Sean Bean: 10 cose da sapere sull’attore di Snowpiercer, tra carriera e vita privata
Scopriamo qualcosa su Sean Bean, dalla passione per il calcio fino al suo arrivo in Snowpiercer.
Occhi di ghiaccio e sguardo da duro, Sean Bean il perfetto cattivo. Impresso nella memoria collettiva come il Boromir de Il signore degli anelli, l’attore ha una lunga carriera al suo attivo, comprendente di molti ruoli come villain. Basti ricordare il suo Alec Trevelyan in Goldeneye, in guerra con l’allora 007 Pierce Brosnan. Ma nella vita quotidiana Bean è un uomo dalle tante passioni, tra cui l’arte, la pittura, e sì anche la saldatura.
Ecco alcune cose che forse non sapere su Sean Bean, acclamato attore di film come Il Signore degli Anelli e serie Tv come Snowpiercer
1. Sean Bean quanti anni ha? La biografia dell’attore
Sean Bean, all’anagrafe Shaun Mark, è nato il 17 aprile 1959 a Handsworth, un sobborgo di Sheffield. Famiglia benestante e grandi ambizioni; il giovane Sean voleva diventare un calciatore, ma abbandonò quella strada dopo un grave incidente. Dopo aver rotto una porta di vetro a seguito di una discussione, una scheggia di vetro gli rimase incastrata nella gamba. Questo gli impedì di camminare per lungo tempo e in seguito di proseguire la sua ambizione di giocare a calcio a livello professionale. Ma di certo questo avvenimento non ha spento la sua passione per il calcio, come dimostra il tatuaggio sulla spalla sinistra: “100% Blade”, in onore dello Sheffield United.
2. La carriera di Sean Bean tra film e serie TV
Dopo alti e bassi nella carriera accademica, vinse una borsa di studio alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA). Così iniziò la sua carriera come attore, esordendo al cinema nel 1986 con Caravaggio, nei panni di Ranuccio. Da qui un’escalation di ruoli, tra cui Giochi di Potere al fianco di Harrison Ford che, durante le riprese, gli procurò accidentalmente una cicatrice sul sopracciglio. Ma è il ruolo di Boromir ne Il signore degli anelli a consacrare la sua fama. Umano e fragile, eppure così coraggioso, il figlio di Gondor è il primo a cadere preda dell’influenza dell’anello del potere. Bean veste perfettamente i panni del personaggio tolkieniano; ne assorbe l’eroica caducità.
3. Sean Bean: tutti i film e le produzioni TV
Dopo l’esordio per Sean Bean si sono aperte molte strade all’interno del cinema e delle serie televisive. Nel 1997 veste i panni di Vronsky al fianco di Spohie Marceau in Anna Karerina di Bernard Rose. Nel 1998 recita insieme a Robert De Niro e Jean Reno nel Ronin di John Frankenheimer. E dopo il succeso con Il signore degli anelli prende parte al distopico film di fantascienza Equilibrium e nel 2004 a Il mistero dei templari – National Treasure, film con Nicholas Cage, Diane Kruger e Jon Voight. Il 2005 lo vuole sotto la regia di Michael Bay in The Island. L’attore inglese è molto profilico, e il suo talento lo porta in film come Silent Hill (2006), Cash Game – Paga o muori (2010), Death Race 2 (2010) e il Biancaneve del 2012. Nel 2015 ha partecipato a grosse produzioni come Jupiter Ascending delle sorelle Wachowski, il comico Pixels di John Columbus e lo stupendo Sopravissuto – The Martian di Ridley Scott. Anche il mondo seriale ha un po’ del suo Sean Bean. Tra le serie più famose ricordiamo Henry VIII (2003), Crusoe (2008-2010) e Red Riding nel 2009. Prende poi parte a Legends (2014-2015), dove interpreta un agente sotto copertura dell’FBI, e a The Frankenstein Chronicles (2015-2017). Ne I Medici, produzione anglo-italiana, impersona Jacopo dé Pazzi e recita insieme ad attori italiani come Raoul Bova e Guido Caprino.
4. Il successo con Il signore degli anelli
Sul set della maestosa produzione, l’attore ebbe qualche problema a causa della sua fobia di volare in elicottero. Questo lo costrinse a lunghe camminate con gli abiti di scena fino al sito delle riprese. L’amicizia consolidatasi con i membri della “compagnia dell’anello” si consacrò con un tatuaggio. Tutti quanti, eccetto John Rhys Davies, l’attore che interpreta Gimli, si sono tatuati la parola nove in elfico.
5. Sean Bean in Troy e ne Il Trono di Spade: la testa che fece ridere l’intero set
Dopo l’esperienza con Peter Jackson impersona Ulisse in Troy e prende parte a film come The Island e Percy Jackson. Ma è il 2011 a vederlo protagonista, con il suo secondo ruolo più iconico, quello di Eddard Stark nella serie dei record Game of Thrones. Qui, come ben sappiamo, il personaggio viene presentato come il protagonista della storia, per poi morire inaspettatamente – non per chi ha letto i romanzi – alla fine della prima stagione. L’esecuzione del lord di Grande Inverno è una delle scene più tristi e sconvolgenti, ma non altrettanto nella realtà.
Bean ha infatti dichiarato:
Eravamo a Malta. faceva molto caldo. C’era un sacco di colore. Eravamo tutti sul set e in questi casi prende il sopravvento una sorta di umorismo nero. Sta per accadere qualcosa di terribile e la gente inizia a ridacchiare e a fare battute. Le cose non hanno funzionato subito. La prima volta che la testa è caduta ci sono stati degli errori. È stato parecchio comico ed è servito ad allentare la tensione.
