Daredevil 3 – la spiegazione della serie TV Marvel Netflix
Come finisce la Daredevil 3? Ecco la spiegazione del finale della serie tv Marvel Netflix e le ipotesi sulla stagione 4, tra Bullseye, Matt Murdock
Andata in onda su Netflix, la terza stagione della serie tv Marvel Daredevil ha stupito critica e fan, tanto che nella nostra recensione l’abbiamo definita “una gemma nel deserto” grazie alla presenza di “personaggi convincenti [e di] una scrittura ed una regia che lavorano in simbiosi”.
La recensione di Daredevil 3
Come saprete già, le precedenti stagioni sono andate a gonfie vele e dalla stagione 2 sono anche nati una serie di spinoff (The Punisher con Jon Bernthal). Daredevil 3, dal canto suo, si è lasciata attendere e l’attesa è stata ampiamente ripagata con episodi che sono una vera e propria lettera d’amore ai fumetti più popolari di Daredevil.
Daredevil 3: cosa succede nella terza stagione della serie tv Marvel Netflix?
La stagione 3 di Daredevil è composta da tredici episodi. Wilson Fisk/Kingpin ha tre obiettivi specifici: vuole uscire di prigione, sposare Vanessa e ripristinare la sua buona reputazione in città. Incredibilmente, nel corso della stagione riesce a raggiungere tutti questi obiettivi attraverso un complesso schema machiavellico che lo vede essenzialmente prendere il controllo dell’intero sistema, nella misura in cui una giuria speciale respinge la testimonianza fatta da un informatore dell’FBI contro Fisk. Alla fine della stagione, Matt Murdock è ai limiti della disperazione ed è arrivato alla conclusione che l’unico modo per battere Fisk è ucciderlo.
È stimato senza Foggy Nelson, che riceve la dichiarazione da parte del morente agente dell’FBI Ray Nadeem, il quale testimonia i numerosi crimini che è stato costretto a fare, facendo da complice a Kingpin. Inoltre, poiché Foggy è un avvocato intelligente, sa che una dichiarazione fatta in punto di morte è ammissibile in tribunale. Così ha pubblicato la dichiarazione sui social media e la polizia di Stato si è recata nell’hotel presidenziale di Fisk per arrestare di nuovo Kingpin.
Nel frattempo, Matt ha lanciato un piano tutto suo. Daredevil 3 ha visto Kingpin manipolare l’agente speciale dell’FBI Benjamin “Dex” Poindexter al fine di diventare un falso Daredevil e assassinare una donna – ma alla fine Matt apprende che è stato Kingpin a uccidere una donna di cui Poindexter si preoccupava: Julie.
Quando Daredevil lo rivela a Poindexter, lo psicopatico continua ad uccidere durante il ricevimento di nozze di Fisk. Questo dà a Matt l’occasione perfetta per recarsi all’interno dell’Hotel Presidential durante il viaggio di ritorno, che conduce ad una brillante battaglia a tre tra Daredevil, Wilson Fisk e Poindexter.
Alla fine, Daredevil riesce a costringere Wilson Fisk ad accettare di tornare dietro le sbarre e di lasciare Matt e i suoi amici da soli. Inoltre, Matt sa che anche Vanessa è implicata in questa faccenda e Kingpin, dal canto suo, non può tollerare l’idea di vederla in prigione. Sanguinante e sconfitto, non gli resta che accettare le condizioni di Murdock e tornare in cella.
Nelson, Murdock e Page
Daredevil stagione 3 riconcilia Matt Murdock, Foggy Nelson e Karen Page. Matt è costretto a rendersi conto che ha bisogno dei suoi amici, così smette di respingerli, il che dà a Foggy la possibilità di lanciare un’idea: rimettere insieme la band, fondando il nuovo studio legale di Nelson, Murdock & Page. Matt è a favore, ammettendo di avere un’idea simile e, anche se Karen protesta dicendo che non è un’avvocato, sottolinea che è comunque una grande investigatrice.
Insomma, ci accorgiamo che i personaggi sono cambiati nel corso delle tre stagioni, imparando anche dai propri errori/limiti. Così Matt sta imparando che ha bisogno di essere affiancato da altre persone e per questo ha rivelato la sua identità segreta sia a Foggy che a Karen. Foggy è un avvocato fidato a tutti gli effetti, avendo dimostrato le sue capacità e avendo anche fatto un’offerta per diventare DA (District Attorney ovvero Procuratore Distrettuale, n.d.r.). E Karen, che non è una segretaria, impiega le sue capacità investigative per raccogliere delle prove.
La nascita di Bullseye
Durante Daredevil 3 è stato introdotto Dex Poindexter, un personaggio che risulterà familiare ai lettori dei fumetti e la cui identità è associata a Bullseye, uno dei nemici più acerrimi di Daredevil. Interpretato da Wilson Bethel, questo personaggio è un assassinino dotato di infallibile precisione. La sua storia ci suggerisce che egli non possiede particolari poteri, ma ha delle abilità tali da riuscire a trasformare qualsiasi oggetto in un’arma.
Nella serie tv Marvel Netflix viene descritto come un agente sociopatico dell’FBI che gradualmente cade sotto l’influenza di Wilson Fisk/Kingpin, che lo manipola come un impostore di Daredevil; inoltre sfida più di una volta l’Uomo senza paura ed è anche responsabile di una serie di atrocità e uccisioni di testimoni. Sfortunatamente per Fisk, Bullseye apprende che Kingpin lo ha manipolato e così Wilson Grant Fisk se lo ritroverà contro.
