Le serie tv del 2017 da recuperare (assolutamente) nelle vacanze di natale
Le serie tv del 2017 sono state davvero tante, ma ce ne sono alcune che dovete recuperare se ve le siete perse: approfittate delle vacanze natalizie!
Sono anni, ormai, che viviamo quello che più volte è stato definito il “rinascimento della televisione”. La serialità è diventata una concorrente all’altezza del cinema, senza il timore di esibirsi su un mezzo più piccolo, con apparenti meno possibilità e molti, molti ostacoli. Dalla sua, il piccolo schermo, ha la possibilità di raggiungere un pubblico immenso che il cinema, a volte, fatica ad eguagliare (a volte, chiariamo). Le serie tv del 2017, però, sono davvero tante e non sempre abbiamo il tempo di seguirle tutte, non parliamo poi di iniziarne di nuove: una missione impossibile.
Per fortuna sono arrivate le vacanze di natale e il vostro tempo libero – con la pancia piena di panettone – aumenterà esponenzialmente: è arrivato il momento di recuperare quelle serie tv del 2017 che promettete da mesi ci cominciare. Ovviamente analizzeremo solo gli show iniziati proprio durante l’anno, escludendo dalla lista quei programmi già alla seconda, terza stagione, se non oltre (è inutile dirvi che dovreste guardare Il Trono di Spade o Black Mirror, no?). Scorrete la nostra lista e lasciatevi ispirare. Abbiamo dimenticato qualcosa? Qual è la vostra serie-rivelazione dell’anno?
Le serie tv del 2017: The Deuce – La via del porno
Siamo a New York, tra gli anni Settanta e Ottanta. The Deuce – La via del porno racconta gli albori della legalizzazione negli Stati Uniti della pornografia e della sua successiva (inevitabile) diffusione in un periodo dove la gente sta iniziando a scoprire una minaccia terribile: l’HIV. The Deuce ci racconta come il porno sia passato in pochissimo tempo da attività fuorilegge a una delle industrie di intrattenimento più proficue che esistano. QUI c’è la nostra recensione.
The Deuce – La via del porno è stata creata da David Simon (creatore dell’acclamata The Wire) e George Pelecanos per HBO. Nel cast – con il doppio ruolo dei due gemelli Vincent e Frankie Martino – c’è James Franco. Accanto a lui l’adorabile Maggie Gyllenhaal è una professionista del sesso che decide di buttarsi nel campo emergente della pornografia. La serie è stata acclamata dalla critica per la crudezza dei contenuti e del linguaggio con il quale la storia viene raccontata, con una qualità visiva tipica del sempre glamour HBO. The Deuce – La via del porno è sicuramente uno dei veri gioielli del 2017 che non potete perdervi.
Le serie tv del 2017: Big Little Lies – Piccole grandi bugie
Ogni serie tv ha un suo punto di forza. Che siano gli interpreti, che siano gli effetti speciali, che sia la sua originalità. Big Little Lies (trasmessa in Italia con il sottotitolo Piccole grandi bugie) si è imposta nel panorama televisivo di quest’anno per la perfezione della sua scrittura. La struttura narrativa di Big Little Lies (che allo stesso tempo non pecca certo di bravura degli interpreti o di originalità) è impeccabile. La storia viene costruita con maestria di episodio in episodio e il risultato è talmente alto che la notizia della produzione di una seconda stagione ci spezza il cuore: Big Little Lies rischia di perdere la sua unicità e perfezione narrativa per lasciare spazio ad una serialità industriale. Peccato. QUI trovate la nostra recensione.
La serie è stata creata da David E. Kelley (Ally McBeal) ed è basata sul romanzo Piccole grandi bugie di Liane Moriarty. La storia ruota attorno a Celeste (Nicole Kidman), Jane (Shailene Woodley) e Madeline (Reese Witherspoon), tre amiche e madri alle prese con i problemi della vita quotidiana. “Madeline soffre perché la figlia sta crescendo a fianco della nuova compagna dell’ex marito, Jane è una ragazza madre con un trauma alle spalle da superare, mentre Celeste subisce gli abusi del marito (Alexander Skarsgård). Le loro vite vengono scosse da un brutale omicidio, avvenuto durante una festa di beneficenza per i genitori nella scuola frequentata dai loro figli”. L’unico problema è che noi spettatori non sappiamo nemmeno chi sia la vittima.
