Le Terrificanti Avventure di Sabrina – Parte 2: la spiegazione della serie tv
La seconda parte della prima stagione della nuova serie adolescenziale, Le terrificanti avventure di Sabrina, è stata distribuita sulla piattaforma Netflix il 5 Aprile. È quindi arrivato il momento di analizzare i punti salienti e i colpi di scena che hanno accompagnato questo finale di stagione.
In tempi di remake spasmodici e sfrenati non è facile riuscire a convincere il pubblico a darti una possibilità ma, soprattutto, a rimanere nella mente delle persone. Prodotta da Netflix e lanciata il 26 Ottobre in occasione di Halloween, la serie Le terrificanti avventure di Sabrina ha sfruttato una campagna pubblicitaria in grande stile che ha saputo cogliere l’attenzione dei potenziali spettatori, definendo chiaramente il target verso cui il prodotto sarebbe stato destinato, ossia un pubblico giovanile composto in gran parte da adolescenti che era alla ricerca di un’opera spensierata con un piccolo tocco da brivido e un misurato tono macabro. La serie ha ottenuto in breve tempo un rinnovo per una seconda stagione di 16 episodi e uno speciale natalizio intitolato Un racconto di mezzo inverno diffuso il 5 dicembre su Netflix. Per quest’occasione, la piattaforma streaming ha anche deciso di cambiare strategia a livello di distribuzione, presentando la prima stagione divisa in due parti da dieci episodi l’una invece di caricarle tutte insieme nello stessa data come siamo solitamente abituati.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina 2 e Riverdale: scopri qui tutti i collegamenti tra le due serie
Tratta dalla serie a fumetti con lo stesso nome e, inoltre, è ambientata nello stesso mondo dell’altra serie teen Riverdale, la serie aveva concluso la prima parte di stagione con l’ardua scelta da parte della protagonista di accettare il suo lato oscuro, segnando il suo nome all’interno del libro del diavolo e promettendo di obbedirgli. Allo stesso tempo, gli spettatori avevano assistito alla rottura del rapporto tra Sabrina e il suo spasimante Harvey, una storia d’amore durata ben poco ma che è stata poi ripresa nei successivi episodi e trasformata in un triangolo amoroso che ha coinvolto il misterioso mago Nick Scratch.
Le terrificanti avventure di Sabrina – Parte 2 e la spiegazione del finale di stagione [ALLERTA SPOILER]
La seconda parte de Le terrificanti avventure di Sabrina ha ripreso lo stesso stile di quella introduttiva e si è rivelata altrettanto dark e violenta, sostenuta soprattutto dal cerchio di amicizie e familiari che circondano la giovane. Questi nuovi episodi si sono ancora una volta concentrati sulle difficoltà riscontrate dalla protagonista di conciliare le sue abilità di strega con il suo aspetto mortale, due lati della stessa medaglia che forse è complicato far coesistere ma che, allo stesso tempo, non si possono separare definitivamente. Magia e umanità si riveleranno infatti fondamentali per sconfiggere il Signore Oscuro, un’azione combinata di persone dalle caratteristiche soprannaturali e comuni esseri umani.
Le terrificanti avventure di Sabrina – Parte 2: rivelato il legame tra la protagonista e il Signore Oscuro
Uno dei più agghiaccianti colpi della scena apparsi nella seconda parte della stagione è sicuramente quello dalla rivelazione del legame che esiste tra la protagonista e il Signore Oscuro, che ha spiegato il motivo per cui quest’ultimo sia così interessato nella giovane ragazza: Sabrina in realtà è sua figlia. Edward e Diana Spellman avevano dei problemi nel concepire un figlio finché il Signore Oscuro non intervenne, facendo sì che Sabrina nascesse metà mortale e metà strega. La serie non ha approfondito su come siano andate effettivamente le cose né perché nella visione della nascita della ragazza ci fossero due bambini anziché uno solo. Sarà una metafora sulla dualità della natura di Sabrina oppure c’è una sorella gemella di cui non sappiamo l’esistenza? Un mistero che forse si dispiegherà nella successiva stagione.
Un altro aspetto interessante da sottolineare su questa seconda parte è come la profezia abbia dichiarato sin dall’inizio come l’ascesa di Sabrina fosse necessaria per la conquista della Terra ma, alla fine, è stata proprio questa ossessione su di lei a decretarne la disfatta. La ragazza era l’unico membro della Chiesa della Notte che non era interamente convinto dell’idea di dover servire ciecamente il Signore Oscuro e, nella prima parte, ella aveva anche cercato un modo per abbatterlo. L’insistenza da parte di Lucifero di mettere sua figlia sul trono non solo ha permesso a Sabrina di sconfiggerlo ma ha anche fatto infuriare Lilith, la sua più vecchia e fedele sostenitrice, al punto tale da decidere di tradirlo. Un piano intricato che alla fine non si è rivelato così soddisfacente e si è concluso in una nuvola di fumo.
