Il Trono di Spade: il destino degli Stark era legato a quello dei metalupi
Secondo alcune teorie, i nomi e le caratteristiche dei metalupi in Il Trono di Spade, rappresentano le sorti dei fratelli Stark della serie tv. Sarà vero?
Il Trono di Spade è ormai giunto al termine del suo percorso e, tra piccole soddisfazioni e grandi delusioni, è riuscito a far parlare di sé ancora una volta. Dalla fine dell’ultima stagione e della serie sono state rivelate più e più teorie su ogni personaggio, sul corso degli eventi e su quello che circonda il mondo creato da George R. R. Martin e messo in scena sul piccolo schermo da David Benioff e D.B Weiss per la HBO. Una delle ultime teorie che circolano da qualche giorno per il web è quella che fa riferimento agli Stark e ai metalupi trovati dagli allora giovani fratelli durante la prima stagione. Cosa dovrebbero centrare i metalupi in tutta questa storia? Sembrerebbe che gli animali degli Stark non fossero dei semplici animali da compagnia, ma fossero – loro e in particolare i loro nomi – la predizione delle sorti di Jon, Robb, Sansa, Bran, Arya e Rickon.
I metalupi sono una parte fondamentale all’interno della mitologia di Game of Thrones; ognuno di loro ha giocato il ruolo di angelo custode per ogni membro della famiglia Stark e – in caso di Jon Snow – nessuno esclude che il metalupo Spettro abbia contribuito alla sua resurrezione. Ma cosa sono questi metalupi? Quando vengono trovati dagli Stark? Qual è la loro sorte e perché sono così importanti per la serie? Ecco tutte le risposte.
Le origini dei metalupi all’inizio de Il Trono di Spade
All’inizio della prima stagione de Il Trono di Spade, i fratelli Stark trovarono una cucciolata di metalupi rimasta orfana. Ned Stark – l’allora Lord di Grande Inverno – decise di prenderli con sé per poi donarli ai suoi figli legittimi, fino a quando dalla cucciolata non sbuca un altro cucciolo albino, che il lord decide di regalare al suo “figlio illegittimo” Jon Snow. Ogni bambino e ragazzo Stark diede un nome al proprio metalupo, un nome che avrebbe segnato le sorti dei personaggi che questi animali proteggevano. Il metalupo di Robb Stark fu chiamato Vento Grigio; Arya chiamò la sua lupa Nymeria; Lady è il nome del metalupo di Sansa; Estate è il nome di quello di Bran; Cagnaccio quello di Rickson e Spettro è il nome che Jon Snow aveva deciso per il suo fedele nuovo amico.
I metalupi sono degli animali simili a lupi, ma molto più grandi, la cui stazza più arrivare a essere come quella di un pony. Hanno gambe lunghe e teste molto più grandi dei lupi normali. Il colore del loro manto può variare dal grigio, accompagnato da occhi gialli, al nero, con occhi verdi. I lupi albini invece, come quello di Jon Snow, hanno il manto completamente bianco, che rende ancora più luminosi i due occhi completamente rossi. I metalupi sono quasi sempre solitari, fino a quando non incontrano un branco di cui riescono a fidarsi e si uniscono a quest’ultimo. Quando invece trovano un umano con cui riescono a creare un legame, questa unione è intrinseca di magia e unisce quasi simbioticamente l’umano con l’animale. La teoria, quindi, secondo cui i nomi dei metalupi rappresentano le sorti dei loro “padroni” ha delle fondamenta solide su cui basarsi. Analizziamo quindi ogni metalupo, cercando di capire come ha influito sullo Stark a cui è stato affidato.
Il Trono di Spade: il metalupo di Rickon, Cagnaccio
Cagnaccio è il metalupo di Rickon Stark, il più piccolo della famiglia. È completamente nero con gli occhi di un verde scintillante. Viene trovato insieme ai suoi fratelli da Robb Stark e Jon Snow e portati a Grande Inverno, dove viene scelto dal più piccolo dei fratelli. Cagnaccio ha sempre protetto il suo padrone, anche quando Rickon si arrabbiò con Robb perché quest’ultimo poteva andare in guerra. Allora il suo metalupo morse Cage e Mikken, e la sua sorte lo porta a essere rinchiuso da Farlen, così da sconvolgere ancora di più il piccolo Rickon.
