Suburbia Killer: la spiegazione del finale della serie Netflix
Cerchiamo di spiegare il finale di Suburbia Killer, al serie TV Netflix. Ma attenzione agli spoiler!
Suburbia Killer è la nuova serie televisiva Netflix, arrivata sulla piattaforma streaming il 30 aprile scorso e, da qualche settimana, tra i prodotti più apprezzati del servizio, in classifica nella Top 10 dei contenuti maggiormente visti. La realizzazione, conosciuta anche come The Innocent, è ispirata al romanzo omonimo di Harlan Coben del 2005 e mixa il genere crime con il thriller, andando a creare una narrazione molto peculiare.
Al centro della storia c’è Mat (Mario Casas), che, dopo aver passato 4 anni in carcere a causa di un omicidio commesso per errore, una volta fuori ricade in un baratro senza fine a causa di una misteriosa telefonata. Tale evento scuote completamente l’esistenza dell’uomo che era riuscito, parzialmente, a rifarsi una vita sia diventando avvocato e socio del fratello Isma (che muore improvvisamente) sia allacciando nuovamente i rapporti con una sua ex-fiamma, Olivia (Aura Garrido). Vi avvisiamo che in questo articolo esploriamo nel dettaglio il finale della realizzazione, ovviamente facendo degli spoiler, quindi, se non avete terminato ancora la visione della serie, vi sconsigliamo di proseguire.
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La trama di Suburbia Killer
La storia di Suburbia Killer inizia in realtà anni prima dei fatti che vediamo su schermo (riproposti con svariati flashback): il protagonista Mat, studente di giurisprudenza e suo fratello Isma (Jordi Coll) sono ad una festa in discoteca. Durante una colluttazione, il giovane uccide per errore Dani (Eudald Font), cercando al contrario di fermare la rissa. Devastato dal senso di colpa (tale che non riesce a guardare in faccia i genitori del ragazzo, Jaime e Sonia), viene arrestato e condannato a 4 anni di carcere per omicidio colposo.
Nel penitenziario, Mat si costruisce a mano a mano una nuova immagine di sé, oscura e pericolosa, per tenere lontano gli altri detenuti. Romero (Toro), il principale artefice di tale mutamento nell’indole del ragazzo, viene trovato morto misteriosamente in carcere e subito viene fatto il nome di Mat stesso, visto che Romero ha tentato di ucciderlo. Nonostante questo, non viene accusato del delitto.
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Il giovane, in un giorno di libera uscita per il funerale dei suoi genitori, scomparsi in un incidente d’auto, conosce Olivia e passa la notte insieme a lei. Il caso vuole che, una volta scontata la pena, Mat incontra nuovamente la donna e decide di trascorrere la vita insieme a lei, andando ad abitare vicino alla vedova di Isma (il fratello è morto a causa di un’emorragia cerebrale). Nel momento in cui si scopre che Olivia è incinta e sembra che il tutto sia in equilibrio, il protagonista riceve una misteriosa telefonata che compromette la sua relazione e cambia tragicamente, di nuovo, la sua vita già precaria, facendosi aiutare nelle indagini dalla sua amica investigatrice Zoe (Anna Alarcón).
Tale evento sconvolge totalmente le certezze di Mat visto che evidenzia il passato di Olivia di cui non sapeva nulla: la ragazza, che molti anni prima si chiamava Candance, è emigrata dal Messico alla Spagna per incontrare alcuni parenti ed inizia a lavorare come spogliarellista. L’uccisione, da parte sua, del suo “datore di lavoro”, Aníbal Ledesma (Miki Esparbé) non passa inosservata, ma riesce a fuggire con l’aiuto dell’amante del boss, Emma (Juana Acosta). A questo punto, le strade delle due si separano: Candance cambia nome e diventa Olivia e inizia la sua relazione con Mat, mentre Emma comincia ad insegnare in un collegio cattolico. Il suicidio di quest’ultima mette in pericolo sia Mat che Olivia stessa facendoli finire in una spirale mortale di omicidi e violenza.
Cosa accade nel finale di Suburbia Killer?
Nel finale di Suburbia Killer, Lorena (Alexandra Jiménez) aiuta Mat e Olivia a salvarsi da Kimmy (Martina Gusman). Olivia inoltre scopre tutto riguardo la figlia che ha dovuto abbandonare, Paula, grazie all’aiuto di Kimmy stessa che ha perdonato la sua amica. Mat, invece, viene accusato dell’omicidio Sáez (Xavi Sáez), la persona che gli ha inviato il video di sua moglie e anche dell’uccisione di Gallardo (Santi Pons). Innocente, l’uomo va alla ricerca della mente che lo ha incastrato e che agisce nell’ombra.
