Disincanto – Parte 2: le domande senza risposta della serie di Matt Groening
Chi sono i Trogs? Qual è l'intento di Odval? Qual è la missione di Leavo - ecco tutte le domande senza risposta di Disincanto - Parte 2.
Disincanto (2018 – in onda), la serie Netflix ideata da Matt Groening, è stata rinnovata per un secondo ciclo di episodi – ma cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione dello show da Bean e i suoi amici?
La serie animata non è che la rilettura del genere fantasy da parte di Groening, un po’ come accaduto con il sci-fi e Futurama (1999-2013) – creando una fiaba dinamica e coinvolgente, che pone il focus su Bean (Abbi Jacobson), Elfo (Nat Faxon) e Luci (Eric Andre). Disincanto infatti, rispetto alla sopracitata Futurama e a I Simpson (1987 – in onda) – è risultata essere una serie tv fortemente diversa per struttura e humour.
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Nei suoi primi lavori infatti, Groening poteva contare su un numero di episodi ben più numerosi e su storie dagli archi narrativi compiuti di puntata in puntata: una narrazione verticale insomma. Con Disincanto invece, l’ideatore di Homer Jay Simpson s’è ritrovato con un minor numero di episodi e una narrazione orizzontale, che fa si come lo spettatore debba fruirne in modo continuato e senza poter saltare puntate.
La prima parte di Disincanto s’è conclusa con un cliffhanger di non poco conto, con molti degli abitanti del regno di Dreamland trasformati in pietra dalla Regina Dagmar (Sharon Horgan) – la (non più) scomparsa madre di Bean. In apertura di seconda parte, Bean è senza alleati nella terra natia della Regina – Maru – dopo la morte di Elfo e Luci catturato.
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La seconda parte di Disincanto invece ha trovato conclusione con un cliffhanger molto simile a quello della prima parte, con i nostri eroi destinati a morte certa, e salvati per un nonnulla dalla stessa Dagmar e dal sottosuolo di Dreamland. Il tutto ha lasciato naturalmente i fan ansiosi di scoprire le sorti di Bean e soci; in attesa di scoprire cosa accadrà nella prima parte della seconda stagione – prevista per il 2020 – ecco tutte le domande senza risposta sulla seconda parte di Disincanto.
Disincanto – Parte 2: Dagmar e le porte dell’inferno
Uno dei grandi misteri della prima stagione di Disincanto – divisa equamente tra Parte 1 e Parte 2 – riguarda proprio i poteri magici della Regina Dagmar, membro della famiglia reale di Maru e i cui fratelli sono gli stregoni Cloyd e Rebecca – coloro i quali hanno mandato Luci da Bean.
La premiere della Parte 2 – The Disenchantress (in italiano La disincantatrice) – mostra le intenzioni malvagie della sua famiglia verso Bean; in particolare di Dagmar che sembra abbastanza corrotta nell’animo da mostrare i suoi scopi oscuri: rendere Bean parte della famiglia, facendole indossare una particolare corona trasmessa di generazione in generazione.
Disincanto – Parte 2: il poster punta su due protagonisti (e mezzo)!
Quando Bean chiede a Dagmar cosa vuole da lei, la sua risposta è che c’è “un debito con l’Inferno“. La frase lascia intendere come la famiglia reale di Maru acquisisca potere da un qualche patto Faustiano – il che non è esattamente uno shock se consideriamo che il loro simbolo reale è l’occhio di un demone all’interno di una serratura – ma risulta vago se consideriamo il fatto che hanno tentato (e fallito) di porre la corona su Jerry, il fratello più giovane, rimasto profondamente segnato dal rituale.
È presumibile che la scelta debba ricadere su un membro della famiglia che possa mantenere l’incantesimo, ma allora perché non farlo direttamente con Bean anziché sacrificare un altro dei fratelli?
Disincanto – Parte 2: Bean e la profezia di Maru
Altra domanda in attesa di risposta relativa alla confessione di Dagmar, riguarda i dettagli legati alla profezia in cui è coinvolta Bean. Mentre è scontato che la profezia sia legata al “debito infernale”, resta da capire l’importanza mistica di Bean inerente alla connessione con la famiglia reale di Maru. La premiere della Parte 2 di Disincanto ci ha mostrato Bean avvicinata da una vecchietta del paese, intimandole d’essere la “ragazza della profezia“, colei che salverà Maru.
