Hawkeye: tutti gli easter eggs e le citazioni della serie Marvel
Disponibile su Disney+ dal 24 novembre 2021, Hawkeye si è dimostrata una serie intelligente, ben costruita e soprattutto divertente. A farla da padrone è l’ottima chimica tra Clint Barton (Jeremy Renner) e Kate Bishop (Hailee Steinfeld), nonché lo stampo da buddy movie nel periodo natalizio. La scena iniziale, che da il via al primo episodio, è una delle migliori del Marvel Cinematic Universe, e racchiude tutto il senso dell’essere un eroe. Da lì in poi è tutta un’escalation, che passa per lo spettacolare terzo episodio all’introduzione di personaggi come Maya Lopez (Alaqua Cox) e Jack Duquesne (Tony Dalton).
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Insomma, Hawkeye è una serie adrenalinica e con tempi comici giusti. Un prodotto più a fuoco rispetto a The Falcon and the Winter Soldier, e con tutte le carte in regola per stupire lo spettatore quanto i fan più accaniti. Ed è proprio a quest’ultimi che la serie si rivolge maggiormente, con una serie citazioni all’universo cinematografico Marvel e una marea di easter eggs provenienti dalla controparte cartacea; soprattutto la run a fumetti di Matt Fraction e David Aja. Scopriamo insieme tutti gli easter eggs della serie, episodio per episodio.
Gli easter eggs del primo e secondo episodio di Hawkeye
1. La scena iniziale e la battaglia di New York
La spettacolare e suggestiva scena iniziale di Hawkeye ci riporta al primo Avengers e alla battaglia di New York. Tra momenti presi direttamente dal film e scene costruite per la serie, il momento ci restituisce tutta l’iconicità del personaggio di Clint Barton e come questi abbia influenzato la vita di Kate Bishop. Nella sequenza vediamo la Stark Tower, e il famoso salto dell’arciere dal palazzo mentre affronta i Chitauri.
2. Un collegamento con il primo Iron Man
Quando Kate decide di far suonare il campanile del campus universitario dove studia, possiamo notare una targa con scritto “Stane Tower”. Questo è un riferimento a Obadiah Stane, il cattivo ed ex amico di Tony Stark. Essendo stato un uomo ricco, Stane potrebbe aver finanziato la costruzione del campanile.
3. Roger’s: The Musical
Una delle scene più divertenti ritrae Clint Barton e figli seduti a teatro a vedere il musical su Captain America e la battaglia di New York. Lo spettacolo fa riferimento a vari momenti di Avengers, tra cui la scena post credit sullo shawarma. Ciò che invece aggiunge è la presenza di Ant-Man, che a quel tempo non aveva ancora vestito i panni da supereroe. Qui possiamo vedere anche una ragazzina che porta lo stessa capigliatura con tanto di treccia usata dalla Vedova Nera
4. Hawkeye e le ripercussioni di Endgame
In un’altra sequenza, sempre a teatro, Clint legge una scritta su un lavandino che recita “Thanos aveva ragione”. La frase fa riferimento allo schiocco di dita con cui il titano pazzo a spazzato via metà della vita nell’universo. A quanto pare qualche non è d’accordo con le azioni degli Avengers e il conseguente Blip.
5. Il palazzo in cui vive la zia di Kate Bishop
In questa sequenza Hawkeye strizza l’occhio a diverse cose. In primis, il campanello del palazzo dove troviamo i nomi di diversi membri dello staff dei Marvel Studios. Inoltre, nei fumetti la zia di Kate si chiama Moira Brandon, colei che vendette la tenuta ai Vendicatori della costa ovest. Moira è stata anche proclamata Avenger onorario dopo aver aiutato gli eroi a sconfiggere un temuto villain.
6. Il detective Caudle
Nel secondo episodio di Hawkeye, Kate viene contattata dalla polizia che sta indagando sull’incendio scoppiato in casa sua. Il detective incaricato è Caudle, che nei fumetti viene aiutato da Kate nel catturare il criminale noto come Flynt Ward.
7. Quel vicino di casa di Occhio di Falco
Nel secondo episodio, Clint Barton scova il costume da Ronin a una fiera medioevale, dove viene indossato da un pompiere che si fa chiamare Grills. Questi nei fumetti Marvel è il vicino di casa di Occhio di Falco.