Zoe lo aiuta e chiarisce tutto: il deux ex-machina è Jaime (Gonzalo De Castro), padre di Dani, che decide di fargliela pagare a Mat per aver ucciso suo figlio anni prima. Ne consegue che la morte di Sáez e Gallardo è avvenuta per mano sua e il protagonista era effettivamente innocente come aveva professato più volte. Nonostante Mat ha la possibilità di uccidere Jaime sparandogli, viene fermato dalla moglie che gli rammenta di non essere un assassino.
Ci spostiamo nel futuro: Matt, Olivia e Paula vivono una vita felice: l’uomo ha aperto uno studio per aiutare gli ex-detenuti e trascorre finalmente del tempo con la sua famiglia composta anche dal figlio avuto direttamente con Olivia. Tutto sembra essere tornato alla normalità, almeno apparentemente, ma non è effettivamente così.
Nell’ultima scena, infatti, scopriamo, con un flashback, che in realtà è stato proprio Mat ad ammazzare Romero in carcere, nonostante all’inizio abbia avuto dei ripensamenti. Ciò chiarisce e conferma che il protagonista è effettivamente un omicida anche se poi decide di non uccidere Jaime. Che lo abbia fatto per la presenza di testimoni? Questo non ci è dato saperlo, ma conosciamo, d’ora in poi, il passato oscuro del giovane e del germe maligno dal quale non si libererà mai.
Suburbia Killer: la sete di vendetta di Jaime
I due personaggi agiscono per motivi diversi, ma entrambi fanno effettivamente partire la narrazione in Suburbia Killer e con le loro azioni tirano le fila di tutti gli eventi ai quali assistiamo all’interno della realizzazione televisiva. Una coppia di antagonisti che si nutre della vendetta, vero e proprio fattore scatenante della loro malvagità insita nei meandri più oscuri del loro animo.
Cominciando da Jaime, fin dall’omicidio di suo figlio Dani, l’uomo ha pensato che la detenzione non fosse una pena sufficiente per Mat e, al contrario di sua moglie Sonia (Ana Wagener) che lo perdona, ha ritenuto che l’unica soluzione fosse ucciderlo. Per tale motivo, mentre il protagonista è in carcere, ingaggia Romero affinché ponga fine alla sua vita ma il suo piano fallisce, come vi abbiamo già detto.
Inizialmente alleato di Sáez e Gallardo, Jaime sfrutta le loro conoscenze su Olivia per fare leva su Mat. È proprio Jaime a chiamare il protagonista e far partire effettivamente la storia, mandandogli inoltre anche un video facendogli credere che la donna ha un’altra relazione.
Successivamente, però, il legame tra Sáez, Gallardo e Jamie si incrina e quest’ultimo coglie l’occasione per ucciderli addossando la colpa al protagonista, lasciando, sui corpi, le impronte digitali di Mat che aveva raccolto tempo prima dalla sua macchina. Il tutto era anche orchestrato per dimostrare che Mat era in grado di uccidere, ma questo passa in secondo piano quando Sonia lo spinge a perdonare il marito.
Suburbia Killer: il tradimento nei confronti di Kimmy
Come mai anche Kimmy agisce contro Olivia? La giovane ha conosciuto Kimmy quando è entrata nel club di Aníbal e fin da subito la donna ha preso Candance sotto la propria ala. Quando il loro capo uccide una donna e Olivia, con l’aiuto di Emma, si vendica su di lui uccidendolo, le due escogitano un piano per far credere che Candance/Olivia sia la vittima di Aníbal, in modo tale da scappare indisturbate.
Ovviamente, quando Kimmy scopre che effettivamente Olivia è ancora viva, prova un tale senso di tradimento che decide di vendicarsi brutalmente sulla ragazza. Le indagini con Gallardo e Sáez partono proprio dal collegio cattolico perché l’adozione di Paula è avvenuta proprio lì. Ne consegue che i tre inscenano il suicidio di Emma.
Successivamente il gruppo contatta Jaime e Kimmy adesca Olivia facendo finta di essere uno dei genitori adottivi di Paula. In questo modo la ragazza cade nella trappola: Kimmy le mette un calmante nel drink e la porta in un posto specifico ovvero dove Aníbal si intratteneva con della clientela un po’ particolare. Lascia poi la sua pupilla nelle mani di tre uomini, ma, per fortuna, Lorenza salva la giovane appena in tempo prima dello stupro.
Dopo tutto questo, il senso di colpa di Olivia è talmente tanto forte da prendersi un colpo di pistola destinato a Kimmy. Tale evento, ovviamente, permette alle due di riappacificarsi e finalmente Kimmy rivela alla sua amica dove è realmente nascosta Paula, la figlia che anni prima aveva abbandonato.