Le regole del delitto perfetto: cosa aspettarsi dalla quinta stagione
Le regole del delitto perfetto torna con la quinta stagione dall'8 Aprile 2019 in prima serata su Fox: ecco cosa aspettarsi.
Le regole del delitto perfetto, come ogni produzione firmata da Shonda Rhymes, non smette mai di far evolvere la trama intrecciando sempre di più e in maniera sempre più inaspettata i vari fili narrativi. La quinta stagione in arrivo in questi giorni su Fox se da un lato promette di rispondere ai quesiti posti nelle fasi finali della scorsa stagione, lascia anche presagire che le cose non siano così lineari…come sempre, del resto. Già dai primi episodi, però, la trama ci viene in aiuto concentrando l’attenzione su Teagan e sul suo passato da braccio destro dell’FBI e, in separata sede, su Maddox e sulla sua vera identità. La quinta stagione di Le regole del delitto perfetto promette una comprensione più semplice delle trame legali e giuridiche che si creano nel corso delle puntate, focalizzando infatti gran parte della diegesi sugli aspetti meno emotivi delle vite dei protagonisti.
Le regole del delitto perfetto: la quinta stagione dall’8 Aprile 2019 in prima serata su Fox
Annalise insieme a Bonnie e Frank in prima linea come d’abitudine sono i personaggi più impegnati a guidare gli altri protagonisti verso una risoluzione dei problemi il più indolore e sicura possibile, che possa mantenere custoditi i vecchi segreti del gruppo e l’intero vaso di Pandora che le lunghe e minuziose indagini di vari agenti rischiano di scoperchiare. Sul dato emotivo, la nuova stagione preferisce concentrare i maggiori nodi emozionali intorno a un paio di personaggi e in pochi momenti, lasciando quindi ampie sequenza tra un’occasione e l’altra in modo che il climax narrativo proceda verso il consueto cliffhanger finale che anticipa a sua volta l’arrivo della stagione successiva.
Le regole del delitto perfetto: la quinta stagione finalmente mette ordine negli eventi narrati
Rispetto alle stagioni precedenti, l’ultima in ordine cronologico restituisce a Le regole del delitto perfetto una dimensione più pragmatica in cui non mancano certo le scene ad alto tasso drammatico, ma che si premura soprattutto di dare risalto ai meccanismi legali e ai giochi politici e investigativi che legano la coppia di prime donne della serie, Annalise e Teagan. Le due donne diventano sempre più due femmes fatales che con il loro fascino inducono chi di dovere a prendere posizione a loro piacimento e conducono il gioco delle controversi giuridiche verso la salvezza del gruppo intero.
In questo senso, la quinta stagione dà sollievo agli spettatori più affezionati, venendo finalmente loro incontro con l’offerta di una lettura più lineare dei fatti, ma allo stesso tempo priva la serie di quell’afflato inesorabilmente drammatico al limite del possibile che, volenti o no, ci ha fatto restare attaccati a questa serie in tutti questi anni. Il ritmo della narrazione è decisamente più blando nei primi episodi della stagione, per poi accelerare sul finale fino al consueto colpo di scena che si rivela una sorta di chiusura del cerchio rispetto a quanto raccontato e costruito in passato. Così, i diversi personaggi si passano un testimone ideale che passa dall’uno all’altro disegnando una spirale che concentra sempre di più l’attenzione intorno a una sorta di peccato originale da cui tutto ha avuto inizio, individuando anche una vittima sacrificale che possa riuscire a unificare tutti i personaggi principali in un unico fronte per combattere per la sua salvezza, a cui è implicito sia legata anche la loro stessa redenzione. Viola Davis si conferma il fulcro principale di Le regole del delitto perfetto insieme al suo personaggio, così irresistibile e convincente, da rendere difficoltoso il riconoscimento del confine tra attrice e ruolo interpretato.