Gli easter eggs del terzo episodio di Hawkeye
1. Il passato di Maya Lopez in Hawkeye
Come nei fumetti Maya Lopez, alias Echo, è una donna non udente figlia di un noto criminale. In Hawkeye il padre non viene chiamato con il suo alter ego, “Cavallo Pazzo” (i tempi sono anche diversi), ma viene ugualmente ucciso davanti ai suoi occhi. Da notare come nella scena l’uomo lasci l’impronta della mano insaguinata sul viso della figlia; la mano bianca sul volto è un tratto caratteristico del personaggio nei fumetti. Nella serie l’uomo viene ucciso dai Clint durante la sua attività come Ronin, mentre nei fumetti viene ucciso da Kingpin, il famoso boss criminale.
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2. In Hawkeye comparirà il Kingpin di Vincent D’Onofrio?
Durante i flashback e nelle discussioni tra Maya e la sua banda, si fa sempre riferimento allo zio della donna. Un uomo misterioso di cui vediamo solo un braccio in una sequenza del passato. Nei fumetti Echo è strettamente legata al personaggio di Wilson Fisk, in quanto quest’ultimo la adotta dopo aver promesso al padre di crescerla come fosse sua figlia. Non sappiamo se Hawkeye manterrà questo rapporto, ma le speculazioni iniziano a girare per il web. Nella terza e ultima stagione di Daredevil, Kingpin veniva sconfitto una volta per tutte dal Diavolo di Hell’s Kitchen, e spedito in carcere. Collegare le due serie, in questo momento, sembra difficile, e la Marvel è nota per farsi beffe dei fan; Kingpin potrebbe essere il Mephisto di questa serie.
3. Direttamente dai fumetti arriva The Clown
Uno dei sottoufficiali di Maya è Kazi Kazimierczak (interpretato da Fra Fee), che nei fumetti è un criminale noto come il Clown. Il personaggio è strettamente legato a Kingpin, Wilson Fisk. Non sappiamo ancora se in Hawkeye il personaggio avrà lo stesso look della sua controparte cartacea. Nella serie il personaggio viene sfregiato all’orecchio con una freccia di Clint, una citazione alla run di Fraction dove è invece l’arciere ad essere colpito dal Clown, perdendo completamente l’udito.
4. Dai laboratori Pym arriva una strana freccia
Durante la fuga di Clint Barton e Kate Bishop dalla Tracksuit Mafia, i due fanno uso di un vario assortimento di frecce, ognuna con un effetto diverso. Tra queste, a spiccare è quella con grossa punta e la scritta “Pym”. Quest’ultima, una volta lanciata e colpita, aumenta di grandezza fino a fondare il furgone degli assalitori. La scena di Hawkeye ricorda un momento specifico di Ant-Man and the Wasp, dove Hope compie qualcosa di simile con le caramelle di Hello Kitty.
5. Un costume fin troppo riconoscibile
Scappati dalle grinfie dei loro aguzzini, Kate e Clint si prendono qualche minuto di pausa in una caffetteria. La ragazza prende nuovamente alla sprovvista il vendicatore, parlandogli del suo problema di “branding”. Clint ribadisce di esser sempre stato una spia, e quindi l’anonimato era la priorità. Kate però gli dice che dopo la battaglia di New York è diventato un’icona, e che quindi ha bisogno di un costume più riconoscibile. Disegna così la sua idea di costume, e non possiamo non riconoscere la versione originale di Occhio di Falco che lo ha reso famoso nei fumetti.
6. Hawkeye: il cane, fedele amico dell’uomo
Sempre nella scena all’interno della caffetteria, Kate finalmente da un nome al cane senza un occhio che ha trovato: Pizza Dog, esattamente come nei fumetti.
7. Cherry, dalla run di Matt Fraction a Hawkeye
Quando Clint e Kate escono dal rifugio della Tracksuit Mafia si ritrovano in un parcheggio pieno di macchine. Mentre Clint cerca di rubarne una più anonima, la ragazza getta l’occhio su una rossa Dodge Challenger del ’72. Per chi avesse letto l’arco narrativo di Hawkeye di Matt Fraction e David Aja, sa bene che si tratta di Cherry, l’auto guidata dalla nuova Occhio di falco. Qui è invece in possesso di Maya Lopez.
