Stranger Things 3: chi è “l’Americano” nella scena post-credits?
Chi è il misterioso Americano che compare nella scena post-credits di Stranger Things 3? Ecco le tre ipotesi più probabili sulla sua identità.
Gli spettatori di Stranger Things sono stati lasciati a domandarsi chi sia “L’Americano” nella scena post-credits della stagione 3. Il misterioso personaggio non si vede mai sullo schermo, ma la semplice menzione di un americano in Russia ha scatenato il dibattito su chi potrebbe essere. Stranger Things potrebbe aver lasciato alcuni indizi ai fan che suggeriscono chi sia questo personaggio potenzialmente nuovo (e probabilmente fondamentale) e come sia finito nelle mani dei russi.
La scena post-credits di Stranger Things dura solo pochi minuti e porta gli spettatori in un breve tour attraverso una prigione di Kamchatka, in Russia. Una guardia fa riferimento all’Americano mentre supera una fila di celle per prendere un altro prigioniero. Non ci sono conferme visive né verbali sull’identità dell’Americano, nemmeno le iniziali del suo nome sulla porta della cella che sta occupando. Il mistero su chi sia sorto nella scena post-credits ha aperto la strada ad alcune possibilità molto interessanti e molto forti.
È Jim Hopper l’Americano di Stranger Things?
La risposta più popolare e forse più ovvia è che si tratti di Jim Hopper (David Harbor). In Stranger Things il corpo di Hopper non è mai stato recuperato dal luogo in cui la macchina russa aveva intenzione d’aprire il cancello del Sottosopra e i russi avevano molti motivi per farlo prigioniero. È molto probabile che l’uomo sia vivo ma sia svenuto in seguito all’esplosione della macchina e successivamente sia stato riportato in Russia per la detenzione. Oppure è possibile che in qualche modo sia saltato nel Sottosopra e sia stato recuperato dai russi (dopotutto hanno il loro Demogorgone).
Chi è l’Americano di Stranger Things 3?
Tuttavia, Hopper non è l’unico candidato per essere l’Americano nella scena post-credits di Stranger Things. Dato che non sappiamo quando si sta svolgendo esattamente questa scena, è verosimile che questi eventi possano essere accaduti prima della stagione 3. Se fosse proprio così, l’investigatore privato e cospirazionista Murray Bauman (Brett Gelman) dovrebbe essere considerato. Murray parla in maniera corretta il russo e, infatti, gli viene chiesto di tradurre per Hopper ciò che dice lo scienziato russo Alexei (Alec Utgotff). La competenza di Murray in russo è un po’ sospetta e, per di più, sa già come connettersi facilmente con le guardie, come si vede quando viene fermato da una guardia russa nel laboratorio di Starcourt Mall. È possibile che l’uomo sia diventato fluente in russo e abbia una conoscenza intima della vita delle guardie russe dovuta al fatto di essere stato un loro prigioniero.
L’ultima possibilità – che sembra essere anche la più logica – è si tratti del Dottor Brenner (interpretato da Matthew Modine). Brenner conosce il Sottosopra e nutre interesse nell’usare Undici per spiare i russi (come si è visto nella stagione 1). Brenner è stato dato per morto alla fine della stagione 1 di Stranger Things, ma in seguito è stato confermato dal produttore Shawn Levy che l’uomo è ancora vivo. Per ora quest’opzione, così come le altre conosciute e non, dovranno rimanere senza una risposta certa, almeno finché non avremo più indizi definitivi sull’identità dell’Americano, verosimilmente con il rilascio della stagione 4 di Stranger Things.