Il Decameron: struttura e storia dell’opera di Boccaccio che ha ispirato la serie tv Netflix
Lo scrittore dedicò l'opera "A coloro che sono afflitti da pene d'amore per poterli allietare.."
Il Decameron di Giovanni Boccaccio è una delle opere letterarie più importanti del XIV secolo, conosciuta per la sua narrazione vivace e per la rappresentazione della società del tempo. Questo capolavoro è una raccolta di 100 racconti scritti tra il 1349 e il 1353, un periodo in cui l’Europa era devastata dalla peste nera. Attraverso le sue storie, Boccaccio ha offerto uno spaccato della vita medievale, utilizzando l’umorismo e la satira per criticare le norme sociali e le istituzioni del tempo, in particolare la Chiesa. Ora, la serie Netflix The Decameron si ispira all’opera letteraria, ma le somiglianze non sono poi molte.
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La peste nera in Italia
Nel 1348, la peste nera arrivò in Italia, causando milioni di morti e alterando profondamente la struttura sociale ed economica del paese. Firenze, città natale di Boccaccio, fu particolarmente colpita. Boccaccio, che visse in prima persona l’orrore della pestilenza, descrisse vividamente la desolazione e il caos che essa provocò nel proemio del Decameron.
Il Decameron inizia con una descrizione dettagliata della peste a Firenze: Boccaccio parla dei sintomi della malattia, della rapidità con cui si diffondeva e delle misure, spesso inefficaci, adottate per combatterla. La città era in preda al terrore, con famiglie distrutte e una società che sembrava sull’orlo del collasso. Boccaccio descrive come la morte e la disperazione avessero portato le persone a comportamenti estremi, tra cui l’abbandono dei malati e dei moribondi, e come anche i legami più stretti, come quelli familiari, venissero spesso spezzati dalla paura del contagio.
Il Decameron: la narrazione della peste in Italia
Il Decameron è ambientato durante l’epidemia di peste nera che colpì Firenze nel 1348, causando una devastazione senza precedenti. Per sfuggire alla peste, un gruppo di sette giovani donne e tre giovani uomini si rifugia in una villa in campagna. Durante le loro due settimane di isolamento, ogni membro del gruppo racconta una storia ogni sera per dieci giorni, risultando in una raccolta di cento racconti. Questo dispositivo narrativo incornicia le storie e fornisce un contesto per l’interazione tra i personaggi, rendendo l’opera non solo una raccolta di racconti, ma anche un affresco sociale del tempo.
L’opera esplora una vasta gamma di temi, tra cui l’amore, la fortuna, l’intelligenza, e la critica sociale. Molte delle storie sono intrise di umorismo e satira, utilizzate da Boccaccio per mettere in discussione le convenzioni sociali e le ipocrisie dell’epoca. In particolare, l’autore si serve dell’ironia per criticare la corruzione e l’avidità della Chiesa, un tema ricorrente che emerge chiaramente in diverse novelle, usando la peste solo come pretesto.
La struttura del Decameron
La cornice narrativa del Decameron è composta dalla storia dei dieci giovani che, lontani dalla peste, trascorrono dieci giorni raccontando novelle, ognuna delle quali è guidata da un tema specifico stabilito da uno dei protagonisti. Le novelle del primo giorno sono dedicate a storie di ingegno e astuzia, mentre il secondo giorno si concentra su temi di fortuna e sventura. Il terzo giorno è riservato a racconti di amori infelici e disavventure amorose, e il quarto giorno presenta storie di inganni e sotterfugi, spesso con esiti comici.
Il quinto giorno esplora temi religiosi e morali, mentre il sesto giorno approfondisce la fortuna con una visione più complessa e filosofica. Il settimo giorno si focalizza su storie di persone che trovano una via d’uscita dalle situazioni difficili, spesso grazie all’astuzia. L‘ottavo giorno è dedicato ad amori contrastati e storie di amori infelici, e il nono giorno concentra le novelle su argomenti di astuzia e vendetta. L’ultimo giorno offre racconti che riflettono la condizione umana con un tono più allegro e riflessivo.
La serie tv Netflix e altri adattamenti dell’opera
Il Decameron ha avuto un’influenza importante sulla letteratura e la cultura occidentale. Le sue storie hanno ispirato numerosi autori nel corso dei secoli, tra cui Geoffrey Chaucer, il cui The Canterbury Tales condivide molte similitudini strutturali con l’opera di Boccaccio. Anche William Shakespeare si è ispirato al Decameron per alcune delle sue opere, come dimostra la commedia All’s Well That Ends Well, basata su uno dei racconti del Decameron.
Recentemente, il Decameron è stato adattato da Netflix nella serie The Decameron. Questa serie prende spunto dal materiale originale di Boccaccio, ma si discosta significativamente nello stile e nell’approccio narrativo. Mentre il libro di Boccaccio utilizza l’umorismo e l’arguzia per esplorare temi profondi e complessi, la serie di Netflix si concentra maggiormente sugli aspetti bizzarri e stravaganti dei personaggi, puntando su un umorismo più visivo e situazionale.
Ambientata durante la stessa pandemia della peste nera, la serie The Decameron segue un gruppo di nobili e servi che si rifugiano nella campagna italiana. Tuttavia, a differenza del libro, dove i personaggi raccontano storie per passare il tempo e riflettere sulla loro condizione, la serie mette in scena un gruppo che si abbandona a eccessi di sesso e vino, creando un’atmosfera di caos e dissolutezza.
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