6. Chi doppia Sean Bean in italiano?
In Italia la voce dell’attore è doppiata soprattutto da Massimo Corvo e Fabrizio Pucci, ma nella nuova serie Netflix Snowpiercer conosceremo il suo personaggio attraverso il conosciutissimo timbro di Luca Ward.
7. Sean Bean: un record di uccisioni sullo schermo
Nel mondo degli internauti, Sean Bean è conosciuto per il meme che lo raffigura nell’iconica scena del concilio di Elrond ne La compagnia dell’anello, in cui afferma che “non è semplice entrare a Mordor”. Ma è riconosciuto soprattutto per un’altra sua caratteristica: l’essere uno spoiler umano. Non perché si lasci andare a succulente dichiarazioni durante le interviste, bensì per le varie morti dei suoi personaggi.
Leggi anche Sean Bean: “ecco qual è la morte che preferisco”
Sono ben 23 le volte in cui l’attore è morto in un film o in una serie. Tale è stata la sua frustrazione che nel 2019 ha dichiarato di non voler più prendere parte a produzioni che prevedono una sua uccisione, e di averne rifiutate molte che la prevedevano. Nel 2014 i fan fecero partire un’insolita campagna sotto l’hashtag dontkillseanbean, a cui si prestò anche l’attore facendosi ritrarre con la maglietta dell’iniziativa. L’attore inglese è presente sui social, e dal 2018 anche su instagram, per quanto non sia solito pubblicare foto private; Sean Bean non è proprio un uomo da selfie.
8. Sean Bean è il Signor Wilford in Snowpiercer 2
Quest’anno lo vedremo nei panni del Signor Wilford, il redivivo capomastro dell’eterna locomotiva in Snowpiercer. La prima stagione della serie è stata distribuita su Netflix nel 2020, ricevendo una mite accoglienza da parte di pubblico e critica. Seconda trasposizione del fumetto Le Trasperceneige, dopo il film di Bong Joon-ho del 2013, la storia segue le vicende dello Snowpiercer, il treno a moto perpetuo composto da 1001 carrozze. I suoi abitanti sono gli unici sopravvissuti ad un disastro climatico che ha portato al congelamento del pianeta. Ora, sono rinchiusi dentro chilometri di metallo, ingranaggi e sangue. La vita sulla locomotiva è tutt’altro che facile per chi sta ai margini della società.
Lo show esplora infatti le questioni della guerra di classe, dell’ingiustizia sociale e delle politiche di sopravvivenza. Sean Bean entra di petto nella mitologia della serie, affermandosi con uno dei personaggi più interessanti della seconda stagione. Ha il carisma e il volto giusti per il ruolo. Una recitazione disinvolta, uno sguardo arricciato e malevole e quel sorriso sardonico da gelarti il sangue lo rendono estremamente intrigante. L’attore britannico è l’elemento mancante di cui la serie aveva bisogno, e non servirebbe dirlo, ma al fianco di Jennifer Connelly e Daveed Diggs ci si aspettano grandi momenti. La seconda stagione di Snowpiercer esce a cadenza settimanale su Netflix; il primo episodio è stato distribuito il 25 gennaio.
Leggi anche Snowpiercer 2: recensione del pilot della serie TV Netflix
9. Chi è la moglie di Sean Bean? La vita privata dell’attore tra matrimoni, figli, divorzi e denunce
L’attore si è sposato ben cinque volte e ha quattro divorzi all’attivo. La prima moglie è stata Debra James, la sua ragazza del liceo, con cui è convolato a nozze nell’aprile del 1981. Il loro matrimonio finirà sette anni dopo. Durante gli anni di studio alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) conosce l’attrice Melanie Hill, che sposerà il 27 febbraio 1990. La coppia ha avuto due figlie, Lorna e Molly, nate rispettivamente nell’87 e nel ’91. Il divorzio avverrà nel 1997. Nello stesso anno Bean inizia una relazione con Abigail Cruttenden, collega sul set della serie Sharpe. I due si sposano il 22 novembre 1997, e un anno dopo nasce la loro figlia Evie Natasha. Nel 2000 la coppia annuncia il loro divorzio.
Ma è il quarto matrimonio il più controverso, quello con Georgina Sutcliffe. Le nozze previste nel gennaio 2008 vennero annullate dallo stesso Bean alla vigilia della cerimonia, per motivi che l’attore definì “personali”. I due si sposeranno lo stesso un mese dopo al Marlebone Town Hall di Londra. I problemi per la coppia arriveranno nel 2009, quando per ben tre occasioni vennero chiamate le forze dell’ordine per disordini domestici. Un anno prima, il 27 luglio 2008, Bean era stato arrestato dalla polizia a seguito della denuncia sporta dalla moglie. La testimonianza presentata agli inquirenti riportava una violenta aggressione scatenata da una lite. Condotto al commissariato di Holborn, l’attore venne interrogato per sei ore e si dichiarò innocente, definendo l’incidente un “banale litigio sfuggito di mano”. La coppia ha annunciato la separazione il 21 dicembre 2010. Attualmente Bean è sposato con Ashley Moore; speriamo sia la volta buona.
10. Sean Bean è presente sui social?
Visualizza questo post su Instagram
L’attore ha un profilo Instagram ufficiale con oltre 250 mila follower. Potete trovarlo qui.