Le terrificanti avventure di Sabrina 2: l’importanza degli amici, umani ma leali
Le Terrificanti Avventure di Sabrina – Parte 2: recensione stagione completa
Per ovvi motivi, gran parte della serie è concentrata sulle abilità della protagonista e sulla sua lotta nello stabilire un equilibrio tra il suo lato umano e quello magico. In molteplici occasioni, Sabrina ha dovuto utilizzare i suoi poteri per soccorrere i suoi amici e, proprio per questa ragione, non era scontato immaginare che proprio loro avrebbero contribuito, una volta tanto, a salvare la situazione finale. Infatti, attraverso la combinazione delle capacità nel disegnare di Harvey, l’astuzia di Roz e il coraggio di Theo, i tre amici sono stati in grado di rendersi utili nella situazione di bisogno, usando le rune per bloccare le porte dall’aprirsi ulteriormente e diventando un aspetto essenziale nel piano di sconfitta di Lucifero.
La seconda parte di stagione si è quindi impegnata a fornire un ruolo più attivo e adeguato ai tre ragazzi mortali invece di relegarli in un angolo in veste di soprammobili dalla dubbia validità. Nel corso degli episodi, il trio ha dimostrato di essere in grado di cavarsela per proprio conto, senza la necessità di ricorrere alla magia, ma semplicemente sfruttando le abilità insite nel loro essere e che li rende a proprio modo unici. Non solo questo rappresenta un esempio di sviluppo coscienzioso dei personaggi, ma rivela come l’opinione che mortali e maghi possono e devono lavorare insieme sotto un fronte comune, senza lasciarsi separare dalle forze oscure che li vogliono rendere isolati e, per questo motivo, maggiormente vulnerabili.
Nicholas Scratch: amico, nemico o interesse amoroso?
Introdotto all’inizio della prima stagione come un semplice personaggio misterioso interessato a Sabrina, Nicholas Scratch si è poi evoluto in un vero e proprio rivale di Harvey generando un classico triangolo amoroso con ai due angoli un buono e un cattivo ragazzo tra cui scegliere. Con lo sviluppo della storia, egli però non si è dimostrato solo questo, passando da traditore a salvatore nel giro di un paio di episodi. Le sue attenzioni per la protagonista erano in realtà un modo per riferire al Signore Oscuro dei piani che la giovane organizzava a sue spese. Un tradimento che sarà ben presto scoperto da Sabrina e al quale Nicholas cercherà di fare ammenda, in un primo momento aiutandola nella Configurazione Acheron e, per finire, offrendo il suo corpo come prigione per Lucifero. Quando il piano iniziale fallisce, infatti, l’unica opzione rimasta è quella di usare una trappola costituita da un mago che sia abbastanza forte per contenere un demone del suo calibro. Ovviamente, Sabrina si propone subito come volontaria ma in seguito sarà Nicholas a intervenire, finendo trascinato negli inferi da Lilith.
Il giovane si è quindi rivelato un personaggio dagli sviluppi inaspettati e proprio il suo gesto finale rappresenterà la base per la seconda stagione, con Sabrina e i suoi amici che pianificheranno un modo per riportarlo indietro dall’inferno. Nicholas ha scelto l’amore all’oscurità, la passione alla servilità e rispecchia in grande stile lo spirito della serie di cui fa parte.
Le terrificanti avventure di Sabrina: i temi della seconda parte di questa prima stagione
Le terrificanti avventure di Sabrina ha presentato due temi chiave che si sono infine materializzati chiaramente nel corso del finale di stagione e che si sono, per certi versi, sovrapposti: da una parte abbiamo la distruzione del patriarcato, sia nella figura di Padre Blackwood che in quella di Lucifero, il quale viene imprigionato nell’ultima puntata, mentre dall’altra parte è emersa la necessità dei personaggi di superare il loro bisogno di attaccarsi necessariamente a un’autorità. È chiaro come la serie abbia cercato di far emergere un lato femminista, attraverso la distruzione del dominio maschile rappresentato dalle figure del Signore Oscuro e di Padre Blackwood, il quale ha usato la nascita di suo figlio per costringere la Chiesa della Notte a virare verso una nuova direzione e introducendo regole chiaramente maschiliste. L’uomo non solo crede nella superiorità degli uomini nei confronti delle donne, ma anche nella separazione tra il mondo magico e quello mortale, un atteggiamento che Sabrina stessa definisce xenofobo.
Ma il dominio maschile non è supportato solamente dagli uomini, bensì anche da personaggi femminili come Prudence e Lilith. La prima è così disperata di ottenere l’accettazione da parte del padre che è disposta a compiere qualsiasi gesto, perfino spingere le proprie compagne di convento giù da una rupe o sotto un autobus se questo potesse garantirle ciò che più desidera. Un’oppressione coadiuvata e supportata quindi dalle stesse donne, che si dimostrano capaci di rafforzare e rendere ancora più potente il sessismo che le costringe ai margini della società, un concetto già analizzato in altre serie, come The Handmaid’s Tale. Allo stesso modo, anche Lilith prova una forte devozione nei confronti di Lucifero e viene sedotta dalla promessa di uno smisurato potere fino a che non realizza che tutto questo non porterà a nulla se non a ulteriori richieste da parte del suo padrone. La decisione della donna di allearsi con Sabrina e i suoi amici per catturare il Signore Oscuro e prendere il suo posto all’inferno è un segno del cambiamento dei tempi e di come sia arrivato il momento di mettere una donna in cima a un mondo governato esclusivamente dagli uomini.
Lotta al patriarcato e femminismo hanno quindi rappresentato gli argomenti chiave di questa prima stagione ed è molto probabile che si ripresenteranno sotto nuove forme nel corso della successiva stagione.