Cagnaccio ha sempre avuto uno spirito battagliero e il suo carattere irruento è sempre stato lo specchio del carattere del piccolo padroncino, che sfociava quasi sempre nell’aggressività. Il cagnaccio è di solito un cane abbandonato, che vive per strada e che deve affrontare i pericoli esterni senza l’aiuto di nessuno. Così come il nome del suo metalupo, anche Rickon ha dovuto affrontare i pericoli esterni fin da subito, in compagnia del suo animale e senza la sua famiglia. Quando i Greyjoy attaccano Grande Inverno, infatti, Rickon e Cagnaccio riescono a scappare e a nascondersi lontano da casa, nei boschi, facendo credere a tutti di essere morti. La vera morte toccherà prima a Cagnaccio, nella sesta stagione, quando Ramsey Bolton cattura il più piccolo degli Stark e invia la testa del lupo a Jon Snow. Poco dopo, nella 6×09 di Game of Thrones anche Rickon perde la vita, mentre cerca di fare ritorno dal fratello Jon, correndo come un cagnaccio, lurido e impaurito da chi fino a poco prima lo aveva tenuto prigioniero e morendo per mano dello stesso Ramsay.
Il Trono di Spade: il metalupo di Bran, Estate
Quando Bran riceve in dono il suo metalupo, ha difficoltà a dare il nome al suo metalupo. Ne pensa centinaia, ma non riesce mai a trovare il nome giusto da dargli. Per il primo periodo il metalupo non ha un nome. Dopo la caduta di Bran, l’animale passa tutto il tempo vicino al suo padrone e lo protegge quando nella sua camera entra un uomo commissionato per uccidere il piccolo Stark. Il metalupo arriva alle spalle dell’uomo mentre si scaglia contro Catelyn Stark e lo attacca, squarciandogli la gola. Al risveglio dal coma, Bran decide di chiamare il suo metalupo Estate, perché quando era ancora senza sensi, aveva scambiato la protezione del suo animale con la sensazione della brezza estiva.
Il legame che Bran instaura con il suo metalupo è molto più profondo di un semplice rapporto tra padrone e animale. Sappiamo bene che Bran è un warp, un metamorfo che riesce a entrare nella mente di un cane e di un lupo. Nel suo caso, Bran entra nella mente di Estate per poter evadere dalla sua condizione (ricordiamo infatti che Bran, dopo la caduta perde l’uso delle gambe). Estate è stato al fianco di Bran fino alla sesta stagione, quando muore mentre aiuta Bran a fuggire dagli Estranei. Il termine estate indica un periodo di caldo, di serenità e spensieratezza, la stessa condizione che vivrà Bran alla fine dell’ultima stagione, quando diventa il re dei sei regni e va a vivere ad Approdo del re, un ambiente caldo e tranquillo, che regala la speranza per un futuro migliore.
Il Trono di Spade: il metalupo di Arya, Nymeria
Dopo il loro primo incontro, Arya tiene Nymeria il più vicino possibile, facendola dormire anche ai piedi del suo letto. Il metalupo – dal bellissimo manto grigio chiaro e con gli occhi scuri – accompagna Arya nel suo viaggio a sud verso Approdo del re. Quando nella prima stagione Joffrey Baratheon attacca Arya con la sua spada, Nymeria subito si lancia in suo soccorso e morde Jeoffrey. Le due libertine fuggono e – temendo per la vita del suo animale – Arya a malincuore si costringe a lasciare andare via Nymeria. La vita libera di Nymeria non è altro che la proiezione della vita di Arya, fatta di libertà, senza legami di matrimoni inutili o vite convenzionali. Questo aspetto è confermato anche da una frase che si rinnova, in momenti diversi della storia, ma con lo stesso intenso significato.