8. La morte di Ronin
Mentre sono prigionieri di Echo e dei suoi Bro, Kate e Clint vengono interrogati sull’identità di Ronin. Barton afferma che Ronin è stato ucciso dalla Vedova Nera, e che lui era presente. Metaforicamente è vero, quando Clint viene rintracciato da Natasha in Avengers: Endgame la donna dona al guerriero solitario ciò che gli era mancato fino a quel momento: la speranza. È la speranza di poter avere di nuovo la sua famiglia a riportare indietro l’arciere e a lasciare indietro Ronin. In quel momento l’assassino spietato muore, e lascia il posto all’uomo che c’era prima.
Tutti gli easter eggs del quarto episodio di Hawkeye
1. Le frecce boomerang
In una scena tranquilla Kate e Clint discutono sul fatto di non essere attualmente in possesso di frecce truccate. A tal proposito la ragazza propone all’arciere di utilizzare frecce boomerang, in modo così da non rimanere mai senza. L’Avengers fa presente a Kate che il problema è proprio quello, la freccia torna poi indietro con il pericolo di essere colpiti. Questa è una citazione alla run di Fraction e Aja, dove i due utilizzano frecce boomerang.
2. I dolorosi ricordi dell’amica perduta
Nella stessa sequenza, Clint si confida con Kate, parlando del suo passato e della scomparsa di Natasha. In un breve frame ritorniamo alla scena di Avengers: Endgame dove assistiamo al sacrificio della Vedova Nera per recuperare la gemma dell’anima.
3. Da Endgame a Hawkeye, il ritorno della famiglia Barton
Sul viale dei ricordi, Occhio di Falco ci riporta indietro nel tempo, alla sua attività come Ronin e al ritorno della sua famiglia dopo il blip. Le immagini si ricollegano all’inizio e alla fine di Avengers: Endgame.
4. Una mercenaria dal mondo dei fumetti Marvel
Quando Kate va alla ricerca delle forze dell’ordine per recuperare le frecce di Clint, si imbatte nel gruppo nerd che abbiamo visto nel secondo episodio. Oltre a Grills si presenta un nuovo personaggio: Wendy Conrad. Questi nei fumetti è una mercanaria nota come Bombshell. Il personaggio viene interpretato in Hawkeye da Adetinpo Thomas.
La donna afferma che la borsa contenente le frecce le è stata regalata dalla moglie, e presenta la scritta Bomba Sexy; un chiaro riferimento alla sua controparte fumettistica.
5. Quella caduta fatale
Durante lo scontro con il misterioso personaggio mascherato e Maya Lopez, Kate viene lanciata giù dal terrazzo del palazzo su cui stanno combattendo. Clint rivive in quel momento la morta di Natasha Romanoff, e va in soccorso della ragazza in una sequenza molto simile a quella di Endgame. Per fortuna Kate era stato ancorata dal suo assalitore, e in seguito tornerà a combattere.
6. Finalmente arriva uno dei personaggi più attesi di Hawkeye (SPOILER ALERT!)
Dopo la conferma della sua presenza in Hawkeye alla fine del quarto episodio scopriamo che l’assalitore mascherato non è altri che Yelena Belova, la sorella di Natasha. L’outfit della Vedova Nera è molto simile a quello della sua controparte cartacea, soprattutto per quanto riguarda il passamontagna con tanto di visori dal colore verde fluo.
Nella scena post credit di Black Widow, la Contessa Valentina Allegra de la Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) rivelava a Yelena che a uccidere la sorella era stato Clint Barton; informazione che sappiamo essere falsa. Proprio come per U.S. Agent (Wyatt Russel) in The Falcon and the Winter Soldier, la ragazza è stata dotata di un nuovo costume tendente al nero.
7. L’uomo misterioso di cui tutti parlano è Kingpin?
Per tutta la durata del quarto episodio si fa riferimento a una losca figura a capo della Tracksuit Mafia, e forse della Sloan Corporation di cui Jack è il CEO. Anche Eleanor Bishop sembra parlare con qualcuno, e pensiamo possa essere proprio il famoso boss malavitoso interpretato da Vincent D’Onofrio. Non tocca che aspettare il quinto episodio che, da quanto rivelato, porterà a grandi sorprese.
