Loki, la spiegazione del finale: chi è “Colui che rimane”?
Chi è Kang il Conquistatore? Tutto sul personaggio, dal finale di Loki ai fumetti.
lokIl finale di stagione di Loki ha sorpreso tutti con un cliffhanger degno di nota. La serie ideata da Michael Waldron getta le fondamenta per il futuro del Marvel Cinemtic Universe con l’introduzione di uno dei villain i più iconici della casa delle idee: Kang il conquistatore. Non solo, come dei moderni Adamo ed Eva, Loki e Sylvie danno origine a quel multiverso che tanto a lungo Colui che rimane ha tentato di impedire. Ma andiamo per gradi.
La serie su Loki introduce il futuro del Marvel Cinematic Universe con Kang il conquistatore
Nel lungo discorso di Colui che rimane (Jonathan Majors) scopriamo il suo arzigogolato background. Egli proviene infatti dal XXX secolo, ed è stato chiamato in molti modi, uno dei quali è proprio conquistatore. Per tutto l’episodio l’uomo non rivela mai il suo vero nome. La sua conoscenza tecnologica e scientifica gli permette di scoprire le meraviglie del multiverso, e venire così a contatto con le sue varianti. Per lungo tempo tra loro ci fu pace e prosperità. Scambiarono conoscenze per il futuro dei loro mondi, elevando le loro società. Ma non tutti condividevano la stessa visione, e molti di loro iniziarono una lunga guerra per il controllo del multiverso. Il caos rischiava di divorare interi universi, interi mondi e civiltà finché il nostro Colui che rimane non trovo il segreto per porre fine a tutto ciò. Grazie al potere di Alioth distrusse il multiverso, creando una sola e unica linea temporale e preservandolo attraverso la TVA (Time Variance Authority). Si celò dietro i finti Time Keepers, osservando e imparando per moltissimo tempo. Stanco però del suo ruolo, trova in Sylvie e Loki le uniche persone in grado di sostituirlo e così continuare a preservare la sacra linea temporale. Ma più di ogni altro cosa, il suo intento è stato proteggere l’universo da sé stesso (o meglio, dalle sue varianti).
Il libero arbitrio è passato in secondo piano difronte alla sicurezza. Un quesito molto spesso dibattuto anche nella società attuale: sicurezza o libertà? Al di là di questo, la sua morte per mano di Sylvie comporterà la rinascita del multiverso, in quello che si prospetta un ciclo eterno di morte e rinascita. Varie linee temporali di diramano nel luogo al di là del Vuoto, e le ultime parole di Colui che rimane saranno: “Ci rivedremo presto”, accennando alle sue varianti, o variante, non così tanto amichevole. Non solo, al suo ritorno alla TVA, Loki scoprirà di essere finito in una linea temporale differente dove campeggia una minacciosa statua del Kang che tutti i lettori dei fumetti conoscono. Infatti, il costume di Majors sembra essere molto fedele alla sua controparte cartacea, fatta eccezione per l’elmo. Quindi, quello che vediamo non è il futuro villain di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma una sua versione più stralunata. La statua, al contrario, annuncia l’arrivo di qualcosa di molto più potente e con fini di conquista. Ma chi è Kang, e qual è il suo background nei fumetti? Scopriamolo insieme.
La storia di Nathaniel Richards aka Kang il conquistatore
Il vero nome di Kang il conquistatore è Nathaniel Richards, e nasce sulla terra del XXX secolo. In questa linea temporale il nostro pianeta vive un periodo di prosperità e pace. Il futuro Kang però non è altri che il figlio di Nathaniel Richards, padre del leader dei Fantastici 4 Reed Richards. L’uomo viaggiò infatti avanti nel tempo, sposò una donna di quell’epoca e diede alla luce un bambino che prenderà il suo nome. Questo fa di Mr. Fantastic e Kang due fratelli, separati solamente da un secolo di differenza. Il giovane, a differenza del fratello, coltiva una profonda rabbia e insoddisfazione dal suo mondo di appartenenza. Grande studioso e dotato di un fine intelletto studio le varie branchie della tecnologia e della scienza, finché non scopre la tecnologia per viaggiare nel tempo, un vecchio retaggio della sua famiglia. Ispirato dalla figura del Dottor Destino, nemesi dei Fab4, costruì la sua personale armatura. Ed ecco nascere Kang, nemico della pace e signore della conquista. Armato fino ai denti e in possesso della macchina del tempo, viaggiò nel tempo modificando la storia e creando varie versioni di sé stesso. In uno dei suoi molti viaggi assunse anche l’identià del faraone Rhama-Tut.