Durante la prima stagione de Il Trono di Spade, Ned Stark aveva descritto ad Arya una vita felice in un castello, come una vera lady, con un marito e dei bambini che correvano in giro felici. Arya, che ha sempre avuto l’aspirazione a diventare qualcosa di più di una semplice lady, urlò “that’s not me” (“non sono io”), dimostrando a suo padre che quello non era il suo destino, e che i suoi piani prevedevano i viaggi e una vita indipendente e avventuruosa. Nella settima stagione, Arya sta per fare ritorno a Grande Inverno, dopo aver scoperto che Jon Snow era diventato Re del Nord. Durante il suo cammino si imbatte in un gruppo di metalupi, tra cui la sua vecchia Nymeria. Arya allora cerca di riprendere con sé l’animale, dimostrandole che potevano avere una vita felice, di nuovo insieme. L’intenzione di Nymeria però non era quella di tornare con Arya, così come capisce anche la giovane Stark con il suo “that’s not you” (“non sei tu”). Nymeria aveva la sua vita libera, aveva la sua indipendenza e tornare alle condizioni di prima non era nei suoi programmi. Questo incontro è cruciale, perché fa capire ad Arya che il suo obiettivo non è Grande Inverno o Approdo del re, i suoi obiettivi sono il mondo, il viaggio, l’avventura.
Il Trono di Spade: il metalupo di Sansa, Lady
Lady ha la pelliccia grigia, gli occhi gialli ed è la più piccola della cucciolata. Si lega fin da subito a Sansa Stark e, come lei, ha i modi delicati, la postura regale e confida nella natura. Lady è stata vicina a Sansa ed è forse una delle prime a conoscere e percepire la voglia della sua padrona di diventare la lady di Grande Inverno. Purtroppo però, il metalupo della prima donna degli Stark non può assistere alla realizzazione del sogno della sua padrona (ricordiamo infatti che Sansa diventa la Lady di Grande Inverno a fine serie, dopo che il Nord diventa indipendente), perché Lady viene uccisa nella prima stagione.
Dopo che nella prima stagione de Il Trono di Spade Nymeria attacca il principe Joffrey Baratheon, viene condannata a morte. Dato che Arya libera Nymeria per proteggerla, la dolorosa sorte del metalupo tocca proprio a Lady. Nonostante le proteste di Sansa, Ned Stark attua l’esecuzione per evitare dolore all’animale di sua figlia. Lady viene uccisa da un uomo di cui si fida, così come Sansa viene tradita più volte proprio dalle persone in cui ripone la sua fiducia. Alla fine però Sansa onora il nome del suo animale, diventando proprio la “Lady” di Grande Inverno.
Il Trono di Spade: il metalupo di Robb, Vento Grigio
Con il pelo grigio fumo e gli occhi gialli, Vento Grigio è il più magro dei lupi e viene trovato proprio dal suo padrone. Come il suo amico umano, Vento Grigio è leale e audace. Gli viene dato questo nome perché è veloce nella corsa, come il vento, così come lo è il suo padrone, sempre più forte e veloce del fratello Jon Snow. Vento Grigio ha sempre seguito Robb, fino alla loro morte, avvenuta durante le Nozze rosse, per decapitazione.
Il Trono di Spade: il metalupo di Jon, Spettro
Come detto in precedenza, in Il Trono di Spade Spettro è un albino, con la folta pelliccia bianca (che ricorda i capelli albini dei Targaryen), gli occhi rossi e una coda folta. È il metalupo più famoso, quello a cui ci siamo affezionati con il tempo e che abbiamo visto fino agli ultimi minuti dell’ultimo episodio. All’inizio, Spettro era il più piccolo del suo branco, diventato poi il più grande. Questo cambiamento può essere visto come il prospetto dello stesso Jon Snow, che era il diverso della famiglia, il bastardo, e che nel suo sviluppo durante le stagioni è diventato uno dei personaggi fondamentali della serie. Spettro viene chiamato in questo modo da Jon per la sua pelliccia e perché l’animale non emette un suono: non piagnucola o ulula, ma esprime il suo dissenso degrignando i denti in un ringhio silenzioso; proprio come il suo padrone, che non sbraita, non urla e non fa mostra dei suoi dissensi, ma silenziosamente compie delle azioni eclatanti.
Spettro è sempre stato silenziosamente al fianco di Jon Snow, l’unico capace di sentirlo. Spettro ha protetto il suo amico in ogni circostanza e ha accettato la sua condizione silenziosamente, anche quando Jon – nell’ultima stagione – lo affida ai bruti. Come il suo animale, Jon Snow diventa – a fine serie – uno spettro, qualcuno di cui conosciamo solo il nome ma che non vediamo mai. Jon Snow, infatti, dopo aver ucciso Daenerys, viene confinato verso la barriera a Nord, a vivere insieme ai bruti, senza contatti con la sua famiglia, come un fantasma.