Come se non bastasse, nell’episodio della prima parte The limits of immortality (in italiano I limiti dell’immortalità), Bean è stata riconosciuta da Malfus il Filosofo – che non l’aveva mai vista, e l’ha chiamata persino per nome. Chiaramente Disincanto stagione 2 chiarirà le nebbie di una profezia finora indecifrabile.
Disincanto – Parte 2: Leavo e il destino degli elfi
La terza puntata di Disincanto – Parte 2 The Very Thing (Proprio quella cosa) ha introdotto il personaggio di Leavo. L’unico elfo che abbia mai lasciato Elfwood – eccetto Elfo e Returno – che, ironicamente, non è mai tornato. L’episodio ci mostra come Leavo avesse un proposito segreto nel lasciare Elfwood che è stato tenuto tale per chiunque eccetto che per il Re Elfo Rulo.
Cosa sia esattamente “la grande cosa” che dà il titolo alla puntata non è dato saperlo, ma Leavo ha detto a Re Rulo che crede possa essere tra le catacombe del castello di Dreamland. Dettaglio di non poco conto visto che Leavo è stato capace di ispirare Rulo al punto di far migrare tutti gli elfi da Elfwood a Dreamland.
Disincanto – Parte 2: i simboli di Maru a Dreamland
La quarta puntata di Disincanto – Parte 2 – The Lonely Heart Is a Hunter (Il cuore solitario è cacciatore) ci mostra Bean tormentata nel sogno da Dagmar e da un particolare carillon datole da piccola che continua a suonare. Quest’evento curioso e inquietante porterà Bean a scoprire simboli di Maru in Maruviano dietro il ritratto di Dagmar a Dreamland, e lungo tutto il castello – sino ad arrivare alle catacombe.
Sfortunatamente, giunta nelle catacombe, inizia a urlare e scappare, dopo aver sentito il suono del carillon; in questo modo non riesce a capire chi abbia lasciato quei graffiti e cosa indichino. È chiaro comunque che Bean veniva controllata a vista da qualcuno (di magico) vicino a Dagmar, capace di sostituire il carillon distrutto da Bean con una copia identica e una miniatura di Dagmar accigliata.
Disincanto – Parte 2: la madre di Elfo
Il mistero dietro l’identità della madre di Elfo va avanti a partire dalla prima parte di Disincanto: il piccolo amico di Bean, pur avendo le stesse dimensioni di un elfo, non è biologicamente tale. Una risposta al quesito ci viene data da Pops Elf – il padre di Elfo – nella quinta puntata della seconda parte di Disincanto Our Bodies Our Elves ( I nostri corpi, i nostri elfi) che a proposito del suo passato da commesso viaggiatore di caramelle, ebbe modo di incontrare molta gente nei suoi viaggi, tra cui molte mogli sole. Questo ha spinto Bean ed Elfo ad andare nella terra degli orchi alla ricerca delle magiche Legenberries che si dice abbiano proprietà curative.
I due troveranno l’inaspettato aiuto da parte della regina degli orchi, che li guiderà nel trovare le bacche mostrando loro un passaggio segreto per arrivare sino alle Legendberries. Interessante in tal senso la reazione della regina degli orchi al nome di Elfo, come se lo conoscesse. A parte questo la regina ed Elfo hanno delle similitudine fisiche – il viso – a conferma che Elfo è mezzo elfo e mezz’orco. La seconda stagione di Disincanto potrebbe dare la soluzione all’enigma.
Disincanto – Parte 2: l’anfora di Derek
La settima puntata della seconda parte di Disincanto – Loves Slimy Embrace (Il viscido abbraccio dell’amore) ha visto il Principe Derek adottare un piccolo polipo di nome Slimy. Verso la fine dell’episodio Slimy è cresciuto fino a raggiungere dimensioni colossali divenendo una minaccia per Dreamland.
Forse non casualmente, ma Slimy è cresciuto esponenzialmente dopo che Derek gli ha dato da bere un liquido da una delle anfore che lo stesso principe ed Elfo hanno scoperto in una stanza segreta. Mentre è chiaro che il liquido è magico, resta da capire chi l’abbia creato e perché ve ne siano quantità industriali nei sotterranei di Dreamland.
