Grey’s Anatomy: sua maestà la Regina compie 300 episodi
Grey's Anatomy, se esistesse, vincerebbe il titolo di comfort serie, quella serie che ha lo stesso effetto di una cioccolata in un giorno di pioggia. Scopriamone il motivo...
Giovedì 9 novembre negli Stati Uniti è andato in onda l’episodio numero 300 di sua Maestà Grey’s Anatomy. Sì, sua Maestà, perché di fronte a serie TV che negli ultimi anni riescono a malapena ad arrivare alla fine della prima stagione, troviamo una serie del 2004, giunta oggi alla sua quattordicesima stagione.
Grey’s Anatomy: 300 episodi tra alti e bassi, ma sempre ben strutturati
Grey’s anatomy, 14 anni di amore e odio, un vasto pubblico, un po’ calato non appena, per ovvie ragioni, la qualità delle serie ha iniziato a perdersi negli anni. Ma gli spettatori rimasti sono i fedelissimi, continuano ad emozionarsi a ogni puntata, intravedendo sempre quella solidità narrativa che ha fatto il successo della serie TV.
Non ci troviamo di fronte ad effetti speciali, superpoteri, intrighi di palazzo o enormi colpi di scena. Ci troviamo di fronte a una serie che ha protagoniste le emozioni. Neanche tanto complesse, piuttosto limpide: paura, rabbia, amore, senso di rivalsa.
Queste emozioni inondano i protagonisti, chirurgi alle prime armi, e imparano, nel corso delle stagioni, a farsi governare.
Possiamo interrogarci sulle ragioni del suo successo o pensare a quanta poca azione ci sia dietro storie basate sui sentimenti, ma qui siamo di fronte a un grande lavoro di sceneggiatura da parte di Shonda Rhimes. Senza dubbio il miglior lavoro della produttrice che, per quanto negli anni abbia con successo creato nuove serie TV in cui l’azione, l’intrigo e la complessità narrativa sono preponderanti, non è comunque riuscita a creare un seguito così forte come con Grey’s Anatomy.
Grey’s Anatomy: episodio numero 300 e un omaggio agli anni d’oro della serie
L’episodio numero 300 vuole rendere omaggio a tutto questo. Un ricordo di tutti i personaggi che hanno reso grande la serie e che non sono più nel cast.
In modo furbo e rispettoso, la puntata vede i medici occuparsi di tre pazienti che somigliano in modo impressionante ai loro amici Cristina, Izzie e George. Ma oltre a loro vengono ricordati anche Derek, Mark, Lexie, Ellis Grey, Callie. Un episodio di forti emozioni, per nulla autoreferenziale, che omaggia il passato, ma guarda avanti verso le storyline che i protagonisti stanno vivendo in questa quattordicesima stagione. Prima tra tutte Meredith e una sua grande vittoria personale.
Grey’s Anatomy: La Serie TV Comfort
Se di fronte ai primi cali qualitativi della sceneggiatura il pubblico ha iniziato a temere il peggio, ragionando su quali potessero essere i problemi e cosa si poteva migliorare, ora non è più così importante.
Grey’s Anatomy è una comfort serie, quella da guardare con la pioggia, dopo una rottura sentimentale, dopo il lavoro; quella da guardare anche se si conoscono gli episodi a menadito e le battute a memoria. Una serie che è andata ben oltre il semplice intrattenimento, perché è diventata ormai parte di un sistema culturale pop.
Nessuno mette in dubbio che negli ultimi anni non abbiamo assistito a grandi prodotti seriali, di qualità tanto eccelsa che spesso supera quella del mondo cinematografico. Prodotti con una struttura filosofica e narrativa più complessa di quella di Grey’s Anatomy.
Però questa serie rende sempre tutto così semplice, con i personaggi che maturano ma che mantengono sempre la loro caratterizzazione di base, che vivono sfide quotidiane comuni a tutti noi senza avere la pretesa di insegnarci a combatterle. Nonostante i drammi, nonostante le catastrofi naturali molto spesso inserite forzatamente, tutto procede sempre secondo una struttura ormai ben rodata che va ad accentuare l’aspetto comfort.
Guardando questo episodio numero 300 si rende giustamente omaggio ad una serie TV longeva, che non ha assolutamente intenzione di chiudere, ma continua episodio dopo episodio ad aprire nuove storie e aprirsi a nuovi personaggi.
Questo rende tutto sempre più confortante. Ma attenzione! Il pubblico è affezionato e fedele, ma meglio non metterlo troppo alla prova. Quindi, se un giorno la serie deciderà di chiudere, i suoi spettatori saranno comunque pronti per reggere la notizia e tenersi strette tutte le emozioni che hanno provato in questi anni.