Le serie tv del 2017: The Handmaid’s Tale
The Handmaid’s Tale non è una serie semplice da guardare durante le vacanze di natale. È brutale e orribile (nel miglior senso possibile). Eppure, è di certo una di quelle che più vi consigliamo. Ideata da Bruce Miller, si basa sull’omonimo romanzo distopico del 1985 dell’autrice femminista (profondamente femminista) Margaret Atwood. La storia è ambientata in un futuro non troppo lontano, nel quale il tasso di fertilità umana è in calo vertiginoso. Come conseguenza, in quel territorio che una volta veniva chiamato Stati Uniti d’America si instaura un regime totalitario, Gilead. La società è organizzata da leader chiamati “Generali” e divisa in nuove classi sociali. La cosa più importante, però, è che le donne vengono brutalmente soggiogate: non possono lavorare o possedere nulla, non possono leggere, maneggiare denaro e scegliere per la propria vita. In questo contesto terribile, proprio a causa dell’infertilità dilagante, le donne fertili vengono ribattezzate “ancelle” e vengono assegnate alle famiglie elitarie dove, con degli stupri rituali, vengono costrette a dare dei figli ai capi.
Il cast delle serie – che vi farà arrabbiare enormemente e riflettere sui cambiamenti che la nostra società sta vivendo – è eccezionale. Al comando c’è Elisabeth Moss (Mad Men) e con lei Joseph Fiennes (Shakespeare in Love), Yvonne Strahovski (I, Frankenstein), Alexis Bledel (Una mamma per amica), Madeline Brewer (Orange is the New Black), Ann Dowd (Collateral Beauty), O. T. Fagbenle (Doctor Who), Max Minghella (Senza uscita) e Samira Wiley (Orange is the New Black). QUI trovate la nostra recensione di The Handmaid’s Tale.
Le serie tv del 2017: Mindhunter
Di serie su assassini e profiling ce ne sono un milione. Mindhunter, però, ha David Fincher (Seven) come produttore esecutivo e racconta la storia del primo vero esperto di serial killer. Tratto dal libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas, la serie Netflix è composta da 10 episodi ed era stata rinnovata per una seconda stagione ancora prima del suo debutto.
Mindhunter ci porta nel 1977 quando Holden Ford (Jonathan Groff), negoziatore dell’FBI scontento del suo lavoro, trova un’improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench (Holt McCallany) del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr (Anna Torv), con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto “serial killer” e un nuovo metodo di indagine ed identificazione del colpevole chiamato “profilazione”, andando in varie prigioni degli Stati Uniti ad intervistare tutti i maggiori e famosi pluriomicidi che stanno scontando la loro pena.
La critica ha accolto Mindhunter con entusiasmo e QUI potete leggere la nostra recensione.
Le serie tv del 2017: Dark
Un’altra serie Netflix, la prima del servizio streaming di nazionalità tedesca. Dark è un thriller fantascientifico ambientato nel comune di Winden nel 2019. Due bambini della città scompaiono e le conseguenti ricerche portano alla luce misteri e oscuri segreti che – come spesso accade – la cittadina ha tenuto nascosti finora. Soprattutto, però, scaviamo nel passato di quattro famiglie che vi abitano: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler e i Tiedemann.
La serie è un enigma da risolvere che costringe lo spettatore a rimanere concentrato: perdere il filo potrebbe essere fatale. Forse non è il massimo da affrontare nel torpore delle vacanze natalizie, ma un modo per tenere la mente attiva – che non sia la tombola – dovete trovarlo. QUI potete leggere la nostra recensione di Dark.
Le serie tv del 2017: American Gods
Che gioia per gli occhi e per la mente che è American Gods. La serie fantasy tratta dallo scrittore Neil Gaiman è stata ideata da Bryan Fuller (Hannibal) e Michael Green (sceneggiatore di Blade Runner 2049).
