Mrs. America: le prime recensioni della serie TV gridano al capolavoro!
La miniserie Mrs America con Cate Blanchett e Rose Byrne ha finalmente debuttato in America il 15 aprile 2020. Ecco cosa ne pensa la critica estera!
L’attesa miniserie Mrs. America ha fatto il suo debutto in America su Hulu ricevendo consensi principalmente positivi da parte della critica
La miniserie drama Mrs. America, prodotta dalla FX, ha finalmente fatto il suo debutto su Hulu il 15 aprile 2020 con i primi tre episodi. Le aspettative, già altissime, non hanno deluso la critica, né tantomeno il pubblico che ha avuto la fortuna di vederli. Non c’è ancora una data per l’uscita in Italia, ma sicuramente bisognerà aspettare ancora un po’. La serie, composta da un cast stellare capeggiato da Cate Blanchett (per la quale rappresenta l’esordio sul piccolo schermo) e formato altresì da Rose Byrne, Sarah Paulson, Elizabeth Banks e molte altre, racconta uno dei momenti più importanti e controversi della Storia americana.
Scritta da Dahvi Waller – già autore di Mad Man – e divisa in nove parti, ha visto dietro la macchina da presa per i primi due episodi i registi di Captain Marvel, Anna Boden e Ryan Fleck.
Mrs. America – la serie con Cate Blanchett è la migliore degli ultimi anni?
Mrs. America, attualmente considerata una delle serie migliori degli ultimi anni, segue la storia di Phyllis Schlafy, una donna del gruppo conservativo che negli anni ’70 si oppone all’Emendamento sui Pari Diritti (ERA) incontrando l’opposizione di altre figure storiche di spicco a supporto dei Diritti Civili, come Gloria Steinem, Betty Friedan, Shirley Chisholm, Bella Abzug, e Jill Ruckelshaus, che intraprendono così una dura lotta contro la Schlafy per assicurarsi l’approvazione della legge.
Ognuno dei nove episodi della serie segue un personaggio in particolare: quello di Cate Blanchett (Schafly) è considerato la forza trainante della serie, l’avversario politico e umano che le donne trovano nel loro percorso per l’approvazione dell’ERA.
Come ha dichiarato
“La lotta decennale che si svolge è epica, spericolata ed emozionante, arricchita da una colonna sonora davvero toccante“.
Cosa pensa la critica estera di Mrs. America?
Basta dare uno sguardo su Rotten Tomatoes per capire l’apprezzamento della serie. Mrs. America infatti vanta un punteggio del 96% da parte della critica e del 90% da parte del pubblico.
Stando a quanto scrive Inkoo Kang su The Hollywood Reporter “La nuova miniserie Mrs. America potrebbe essere la migliore rappresentazione cinematografica della lunga lotta per l’approvazione dell’ERA, e del contraccolpo conservatore che alla fine ha avuto successo […] Uno dei migliori e rari show drama storici che fanno della narrazione anche informazione, storia e testimonianza“.
La forza di Mrs. America, definita da molti una serie storica, consiste nel regalare un ritratto brillante di un’epoca fondamentale per l’America. Trattando un tema potente riesce a rappresentare ogni personaggio nella propria umanità e personalità, non limitandosi a mostrarli solo come personaggi storici e figure di spicco dell’epoca, ma come donne e come esseri umani. La stessa Schafly è un personaggio complesso e affascinante.
Come scrive Caryn James su BBC: “La struttura della serie funziona alla perfezione. La storia generale segue una linea cronologica, a partire dal 1972, intrecciando flashback e attualità. Ricco di dettagli, lo show riesce a trasportare lo spettatore indietro nel tempo, all’epoca delle macchine da scrivere e all’inizio della pubblicazione femminista di Ms Magazine“.
Considerata ambiziosa e difficile da rappresentare in soli nove episodi, non solo per il momento storico, ma anche per le storie interne che vorrebbe raccontare, Mrs. America ha ricevuto recensioni per lo più positive, soprattutto riguardo la situazione culturale e politica che fa da sfondo all’intero show, riunendo delle formidabili attrici per interpretare personaggi realmente esistiti, e arricchendoli sicuramente con le loro performance. Tuttavia, c’è chi ha espresso un piccolo disappunto. Come dichiara Caroline Framke su Variety: “Mrs America si impegna a fondo per bilanciare il significato della sua storia con tocchi personali che potrebbero renderla più potente e sfumata, e raramente raggiunge quell’equilibrio“.