Cuori: la storia vera dietro al fiction Rai

Cuori è la fiction di Rai Uno che racconta le storie dei medici che nella fine degli anni '60 lavoravano all'ospedale Le Molinette di Torino, dove è avvenuto il primo trapianto di cuore.

Cuori, la fiction di Rai Uno con protagonisti Pilar Fogliati, Daniele Pecci e Matteo Martari, prodotta da Aurora Tv e Rai Fiction per la regia di Riccardo Donna, è riuscita con la sua accurata ambientazione che riproduce nei costumi e nelle location la Torino di fine anni ’60 a conquistare ottimi ascolti da parte del pubblico. Le vicende mediche, gli intrecci e le storie d’amore del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Le Molinette di Torino hanno coinvolto gli spettatori che, con un finale in sospeso, attendono di sapere se vi sarà una seconda stagione. Pur se le vicende narrate sono romanzate, in realtà Cuori si ispira anche ad una storia vera e a personaggi che sono realmente esistiti.

Cuori, la verità dietro la fiction: la storia dell’ospedale Le Molinette di Torino

Ospedale Molinette Torino - Cuori cinematographe.it

Ospedale Molinette Torino – Cuori

Il primo elemento narrativo reale di Cuori è l’antico ospedale torinese Le Molinette, che esiste ancora oggi. La vicende narrate non sono state girate naturalmente all’interno dell’ospedale ma la location come era un tempo è stata ricostruita all’interno del Centro Produzioni Rai di Torino. L’esterno dell’ospedale che vediamo nella fiction è invece l’ex ospedale militare A. Riberi.
L’ospedale attualmente è noto perlopiù con il nome di Ospedale San Giovanni Battista, patrono di Torino, e si trova nel quartiere Nizza-Millefonti ed è il più grande del Piemonte oltre che il quarto più esteso d’Italia. L’antico nome Le Molinette richiama ciò che sorgeva prima della clinica maxillofacciale: la Molinetta, un impianto per macinare il grano, messo in moto da una serie di sorgenti naturali per azionarlo e che serviva le campagne del basso torinese.

Oggi come ieri nella fiction quest’ospedale torinese rappresenta un eccellenza, ma a differenza di come avviene nella fiction il primo trapianto di cuore in Italia è avvenuto a Padova, eseguito dal Professor Vincenzo Maria Gallucci e reso possibile grazie al gesto di solidarietà di due genitori. Nella fiction le cose vanno diversamente: al momento del trapianto di cuore del medico Cesare Corvara, in realtà il trapianto, che sarebbe stato il primo in Italia non avviene proprio perché degli ipotetici genitori si rifiutano di donare. Nell’attesa, Corvara viene tenuto in vita grazie ad un cuore artificiale.

I protagonisti di Cuori sono realmente esistiti?

Non tutti i medici protagonisti che vediamo in Cuori sono esistiti realmente, come la Dottoressa Delia Brunello interpretata da Pilar Fogliati, personaggio di fantasia, ma due in particolare sono ispirati a due medici realmente esistiti. Il Dottor Cesare Corvara interpretato da Daniele Pecci è ispirato infatti al cardiochirurgo e accademico italiano Achille Mario Dogliotti, il primo al mondo a perfezionare l’applicazione della macchina cuore-polmone per la circolazione extracorporea.

cuori 2 cinematographe.it

Così come il medico Alberto Ferraris interpretato da Matteo Martari, che è realmente ispirato ad Angelo Actis Dato, allievo prodigio di Dogliotti ed il primo a depositare, insieme all’ingegner Roberto Bosio, uno dei primi brevetti al mondo di cuore artificiale. Preziosa per ricostruire le vicende mediche e parlare di trapianto di cuore è stata la consulenza di Guglielmo Actis Dato, figlio cardiochirurgo di Angelo, insieme a quella di Gino Lavista, addetto negli anni ’60 al funzionamento dei macchinari della sala del professor Dogliotti.

Leggi anche Cuori: recensione finale della fiction in onda su Rai Uno