.