Disincanto: gli easter egg e i riferimenti fantasy della serie Netflix
Dal Il Trono di Spade a Harry Potter passando persino dai Monty Python: ecco tutti i maggiori riferimenti fantasy e gli easter egg presenti nella prima stagione di Disincanto.
Ha debuttato il 17 Agosto su Netflix il nuovo prodotto animato creato dalla mente de I Simpson e Futurama, Matt Goening. La prima parte di Disincanto, composta da dieci dinamici episodi, è attualmente motivo di discussione tra gli spettatori di una serie che ben ricorda i suoi fratelli televisivi, ma non solo. Nel caleidoscopio di colori, luoghi e situazioni non mancano riferimenti al mondo fantasy sia del piccolo che del grande schermo. Da Futurama stessa a Il Trono di Spade, passano persino da Harry Potter e i Monty Python, abbiamo raccolto alcuni dei maggiori e curiosi easter egg nascosti in Disincanto.
All’avventura con Bean, Elfo e Luci nella prima stagione di Disincanto: ecco gli easter egg che forse non avete notato
ATTENZIONE SPOILER: Se non avete visionato tutti e dieci gli episodi della prima stagione di Disincanto vi sconsigliamo di proseguire nella lettura per non incappare in spiacevoli, quanto non voluti, spoiler.
Leggi QUI la nostra recensione della prima stagione di Disincanto.
La principessa Tiabeanie aka Daenerys Targaryen
Visivamente parlando, pare immediatamente chiara la somiglianza tra la protagonista Bean e la madre dei draghi, Daenerys Targaryen, interpretata da Emilia Clarke ne Il Trono di Spade. Entrambe le donne hanno una chioma platinata e vestono preferendo tonalità che versano sul blu. Le due, inoltre, iniziano il loro percorso in modo quantomeno simile nel momento in cui le loro storie cominciano da un matrimonio forzato. Certo, se Daenerys cede al matrimonio con Drogo, Bean è ben fortunata da sfuggire alle nozze con Merkimer.
Il Trono di Spade, quello vero
Tralasciando la connessione tra Daenerys e Bean, è curioso notare un altro riferimento a Game of Thrones – la cui ultima stagione è in arrivo il prossimo anno per la gioia dei fan della saga televisiva nata dalla penna di George R. R. Martin. Sempre nel primo episodio della serie, intitolato Una principessa, un elfo e un demone entrano in un bar, il primo pretendente della principessa Bean resta accidentalmente impalato proprio da una spada del…trono di spade, posizionato proprio nella sala grande del castello. Matt Groening, grande fan della saga di Martin, non ha voluto lasciarsi sfuggire questa succulenta occasione.
Il riferimento ai Monty Python e il Sacro Graal
Un riferimento curioso voluto da Groening e presente in Disincanto è sicuramente quello rivolto ai Monty Python, noto gruppo comico britannico, ed in particolare al film Monty Python e il Sacro Graal. Nella serie animata vengono spesso mostrati i Plague Patrol, ovvero quei personaggi che, armati di carretto, raccolgono per strada i cadaveri consumati da piaghe e peste per gettarli nella fossa comune più vicina. Un lavoro ingrato, certo, ma qualcuno deve pur farlo. Attenzione però, se a farlo è qualcuno non propriamente lucido: potrebbe rastrellare per la strada qualcuno che, come lui, è semplicemente stramazzato al suolo per il troppo bere. È un chiaro riferimento al personaggio Dead Collector, interpretato da Eric Idle.
Il latte di cane
Facendosi largo tra le viuzze medievali di Dreamland è impossibile non notare strane e curiose botteghe. Quello che più ci salta all’occhio e il piccolo chiosco che vende il latte di cane. Potrebbe essere un riferimento ad una serie britannica andata in onda sin dal 1988 ed intitolata Red Dwarf. In questa serie ambientata a bordo di una nave spaziale, alcuni membri dell’equipaggio scovavano tra le provviste quelle di latte di cane. Il computer di bordo, Holly, si giustifica con l’equipaggio asserendo che quello di cane è un tipo di latte a più lunga conservazione.
Gli Elfi
Nonostante a prima vista possano sembrare come una copia aggiornata delle simili creature viste spesso ne I Simpson, gli Elfi di Disincanto sembrano voler strizzare l’occhio ai Puffi. Parodisticamente parlando, s’intende, la somiglianza tra Elfi e Puffi si denota non solo nel voler localizzare il loro mondo nascosto dagli altri, ma anche dai nomi di ogni piccola creatura i quali denotano personalità e ruolo all’interno della comunità stessa – Weirdo, Singo, Leavo e Speako, solo per citarne quattro.