8. L’orologio dell’Avengers Tower
Se in un primo momento l’orologio tanto agoniato dalla Tracksuit Mafia sembrava il MacGuffin di Hawkeye, ora acquista tutto un altro significato. Infatti, da quanto scopriamo da una telefonata tra Clint e la moglie Laura, l’orologio è un mezzo per scoprire l’identità di un personaggio amico dell’arciere. Con molta probabilità si sta parlando di un membro dello SHIELD, forse Nick Fury o Maria Hill.
Tutti gli easter eggs del quinto episodio di Hawkeye
1. Il blip di Yelena Belova
All’inizio del quinto episodio assistiamo alla missione di Yelena Belova nel liberare tutte le Vedove Nere ancora assoggettate ai piani della Stanza Rossa; proseguendo così la trama di Black Widow. Mentre si confronta con una delle sue “colleghe”, assistiamo alla scomparsa della ragazza come avvenuto per metà dell’universo alla fine di Endgame.
2. Viene finalmente svelato l’anno del conflitto con Thanos
La scena prima descritta avviene nel 2018, anno in cui gli Avengers combattono con il Titano Pazzo in Wakanda. Cronologicamente, questo porta gli avvenimenti post-blip nel 2023; il gap tra i due schiocchi di dita è di 5 anni.
3. Un riferimento a Spider-Man: No Way Home
Durante il confronto tra Kate Bishop e Yelena Belova, quest’ultima parla di ciò che vorrebbe vedere a New York durante il suo primo soggiorno nella grande mela. Tra le varie attrazioni fa cenno alla nuova installazione sulla Statua della Libertà. Questo è un chiaro riferimento alla costruzione dell’immensio scudo di Captain America che abbiamo visto nel trailer di Spider-Man: No Way Home. La donna non fa riferimento ad una sua distruzione, quindi presumibilmente gli avvenimenti di Hawkeye si collocano prima del terzo capitolo sul tessiragnatele.
4. I piani di Valentina Allegra de la Fontaine
Sempre nella stessa scena, Kate chiede a Yelena se l’omicidio di Clint Barton le sia stato commisionato da qualcuno. La Vedova Nera non risponde, ma grazie alla scena post credit di Black Widow sappiamo che la donna è stata indirizzata dalla misteriosa Contessa Valentina Allegra de la Fontaine.
5. Da Vormir alla New York di Hawkeye
Quando Clint Barton si reca al memoriale della Battaglia di New York, dove una targa reca i nomi degli Avengers originali, possiamo sentire un noto tema musicale. L’arcere parla all’amica scomparsa, commuovendosi pensando al suo sacrificio. La scena è accompagnata da Even For You, il tema musicale composto da Alan Silvestri per Avengers: Infinity War e riutilizzato in seguito per la morte di Natasha Romanoff su Vormir in Avengers: Endgame.
6. L’uomo dietro la Tracksuit Mafia
Il quinto episodio di Hawkeye si chiude con l’arrivo del Kingpin di Vincent D’Onofrio. Il personaggio non compare direttamente nella storia, ma una foto inviata a Kate Bishop ritrae il boss criminale in compagnia di Eleanor Bishop. Il percorso del villain non è chiaro, ma questo collega direttamente la nuova serie Marvel con il Daredevil di Netflix.
I Marvel Studios dopo essersi ripresi i diritti di sfruttamento dei personaggi lanciati sulla piattaforma, si accingono ora a riportarli sullo schermo e a farli interagire con il Marvel Cinematic Universe. L’arrivo di Kingpin può voler dire soltanto una cosa, che in futuro vedremo anche il Matt Murdock di Charlie Cox. Kevin Feige è stato molto criptico sull’argomento, ma ci aspettiamo presto una sua comparsa nei progetti futuri, oppure in Spider-Man: No Way Home; chi può saperlo.
Gli easter eggs del sesto e ultimo episodio di Hawkeye
1. Il Kingpin dei fumetti
Le fasi iniziali dell’episodio ci mostrano un Kingpin più vicino alla linea fumettistica, con l’iconico completo bianco e il bastone. Quest’ultimo presenta anche una diamante sul pomo, esattamente come quello della versione cartacea. Non solo, il personaggio sembra essere anche più alto e corpulento; pensiamo che sotto la camicia Vincent D’Onofrio indossi delle protesi per farlo sembrare più grosso e muscoloso. In una scena vediamo anche il rapporto con Maya Lopez, come se i malivatoso fosse proprio un padre adottivo della ragazza. Questo si ricollega alle origini fumettistiche di Echo.
