Pulse: la spiegazione del finale della serie TV Netflix

Quando incontriamo per la prima volta la protagonista di Pulse, la dottoressa Danny Simms (interpretata da Willa Fitzgerald nella serie Netflix), è una specializzanda al terzo anno appena uscita allo scoperto con una denuncia per molestie sessuali contro il suo capo, il dottor Xander Phillips (Colin Woodell). La notizia si diffonde rapidamente all’interno del Maguire Medical Center, scatenando sguardi indiscreti, domande insistenti e un clima di tensione. Ma le domande più difficili, quelle che fanno davvero male, se le pone Danny stessa. Eppure, nel finale di stagione, la vediamo in una luce inaspettatamente positiva.
Dopo dieci episodi intensi, ha ottenuto — e poi perso — la carica di primario, è sopravvissuta a un disastro naturale e ha affrontato la sua complicata relazione con Xander. Nell’ultima scena, la vediamo nuotare da sola nelle acque di Miami: un’immagine simbolica che esprime il suo desiderio di lasciarsi trasportare dalla corrente della vita, consapevole che non tutto può essere controllato.

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Pulse: il significato dietro al titolo

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Il battito irregolare che dà il titolo alla serie non riguarda solo Danny: tutti i protagonisti affrontano i propri squilibri emotivi e professionali.
Xander si assume finalmente la responsabilità per un errore che ha tenuto nascosto per un anno; Sam Elijah (Jessie T. Usher), suo migliore amico, diventa primario; il dottor Tom Cole (Jack Bannon) si trova davanti a un futuro incerto; Harper Simms (Jessy Yates), sorella di Danny, ottiene finalmente il riconoscimento che merita; mentre la direzione del Maguire Medical Center si prepara a una profonda trasformazione.
Ma cosa significa davvero tutto questo per lo staff dell’ospedale? E cosa è accaduto realmente al Kennedy?

Cosa ha fatto davvero Xander al Kennedy?

Sin dall’inizio, sappiamo che Xander ha lasciato l’ospedale Kennedy per ragioni misteriose. La verità, che si svela solo nel finale di stagione, rappresenta un punto di svolta tra lui e Danny.
Contrariamente alle voci, Xander non aveva avuto una relazione inappropriata con una collega, ma aveva commesso un grave errore medico: Julio (Michael Garza), arrivato al pronto soccorso del Kennedy, era stato ricoverato su pressione della dottoressa Lucy Broussard (Charlayne Woodard), ma senza essere sottoposto a ecografia. Qualche ora dopo, Julio era tornato in ospedale ed era morto dissanguato davanti a Xander.
Come spiega il personaggio interpretato da Woodell, è probabile che durante l’intervento abbia lesionato inavvertitamente un vaso sanguigno, causando la morte del paziente. Per proteggere la carriera del figlio — e il buon nome della famiglia — i genitori di Xander hanno coperto l’incidente, vincolando i testimoni a un accordo di riservatezza.
In un’intervista, l’attore ha sottolineato come questa dinamica rispecchi purtroppo casi reali: anche il senso di colpa, infatti, non si dissolve solo cambiando ospedale.

Cosa succede nel finale di Pulse?

All’inizio del decimo episodio, Danny ritira il reclamo contro Xander con il supporto della sorella Harper. Tuttavia, i due non sono ancora del tutto sinceri l’uno con l’altra.
Nel finale, questa dinamica cambia. Xander confessa finalmente cosa è accaduto al Kennedy, spiegando che era vincolato dal patto di riservatezza. Durante la conversazione, riconosce anche l’impatto negativo che la loro relazione ha avuto sulla carriera di Danny, si scusa e entrambi si aprono sui loro sentimenti.
Il gesto più significativo, però, è la decisione di Xander di presentarsi alla commissione disciplinare dell’ospedale per raccontare la verità sulla morte di Julio, accettando le possibili conseguenze, inclusa la sospensione della licenza.
Vuole fare la cosa giusta, ispirato da Danny, che lo ha portato — per sua stessa ammissione — a diventare una versione migliore di sé. La scena finale, in cui Danny nuota da sola nell’oceano, rappresenta perfettamente il suo nuovo equilibrio interiore.

Pulse e a storia tra Danny e Xander: è davvero finita?

Attraverso i numerosi flashback, la serie racconta l’evoluzione del rapporto tra Danny e Xander. Si conoscono un anno prima dell’uragano, durante un gala per i donatori del Maguire, e da lì nasce un sentimento profondo.
Arrivano a condividere le chiavi di casa e rituali come la cena della domenica, ma il conflitto tra la loro relazione personale e quella professionale — lui mentore, lei allieva ambiziosa — rende tutto più difficile.
Queste tensioni esplodono nell’ottavo episodio, quando Xander vorrebbe rendere pubblica la loro relazione. Danny, temendo che ciò la escluderebbe dalla corsa al ruolo di primario, si oppone e poco dopo presenta il reclamo.
La creatrice della serie, Robyn, spiega che Danny si è rivolta alle Risorse Umane per avere una validazione esterna: “Uno dei motivi principali è stato proprio il desiderio che qualcuno in una posizione di potere le dicesse: ‘Hai ragione a sentirti a disagio, anche se lo ami’. Questi due sentimenti possono coesistere.”
Secondo Woodell, l’amore tra i due personaggi è autentico, ma entrambi hanno ancora molta strada da fare, individualmente e come coppia.

Cosa è accaduto ad Harper Simms?

Un’altra figura fondamentale per comprendere la complessità emotiva di Danny è la sorella Harper, interpretata da Jessiy Yates, rimasta paralizzata in giovane età.
Per anni, Danny ha creduto di esserne responsabile, convinta di averla spinta giù per le scale. In realtà, è stato il padre, Matty (Chris Mulkey), durante un momento di rabbia.
La serie rivela altri dettagli familiari nel corso degli episodi: la madre delle ragazze è scomparsa quando Danny aveva nove anni e, nonostante alcuni ricordi felici — come i pomeriggi al bowling o i toast al formaggio — Matty resta l’uomo che ha causato la tragedia di Harper.
Nell’episodio 6, le sorelle tornano a casa del padre, affetto da gravi problemi di salute, e affrontano il passato. La scena in cui ricordano l’incidente — Harper che cerca di difendere Danny dopo che aveva combinato un guaio con la carta da parati — svela finalmente la verità: Harper è caduta nel tentativo di fermare Matty.

Camila lascia il Maguire?

Camila non sopporta il modo in cui Tom la tratta, motivo per cui vuole lasciare il Maguire, ma a farla tornare sui suoi passi è l’amica Sophie, la quale prende posizione contro Tom. Per un attimo, nella serie, abbiamo pensato che tra le due – Camila e Sophie – potesse esserci del tenero, salvo poi venire a conoscenza del fidanzato di Camila.

Pulse: chi diventa Primario nel finale di stagione della serie TV Netflix?

Nel decimo e ultimo episodio assistiamo a una festa ospedaliera per celebrare la conclusione del percorso degli specializzandi. La dottoressa Cruz è sotto pressione: vorrebbe licenziare Danny, con la quale aveva avuto degli screzi per via degli atteggiamenti errati di quest’ultima (aveva spintonato un paziente) per mantenere il controllo dei reparti di chirurgia e pronto soccorso ma, avendo deciso di tenerla, annuncia che il pronto soccorso passerà sotto la gestione del dottor Patrick Sanchez (J.R. Ramirez). Tuttavia, a sorprendere la dottoressa Cruz è il dottor Sanchez, il quale annuncia che il nuovo primario dell’ospedale sarà Sam Elijah.

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