In molti dei suoi viaggi, e molte delle sue versioni combatterono con i Vendicatori, perdendo ogni volta la partita. La sconfitta non fece altro che animare la sua rabbia e sete di vendetta. In un’altra linea temporale assunse l’identità del Centurione Scarlatto (citato da Colui che rimane nel sesto episodio di Loki). Ma non tutte le sue versioni possiedono la rabbia dell’originale. Una di queste, tra le più giovani, impaurita dal proprio futuro decide di tornare nel XXI secolo e fondare i Giovani Vendicatori così da sconfiggere il Kang adulto. Sotto le mentite spogli di Iron Lad mette insieme la sua squadra: Patriot alias Elijah Bradley, nipote del Captain America Nero (Entrambi i personaggi hanno fatto il loro esordio in The Falcon and The Winter Soldier); Wiccan e Speed, alias Billy e Tommy Maximoff, i figli reincarnati di Wanda e Visione (li abbiamo visti in WandaVision); Hulkling alias Teddy Altman, figlio dell’eroe Kree Mar-Vell e la principessa Skrull Anelle; Stature, la figlia di Scott Lang e infine la giovane Occhio di Falco Kate Bishop (il personaggio verrà interpretato da Hailee Stenifeld nella futura serie Hawkeye). Quasi tutti, fatta eccezione per Hulkling, sono stati introdotti nel Marvel Cinematic Universe e questo fa presupporre una futura versione Live Action dei Giovani Vendicatori. Detto ciò, torniamo a noi. Kang/Iron Lad riesce ad uccidere la sua versione adulta causando così un paradosso temporale che verrà sventato con il suo ritorno alla giusta linea temporale.
Loki: Jonathan Majors è Colui che rimane, ma non il Kang che vedremo in Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Nel tempo Kang è tornato spesso, confrontandosi anche con versioni redente come il futuro Immortus (una versione molto simile a quella vista in Loki). Sarà curioso vederlo alle prese con Ant-Man, Wasp e tutta la gang, oppure, come molti vociferano, come nemico ultimo dei prossimi Avengers. Qui scadiamo nelle grandi speculazioni, ma fantasticare non ha prezzo. Nel frattempo Loki ci ha dato un accenno di quanto possa essere potente il personaggio, non scordiamoci che è riuscito a sopprimere il multiverso e a creare un’intera agenzia del tempo. Quest’ultima, visto il finale, sarà ora al soldo del villain; una vera spina nel fianco per gli eroi Marvel.
Jonathan Majors, che ne veste i panni, è stato scritturato per il ruolo nel settembre del 2020. Vederlo nel finale di Loki ha scatenato fin da subito le più disparate teorie, nonché ha dato un accenno del carisma dell’attore. Lo abbiamo visto recentemente nel Da 5 Bloods di Spike Lee e nella serie Lovecraft Country. Questa sua versione scanzonata con la ridarella non ha niente a che vedere che la variante conquistatrice, sarà quindi interessante vederne un’altra sfumatura. Nel frattempo possiamo goderci la nascita del multiverso e tutto quello che potrebbe comportare: dall’arrivo dei Fantastici 4 alla nascita degli X-Men, fino alla più grande teoria sul prossimo Spider-Man: No way Home. Quest’ultimo è infatti al centro di una teoria che vuole il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Un team di uomini ragno come nell’acclamato Spider-Man – Un nuovo universo.