Disincanto – Parte 2: il ruolo dei Seekers
I Seekers, la società segreta di Dreamland, sono stati introdotti nel quarto episodio della Parte uno di Disincanto – Castle Party Massacre (Strage alla festa del castello). Se in quell’occasione sono risultati quasi comici, nella loro seconda apparizione nella Parte due i Seekers risultano largamente più sinistri e diabolici, manipolando Re Zog in bilico tra vita e morte, e mettendo sul trono un impreparato Principe Derek come burattino sotto il controllo di Odval.
Il loro proposito finale, e la ragione per cui hanno incastrato Bean accusandola di Stregoneria risultava ancora poco chiaro prima della dichiarazione di Odval nell’episodio otto della Parte 2 – In Her Own Write (Con parole sue) che l’obiettivo dei Seekers sta nella differenza tra “cos’è giusto per il Re e cos’è giusto per il Regno.” Questo spiega la larga parte delle azioni passate di Odval che sembrano basarsi sul mantenere Dreamland in ordine sotto la guida di Zog – ma la ragione del loro fine ultimo non è ancora ben nota.
Disincanto – Parte 2: Skybert Gunderson e il suo misterioso capo
Quando Bean segue il pilota Skybert Gunderson verso Steamland nella nona puntata della Parte 2 di Disincanto – The Electric Princess (La principessa elettrica), lo sente parlare di una donna di nome Harriet riguardo come fosse possibile portare un’arma a Dreamland senza essere scoperto.
Harriet rimprovera Skybert, facendo presente di un capo per niente soddisfatto del vedere Zog ancora sul trono. Mentre è possibile che Skybert sia soltanto un corriere intento a trasportare un arma esotica per un tentato assassinio, le specifiche lamentele di Harriet fanno intuire che qualcuno di molto potente all’interno del Governo di Steamland vuol vedere Zog morto.
Disincanto – Parte 2: le idi di Marzo di Zog
Dalla Parte 2 di Disincanto è chiaro che qualcuno all’interno di Dreamland sta progettando con Steamland di assassinare Zog con un’arma da fuoco – e il principale sospettato è Odval. Prima di organizzare i Seeker al fine di installare il Principe Derek sul trono – come un provetto mastro burattinaio agendo da regente, Odval sembra essere a suo agio con le armi da fuoco, e presumibilmente a contatto con Steamland per mezzo dei Seekers.
L’unico problema con questa teoria, è legato al fatto che è fin troppo semplice per uno stratega come Odval. L’impressione è che Odval voglia soltanto ottenere un vantaggio per promuovere l’obiettivo dei Seekers, dato che cerca comunque di fare il possibile per aiutare Zog dopo l’incidente.
Disincanto – Parte 2: chi sono i Trogs?
Del cliffhanger riguardante l’ultimo episodio della Parte 2 di Disincanto abbiamo già parlato in apertura, ma quello che non è stato ancora detto è che Bean, Luci ed Elfo si trovano circondati da un gruppo di pallide creature, elfi albini con occhi da talpa. Seppur non nominati nell’episodio, nei sottotitoli vengono identificati come Trogs e sono da intendersi come i tirapiedi di Dagmar.
Gli spettatori più attenti hanno potuto notare che i Trogs del finale di Parte 2 sono visibili anche nelle segrete di Dreamland nel quarto episodio della Parte uno di Disincanto – Castle Party Massacre, quando Elfo tenta di trovare Odval durante un incontro con i Seekers. Un altro è possibile vederlo nella settima puntata della Parte 2 – Love’s Slimy Embrace, mentre si nasconde tra gli animali di pezza del Principe Derek.
È chiaro quindi che i Trogs controllano Dreamland da molto tempo e, se lavorano per Dagmar, sono responsabili dei messaggi in Maruviano trovati da Bean. Resta poco chiaro invece, il legame tra i Trogs e gli elfi, e se in qualche modo siano legati al viaggio di Leavo a Dreamland. Tutte domande collegate tra loro, che troveranno risposta nella seconda stagione di Disincanto.