Doni maledetti
Dalle fiabe alla mitologia, la storia ne è piena. Così come La bella addormentata nel bosco, Aurora, anche Bean riceve per le sue nozze un regalo maledetto. Peccato che, col senno di poi, così maledetto non lo sia: è grazie a questo dono che fa il suo ingresso il demone Luci. Senza di lui la storia non avrebbe certo avuto inizio!
Tra gnomi e trolls
Non solo Elfi. Tra le magiche creature che popolano Disincanto troviamo anche gnomi, troll e giganti. I primi, molto amati come nani da giardino, traggono ispirazione da una serie di libri scritti da Rein Poortvlet e Wil Hyugen. Il loro design si rifà inoltre alla serie animata The World of David The Gnome, andata in onda in Spagna nel corso del 1985. Nel primo episodio della serie di Groening, vi è uno scontro tra troll e gnomi: notiamo un chiaro cenno a Dungeons and Dragons.
La storia fantastica e The princess bride
Tra matrimoni combinati, doni maledetti e tanto altro, infiniti sono i riferimenti principeschi tra Bean e le sue colleghe nella cultura letterale, cinematografica e televisiva. Un altro chiaro accenno lo abbiamo verso La storia fantastica aka The Princess Bride: Bean, come la protagonista del film del 1987, fugge dalle nozze attraversando una foresta oscura piena di loschi animali – non di certo un’improbabile antilope razzista! – ma non solo; infatti ciò che accomuna le due è anche la rivalità tra il cattivo di The Princess Bride, il Principe Humperdink, e il principe Merkimer, costantemente alle calcagna di Bean.
Grampasso
Quando Bean fugge dal castello, suo padre, re Zod assoda i suoi migliori scagnozzi affinché riacciuffino sua figlia: Stryker e Bolt. Nel momento in cui i due risultano scomparsi chissà dove, il re, esasperato, è costretto a chiamare i meno fulminei Turbish e Mertz. Stryker ricorda Strider (Grampasso in italiano), uno dei tanti nomi dati ad Aragorn ne Il Signore degli Anelli.
Che cosa ti è successo Trilly?
Ci è bastato uno sguardo per capire il riferimento a Peter Pan e alla sua inseparabile Trilly. La fatina di Disincanto sembra proprio una parodia invecchiata del Campanellino dell’Eterno Bambino de L’isola che non c’è.
L’elisir di lunga vita
Per un prodotto fantasy che si rispetti non poteva non mancare l’accenno anche ad Harry Potter. In che modo? Citando ovviamente il tanto bramato elisir di lunga vita. A Dreamland la cercano dal sangue di Elfo, nel mondo di Harry Potter è Nicolas Flamel, l’alchimista, a fabbricarne uno potentissimo e lungimirante.
Il sensuale quanto mortale canto delle sirene
In Per chi grugnisce il maiale, Bean organizza una sorta di festa di addio al celibato in mare con il vero intento di sbarazzarsi una volta per tutte del principe Merkimer. Il capitano della nave si comporta come nell’Odissea, ovvero lega agli alberi maestri alcuni membri dell’equipaggio e costringe il resto a tapparsi le orecchie con la cera affinché non vengano attirati a morte dal sensuale canto delle sirene, creature tanto eccitanti quanto letali.
Orchi e Monte Fato, Il Signore degli Anelli è ovunque
Il capolavoro letterario di J. R. R. Tolkien certamente non ha rivali. Oltre al riferimento ad Aragorn, troviamo in Disincanto altri riferimenti al Signore degli Anelli. Anzitutto con la presenza dei Borcs, chiara parodia degli Orchi. Poi del Monte Fato, luogo ultimo e necessario alla distruzione dell’Anello del potere: Big Jo, come Frodo, tenta di gettare nella lava incandescente la boccetta che contiene Luci, il demone, intrappolato.
Stanley Kubrick e i suoi film
Ciliegina sulla torta è il riferimento al maestro della settima arte, Stanley Kubrick. Eyes Wide Shut, capolavoro cult che vede protagonisti Nicole Kidman e Tom Cruise, è la chiara influenza verso la società segreta di cui fanno parte i fidati del re, Sorcerio e Odval. La scena in questione è presente nell’episodio n° 4 intitolato Strage alla festa del castello. Nel bel mezzo del party organizzato da Bean, i due sopracitati sgattaiolano di sotto per un raduno…super segreto.
Futurama
Ovviamente non poteva mancare, infine, un accenno alla serie sorella di Disincanto: Futurama. Nell’episodio finale di stagione, La caduta di Dreamland, i protagonisti utilizzano una sfera di cristallo per consultare il passato. I più attenti avranno notato, in un brevissimo fotogramma, l’immagine inconfondibile che vede impresso Fry e i suoi compagni in Futurama.