Silo – stagione 2: spiegazione del finale della serie Apple TV+ con Rebecca Ferguson

Silo 2 si è conclusa con cliffhanger, che ci terranno con il fiato sospeso fino alla terza stagione già confermata. Attenzione agli SPOILER!

Dopo due stagioni, ci aspettavamo delle risposte e sono arrivate… insieme a un cliffhanger dietro l’altro! Prodotta dal 2023, creata da Graham Yost e ispirata all’omonima saga di romanzi di Hugh Howey, Silo ci ha affascinato sin da subito raccontandoci la storia di diecimila persone – pare le ultime sulla Terra – che vivono all’interno di un Silo sotterraneo. Questo le protegge dal mondo esterno, diventato invivibile in quanto tossico. Ci troviamo in un futuro distopico e una delle domande che ci siamo posti sin da subito è stata, per l’appunto: “Che cosa è successo alla Terra?”.

Silo - Cinematographe.it

Le ipotesi sono state diverse, ma ora è arrivata la risposta. Serie sci-fi Apple TV+, Silo è disponibile in streaming, con la sua seconda stagione, dal 15 novembre 2024. A dicembre, la serie è anche stata rinnovata per una terza stagione e una quarta stagione (l’ultima). Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler!

Come finisce la seconda stagione di Silo: la rivolta e il ritorno di Juliette

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Se ancora ci fossero dubbi in merito, l’interpretazione di Juliette Nichols fatta da Rebecca Ferguson è stata – ancora una volta – straordinaria. Anche nell’ultimo episodio della seconda stagione di Silo, 2×10 Nel cuore del conflitto (Into the Fire), Rebecca ha dato il meglio di sé. In questo episodio, Juliette si prepara a lasciare il Silo 17 per tornare al suo Silo – il numero 18 – e cercare di salvare tutti. Ormai, la dinamica è chiara: come Ron Tucker era stato la miccia per la rivolta in cui tutti morirono nel Silo 17, così lei potrebbe esserla per il suo Silo. Juliette è riuscita a costruirsi una tuta per affrontare il mondo esterno e vuole tornare, a tutti i costi, per salvare gli altri.

Nel frattempo, infatti – come lei teme – il malcontento cresce e la rivolta scoppia. A innescare la bomba – la cui esplosione viene udita sino al Silo 17 – è il padre di Juliette, Pete Nichols (Iain Glen), che si sacrifica per la causa. Nel Silo 18, c’è chi pensa che Juliette sia viva e che fuori si possa sopravvivere. Si scopre anche che Martha Walker (Harriet Walter) è la talpa ma che, in realtà, comunicava in segreto con gli altri per trarre in inganno il Sindaco Bernard Holland (Tim Robbins), che pensava di poter fermare i ribelli.

Come detto, Juliette – grazie all’aiuto di Solo, interpretato da Steve Zahn e che scopriamo chiamarsi Jimmy Conroy ed essere il figlio del Sindaco morto – riesce a lasciare il Silo 17 e a tornare al Silo 18, dove si mostra a tutti sullo schermo avvisando di non uscire perché fuori non è sicuro. La rivolta è già iniziata ma, ovviamente, tutti restano sconvolti nel vederla all’esterno ancora viva. Appena arrivata, la donna si scontra con Bernard che si sente, ormai, tradito dai Fondatori (motivo per cui vuole raggiungere l’esterno). Lo scontro tra Juliette e Bernard termina con i due, improvvisamente, avvolti dalle fiamme nella camera d’aria. Saranno sopravvissuti?

Flashback e il conflitto tra Iran e USA

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Al termine dell’episodio 2×10 Nel cuore del conflitto (Into the Fire), ci viene mostrato un flashback che ci porta agli eventi che hanno preceduto la costruzione dei Silo. Un deputato della Georgia e una giornalista del Washington Post si incontrano in un locale, a Washington. Prima di entrare, il ragazzo viene controllato per capire se è stato contaminato da radiazioni. I due, seduti al tavolo, parlano di una bomba sporca e di quello che sembra essere l’inizio di un conflitto tra Iran e Stati Uniti d’America.

Sembra, infatti, che una bomba sporca, appunto, sia stata lanciata su Washington e che a farlo sia stato l’Iran. È, quindi, facile intuire che, in futuro, il conflitto peggiorerà inevitabilmente. Il ragazzo, prima di lasciare il locale, regala alla donna una papera di gomma: è una delle reliquie viste in precedenza nella serie.

Come il finale della seconda stagione di Silo prepara alla terza e alla quarta stagione

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Chiaramente, ci sono tutte le premesse per due stagioni conclusive che esploreranno le origini dei 51 Silo esistenti, soprattutto per scoprire cosa è successo realmente. Fermo restando che sembra chiaro che l’atmosfera sia diventata tossica a causa di una guerra devastante che ha reso, di fatto, la Terra inabitabile. Ma come c’è stato il tempo per costruire i Silo? Cosa è successo realmente? Oltre a questo, ovviamente, scopriremo se Juliette e Bernard sono sopravvissuti al fuoco. Ricordiamoci, però, che la nostra protagonista indossa una tuta ignifuga.

Infine, probabilmente sapremo di più sulla misteriosa voce – è un’intelligenza artificiale o un capo dell’IT misterioso? – che parla con Robert Sims (Common) e con Lukas Kyle (Avi Nash), svelando alcuni segreti. Sembra ormai chiaro anche il fatto che – al momento opportuno – è previsto l’avvio di una procedura che rilascia un veleno all’interno dei Silo che, di fatto, può uccidere chiunque ci sia all’interno. Jimmy, però, ha detto a Juliette che è possibile bloccare i tubi per impedire la catastrofe. Insomma, non ci resta che attendere la terza e la quarta stagione di Silo, per scoprire tutte le risposte alle nostre domande!

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