Suburraeterna: la storia vera che ha ispirato la serie TV
L'opera sequel di Suburra - La serie, in particolare, vede diverse connessioni con la realtà.
Suburraeterna è la nuova serie sequel di Suburra – La serie, ambientata in particolare nel 2011, 3 anni dopo i fatti che abbiamo vissuto nella serie sopracitata. L’opera, che è stata presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (in particolare i primi due episodi) esplora ancora di più l’universo criminale che abbiamo osservato nell’opera precedente, con nuove suggestioni, tra tematiche nuove, personaggi inediti e molto altro ancora.
Suburraeterna, che trova la produzione di Cattleya e Netflix, con la regia affidata a Ciro D’Emilio e Alessandro Tonda con la sceneggiatura di Fabrizio Bettelli, Ezio Abbate, Andrea Nobile, Camilla Buizza, Marco Sani, Giulia Forgione, è arrivata in particolare su Netflix il 14 novembre 2023 con tutti e 8 gli episodi disponibili. Andiamo a scoprire se quello che vediamo all’interno dello show della N rossa ha qualche riferimento con la realtà o se è tutto inventato.
Suburraeterna: l’immediata conseguenza di Suburra – La serie
Suburraeterna, essendo il seguito diretto di Suburra – La serie in alcuni tratta è influenzata chiaramente dal romanzo di partenza Suburra di Giancarlo De Cataldo. Tale testo (che ha ispirato anche il film omonimo di Sollima, uscito nel 2015), arrivato nelle librerie nel 2023, già presenta alcuni riferimenti a personaggi realmente esistenti come ad esempio Alberto Spadino Anacleti (protagonista di Suburraeterna) che chiaramente fa riferimento al Clan dei Casamonica, il più potente Clan Sinti della Capitale così come Numero 8 (vero nome, Aureliano Adami) che in realtà presenta delle connessioni con gli Spada, che ha da sempre il controllo del litorale di Ostia. Anche Samurai (nel film interpretato da Claudio Amendola, nella serie da Francesco Acquaroli), in realtà richiama Massimo Carminati, criminale e terrorista romano facente parte, a suo tempo, della Banda della Magliana.
Anche tutti i fatti che vediamo come contorno all’interno di Suburra e Suburra – La serie, dagli scandali mafiosi del comune romano fino ad arrivare agli scontri per il possesso del litorale romano, sono tutti elementi che comunque possono essere associati a fatti tristemente noti delle nostre cronache anche se chiaramente tutti elaborati secondo un certo gusto scenico. Detto questo, tali legami con la realtà, per certi versi, con Suburraeterna si fanno ancora più accesi e stringenti perché appaiono non solo nuovi personaggi in campo, ma ci sono degli inediti elementi narrativi assolutamente da considerare.
Suburraeterna: qualche nuova connessione con la realtà
Parlando dello show, infatti, ci rendiamo conto, ad esempio, che uno dei temi cardine intorno al quale ruota la storia, ovvero la costruzione del cosiddetto “Nuovo Colosseo” che alla fine è il nuovo stadio della Roma ha molti spunti con la realtà, visto che da molti anni si sta provando a costruire tale edificio permettere per l’appunto alla città di differenziare le due squadre, Roma e Lazio, ma per una serie di incastri politici (tra l’altro anche illeciti) questo progetto è ancora congelato. Ad ora si vocifera che tale costruzione dovrebbe prendere piede nella zona di Monti Tiburtini, ma è ancora tutto da vedere. Un altro dettaglio che non bisogna trascurare, ad esempio, è l’obiettivo che si prefigge in Vaticano il cardinale Armando Tronto (Federigo Ceci) è quello di portare all’elezione di un Papa più democratico, una figura che potenzialmente potrebbe ricollegarsi all’attuale Papa Francesco, data l’impronta rivoluzionaria della sua Chiesa così tanto aperta agli umili e agli emarginati.
Chiaramente i riferimenti non finiscono qui: tra gli scontri che vediamo accendersi nelle piazze della Capitale, fino all’ascesa di un misterioso partito di Destra (che ha decisamente parecchi punti in comune con Fratelli D’Italia), bisogna effettivamente sottolineare che chi ricerca, all’interno di Suburraeterna dei riferimenti alla realtà, non può che rimanere assolutamente soddisfatto e anzi, ne vorrebbe anche di più.
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