La serie narra le vicende mistiche del misterioso Shadow Moon (Ricky Whittle), che viene rilasciato di prigione tre giorni in anticipo a causa dell’improvvisa morte della sua amatissima moglie Laura (Emily Browning). Mentre sta tornando verso casa per il funerale, Shadow incontra un uomo molto strano che si presenta come Mr. Wednesday (Ian McShane). L’uomo gli propone di lavorare per lui come bodyguard, ma Shadow non può nemmeno immaginare chi sia il suo nuovo datore di lavoro e la natura degli individui che incontrerà lungo il suo percorso. Shadow si trova immischiato in una guerra tra Dei antichi e moderni e il sangue scorrerà copioso. QUI trovate la nostra recensione di American Gods.
Le serie tv del 2017: Taboo
Vi diciamo quali sono gli ingredienti principali di Taboo: la mente creativa di Steven Knight (La promessa dell’assassino), il talento e la durezza di Tom Hardy (Mad Max: Fury Road), un’ambientazione ottocentesca e un vago sapore Vudù.
Siamo nel 1814 è l’avventuriero James Keziah Delaney (Hardy) torna a Londra dopo aver passato molti anni in Africa per partecipare al funerale del padre. James ha ereditato l’immensa fortuna dell’uomo, tra cui la baia di Nootka, sulla costa occidentale del Canada, un territorio la cui posizione strategica conferirebbe la possibilità di commerciare con l’oriente attraverso il Pacifico. Tra demoni e un passato oscuro, James dovrà vedersela con la potente Compagnia britannica delle Indie Orientali e la corona inglese, decise ad ottenere il possesso di Nootka con qualunque mezzo, lecito e illecito.
La serie è intensa ed elaborata. La scrittura di Knight si sente e Tom Hardy è sempre in grado di donare ai suoi personaggi un’intensità spaventosa. QUI potete leggere la nostra recensione di Taboo.
Le serie tv del 2017: Feud: Bette and Joan
Feud è una serie televisiva antologica nata dalla prolifica mente di Ryan Murphy. Ogni anno racconterà in maniera autonoma una celebre rivalità che ha caratterizzato la società e la cultura di massa così come la conosciamo. La prima stagione analizza la faida tra Bette Davis e Joan Crawford, in particolare durante la lavorazione del film del 1962 Che fine ha fatto Baby Jane?.
La storia è avvincente e la due interpreti sono magnifiche e divine quanto le due splendide donne che devono interpretare: Jessica Lange (American Horror Story) è Joan Crawford mentre Susan Sarandon (3 Generations – Una famiglia quasi perfetta) è la Davis. Con loro nel cast ci sono anche Judy Davis (The Dressmaker – Il diavolo è tornato), Jackie Hoffman, Alfred Molina (Whiskey Tango Foxtrot), Stanley Tucci (Il caso Spotlight), Catherine Zeta-Jones (Quello che so sull’amore) e Alison Wright. QUI potete leggere la nostra recensione.
Feud, nella prossima stagione, analizzerà la rivalità tra il principe di Inghilterra Carlo e sua moglie Diana.
Le serie tv del 2017: L’altra Grace
Seconda serie della lista tratta dalla stessa autrice, Margaret Atwood (The Handmaid’s Tale). L’altra Grace è una miniserie mistery di Netflix che racconta la storia vera di Grace Marks, una domestica immigrata dall’Irlanda in Canada arrestata nel 1843, forse ingiustamente, per l’omicidio del suo datore di lavoro Thomas Kinnear e della domestica e amante di Kinnear, Nancy Montgomery. Per gli omicidi venne condannato a morte lo stalliere James McDermott, esecutore materiale del delitto. Grace, all’epoca nemmeno sedicenne, fu inizialmente condannata a morte, pena che fu poi commutata nel carcere a vita. La ragazza, però, sostenne fino alla fine di non aver compiuto il delitto, nonostante le testimonianza che la inchiodavano. Nella realtà rimase in carcere dal 1843 al 1872.
Nella serie L’altra Grace la protagonista trova un alleato nel dottor Simon Jordan, incaricato di aiutarla Grace a capire e ricordare il suo oscuro passato con una serie di colloqui per capire se, effettivamente, lei dica la verità. QUI potete trovare la nostra recensione completa di L’altra Grace, serie misteriosa e avvincente che vi farà dubitare fino alla fine di tutto e tutti.