Nell’ultima battaglia Bullseye è gravemente ferito – con Fisk che riesce a spezzargli la schiena facendolo sbattere contro un muro – e la scena finale indica che Poindexter è disposto a sottoporsi a un intervento chirurgico sperimentale al fine di guarire. A tal proposito, dunque, potremmo definire la stagione 3 di Daredevil come la storia delle origini di Bullseye.
A proposito del futuro di questo personaggio, se avete letto i fumetti (Daredevil #181) sapete bene che Bullseye ha ucciso Elektra prima di essere abbattuto da Daredevil – cadendo da un’altezza considerevole e rifiutando l’aiuto di Daredevil. Da qui la decisione di Bullseye di sottoporsi a un intervento chirurgico che, grazie all’impianto dell’Adamantio, rende la sua spina dorsale indistruttibile. Riguardo a questa lega metallica, però, c’è da dire che attualmente è Fox a detenerne i diritti, ma finiranno nelle mani della Marvel con l’acquisizione della Fox da parte di Disney, il che aprirebbe la strada a una trama dettagliata presa direttamente dai cinecomic e in grado di regalarci un profilo autentico e intrigante di Bullseye.
Vanessa è molto più pericolosa di Kingpin
Vanessa ritorna dalla parte di Wilson Fisk verso la fine della stagione di Daredevil 3 e si dimostra molto più pericolosa di Kingpin. Insiste al fine di essere coinvolta in ogni parte del mondo di Kingpin, ma è meno cauta e francamente sembra anche più assetata di sangue. In una scena significativa rifiuta il consiglio di lasciare vivo l’agente dell’FBI Ray Nadeem e questa decisione alla fine porta alla rovina di Fisk; se Nadeem non fosse stato ucciso, infatti, la sua dichiarazione non sarebbe stata ammissibile in tribunale.
Secondo l’accordo con Daredevil, Kingpin sta per andare in prigione, ma sua moglie no. Quindi Wilson Fisk si prenderà da solo la colpa dei crimini compiuti, lasciando che Vanessa passi come una moglie modello ignara degli affari nei quali si trova impelagato il marito. Essendo sua consorte, però, la donna erediterà tutte le sue ricchezze. Vanessa, tuttavia, ci ha dato modo di capire che tipo è e quanto possa essere spietata.
Daredevil 3: Matt Murdock diventa L’uomo senza paura
Nella parte finale di Daredevil 3 Matt Murdock fa un discorso molto forte durante i funerali di padre Lantom, un discorso che serve a delineare il tema narrativo della serie e in particolare di questa terza stagione, incentrata sulla conquista della paura. Come dice Matt, l’obiettivo di padre Lantom era che Matt diventasse un uomo senza paura; un uomo che smetta di allontanare gli altri per paura di essere abbandonato o di deluderli. Questo avviene simbolicamente con la decisione di Matt di fare un’altra visita alla madre appena conosciuta, Suor Maggie, facendoci pensare che ci sia aria di apertura verso il perdono e la riconciliazione.
Facendo un discorso più ampio, però, c’è da notare che quasi tutti i personaggi di Daredevil 3 devono affrontare le loro paure. Karen, per esempio, è costretta a confrontarsi con la sua paura di essere al di là della redenzione per la morte di suo fratello e di James Wesley. Prima dice a Matt di Wesley e poi, pochi istanti dopo, racconta la verità sulla morte di suo fratello; è come se la pressione si fosse accumulata dentro di lei in tutti questi anni e lei non fosse più in grado di tenersi dentro ciò che ha da dire. Quando Matt la accetta, offrendole il suo amore piuttosto che un rifiuto, le sue paure si sbriciolano come polvere.
L’evoluzione di Kingpin, tuttavia, è molto diversa. Come indica il discorso che fa nell’episodio finale, egli è essenzialmente prigioniero della sua paura di perdere Vanessa. Quella paura, più potente di qualsiasi serratura o catena, è ciò che lo lascerà dietro le sbarre in futuro. Quindi, mentre gli altri personaggi della serie man mano conquistano le proprie paure e le superano, Kingpin no.
Daredevil 4: cosa accadrà nella prossima stagione della serie Marvel Netflix?
Con un finale così, cosa possiamo aspettarci dalla (sicuramente inevitabile) quarta stagione di Daredevil? In definitiva, abbiamo un nuovo status quo, in cui Matt Murdock ha conquistato le sue paure e ora è certamente a cuor leggero, un atteggiamento che non abbiamo mai visto in precedenza, che ci ricorda quasi il classico personaggio. Inoltre Matt e i suoi amici si mostrano molto più uniti di prima, adesso non hanno segreti e possiamo tranquillamente presumere che tra Matt e Karen possa nascere qualcosa di nuovo.
Ma che dire di Daredevil? L’abito rosso ora è macchiato, è diventato simbolo dello spargimento di sangue e violenza, e l’uomo che avrebbe potuto fornire a Devil un altro costume ora è imprigionato. È possibile che Matt continui semplicemente con quello nero o che magari opti per un altro costume, magari un classico. Detto questo, è bene notare che con Daredevil 3 sembra essere arrivata la fine di un ciclo, a eccezione della trasformazione di Poindexter in Bullseye, che sicuramente tornerà alla ribalta nella nuova stagione, magari manifestando la sua pericolosa ossessione con Daredevil e Karen Page.