Da Star Wars a The Mandalorian: chi sono i Mandaloriani?
Breve storia dei leggendari abitanti del pianeta Mandalore, super soldati corazzati animati da un forte legame identitario. Dopo Jango e Boba, è la volta di Din: esiste un legame fra i tre personaggi?
L’idea di uno spin-off interamente incentrato sul cacciatore di taglie Boba Fett, che sarebbe andato ad arricchire la serie Anthology dedicata ad avventure ambientate nel mondo di Guerre stellari, è rimasta per ora solo un’ipotesi (al pari di un presunto capitolo sulla giovinezza di Obi-wan Kenobi). Al suo posto ha preso forma un diverso progetto, sia per struttura che per contenuto: The Mandalorian è infatti la prima serie tv live action del multiverso Star Wars, e ci presenta un personaggio completamente nuovo e – per ora – totalmente slegato dalla saga ufficiale.
The Mandalorian: quando è ambientato?
Ambientato 5 anni dopo Il ritorno dello Jedi e 25 prima di Il risveglio della Forza, The Mandalorian ci riporta in galassie lontane lontane, talmente tanto da risultare estranee anche al fan più esperto. Nella parentesi tra crollo dell’Impero e instaurazione del regno del Primo Ordine c’è un pistolero solitario che vola da un pianeta all’altro a bordo del suo Razor Crest, il cui obiettivo principale è portare a compimento le missioni assegnatigli dai Clienti e dalla Gilda dei cacciatori. Ma, nello specifico, qual è la sua origine?
The Mandalorian: le origini del protagonista
Di Mando – soprannome vagamente dispregiativo: il suo vero nome è Din Djarin – sappiamo molto poco. È un trovatello, salvato in giovane età da un gruppo di mandaloriani. Una stirpe, una razza, una cultura: in estrema sintesi una popolazione umana proveniente dal pianeta Mandalore, con una forte e radicata tradizione guerriera. Li riconosciamo grazie all’inconfondibile armatura, e anche in virtù del loro elmetto. Secondo i principi del Credo Mandaloriano della Tribù, i mandaloriani infatti non possono mai togliersi il casco in presenza di altri, per non essere riconosciuti. Così era per Jango e Boba Fett, e così è ora per Din.
Siamo dunque al confine tra adepti di un culto religioso e truppe militari specializzate: indistinguibili fra loro, ferrei e totalmente imprevedibili. Una caratteristica, quest’ultima, derivante dalla loro attività principale, quella del bounty hunter. I Mandaloriani credono solo a loro stessi e alle missioni che gli vengono affidate (e per le quali vengono pagati profumatamente da spesso ambigui Clienti), e sono disposti a tutto pur di portarle a compimento. Con le dovute eccezioni, come abbiamo imparato a capire da episodi passati e presenti di Star Wars.
The Mandalorian: la storia dei mandaloriani di Star Wars
Se esista un filo che unisca Boba (che appare ufficialmente per la prima volta nell’Episodio V) e Jango (antagonista in L’attacco dei cloni) a Din Djarin lo scopriremo – forse – nel prosieguo della serie, rinnovata per una seconda stagione. Per ora dobbiamo accontentarci di sapere che la loro attività mercenaria ha spesso attratto i Sith e l’Impero Galattico, e che durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica diventarono un prototipo di forza e coraggio per i trooper sotto il comando di Darth Sidious. Per questo nei loro confronti si tende a provare una certa diffidenza, anche (e forse soprattutto) nel momento in cui ci si trova al cospetto di un soldato “libero”, non più affiliato ad alcuna fazione ma solo al singolo obiettivo.
Ma la Storia – attraverso un gran numero di opere appartenenti all’Universo espanso di Star Wars – ci ha insegnato anche altro: che i Mandaloriani hanno attraversato diverse massacranti battaglie, ad esempio, fino alla guerra civile in cui un gruppo di Jedi comandati dal Conte Dooku ne ha sterminato quasi tutti i componenti. Da allora i Mandaloriani hanno cessato di avere un peso come popolazione unita e coesa, ma i sopravvissuti hanno continuato ad avere un’importanza fondamentale per le sorti della galassia, cementando il loro potere identitario. Fino all’arrivo del “franco tiratore” Din, che ha riacceso la curiosità sopita del pubblico. Come resistere, del resto, al leggendario alone di mistero dei cacciatori di taglie creati da George Lucas?