2. Un discorso profondo con radici lontane
In un commovente discorso, Kate esprime tutta la sua riconoscenza a Clint Barton che, oltre ad averla salvata dall’invasione aliena, la anche ispirata al coraggio. In una parte del dialogo, Kate afferma: “Ero terrorizzata. Poi ho visto te che combattevi gli alieni con un legnetto e un cordino”. Questo è un riferimento ad Avengers: Age of Ultron, ma in quell’occasione era Clint a spronare Wanda Maximoff: “Ok senti, la città sta volando, affrontiamo un esercito di robot e io ho un arco e delle frecce”.
3. Una spada per il suo Spadaccino
Jack Duquesne si presenta al party natalizio dopo esser stato scarcerato con al suo fianco una spada. Non vedremo il personaggio indossar il costume dello Spadaccino, ma l’arma è una citazione alla sua controparte fumettistica.
4 Una scena iconica da un famoso film
Durante il combattimento con la Tracksuit Mafia e Yelena Belova, Kate poggia i piedi su una tastiera gigante. Questa è una citazione alla famosa scena di Big, il film di Penny Marshall con Tom Hanks.
5. La strampalata tecnologia Pym
Nella battaglia con la Tracksuit Mafia sulla pista di pattinaggio, Clint e Kate utilizzano varie e stravaganti frecce truccate. Tra queste ne troviamo una con la tecnologia Stark e un’altra con quella Pym. Ed è proprio quest’ultima a rimpicciolire il furgone “Trust a Bro” con a bordo due membri della Tracksuit Mafia. Quando Kate chiede come fare per farla tornare normale, Clint risponde di non saperlo e di dover contattare Scott Lang per scoprirlo.
6. “Io non manco mai il bersaglio”
In una scena del sesto episodio di Hawkeye, Clint Barton scaglia una freccia contro un nemico senza guardare. Il momento è molto simile ad un altro presente nel primo Avengers, dove l’arciere colpisce un Chitauro solo avvertendo la sua presenza.
7. Il confronto tra Maya Lopez e Kingpin
Dopo aver ucciso Kazy, Maya va alla ricerca di Kingpin. Il boss criminale è infatti scappato dalla polizia dopo esser stato battuto da Kate Bishop. Maya trova il suo padre adottivo, e gli punta una pistola in faccia. La camera si sposta e sentiamo soltanto lo sparo. Non sappiamo se lo abbia ucciso o meno, ma sicuramente no. La scena è comunque tratta da un momento nei fumetti in cui Echo punta la pistola verso Fisk, ma invece di ucciderlo lo acceca.
8. Ladyhawk, non quella del film di Richard Donner
Nel finale Kate pensa a diversi nomi da battaglia, tra cui Ladyhawk. Nei fumetti Ladyhawk esiste davvero, ed è l’alias di Rosetta Morgan, un’eroina ideata da Tom DeFalco e Pat Olliffe nel 1999.
9. Abbiamo un nuova Occhio di Falco
La scena finale vede Clint bruciare il vecchio costume di Ronin. Insieme a lui troviamo Kate Bishop, invitata in cas Barton per il natale. La ragazza inizia a pensare a qualche nickname (come accennato Prima), finchè l’Avenger non dice di averne pensato uno e la serie si chiude con il titolo: Hawkeye. Questo fa pensare ad un passaggio di testimone. Di rilevanza è come si chiude la sequenza, con il tiro a segno in bella vista. Questi è lo stesso che abbiamo visto all’inizio di Avengers: Endgame ed utilizzato dalla figlia di Clint prima di scomparire per lo schiocco di dita di Thanos. È un collegamento, quasi un chiusura del percorso di Clint dopo la battaglia in Wakanda. Un messaggio profondo, che chiude un bellissimo arco narrativo sul personaggio.
Composta da sei episodi, Hawkeye ha esordito su Disney+ il 24 novembre, proseguendo la sua corsa ogni mercoledì.