The Last of Us Parte 2 – 5 film e 5 serie TV da vedere se ti è piaciuto il gioco
Vi presentiamo 5 film e 5 serie TV a tema post-apocalittico da guardare se sentite la mancanza di Ellie e Joel, i protagonisti di The Last of Us, celebre serie videoludica targata Naughty Dog.
Già in astinenza da The Last of Us Parte 2? Se aver platinato il nuovo capitolo di Naughty Dog non vi è bastato a colmare la vostra sete di fine del mondo, allora abbiamo dei preziosi spunti per voi: 5 film e 5 serie TV a tema post-apocalittico da guardare se sentite la mancanza di Ellie e Joel.
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Quello dipinto in The Last of Us è sicuramente un mondo coinvolgente, tetro e colmo di insidie, ma non è certo una novità. Per anni l’industria cinematografica e televisiva ha attinto a quei mondi spazzati via da un virus letale, mondi in cui la poca umanità rimasta in vita tenta di sopravvivere, spesso diventando più brutale delle bestie, lasciandosi alle spalle ogni traccia della civiltà così come noi ora la conosciamo. Uomini che hanno dovuto imparare, a proprie spese, come convivere con le nuove sfide che l’apocalisse ha portato con se. Ne sono un esempio le persone infette dal virus (o zombie, se preferite), ma proprio come i giochi creati da Neil Druckmann ci insegnano, spesso sono gli altri uomini rimasti in vita i veri mostri.
Ecco 5 film e 5 serie TV da guardare se ti è piaciuto The Last of Us Parte 2
The Road
L’adattamento del 2009 di John Hillcoat del romanzo post-apocalittico di Cormac McCarthy – intitolato in italiano La Strada – è un’esperienza agrodolce composta da eccezionali prove recitative (prime fra tutte quella di Viggo Mortensen) e un’inarrestabile oscurità, accompagnata dall’orrore che solo il genere umano può concepire. Benché non preveda lotte contro degli infetti affamati, The Road si avvicina al mondo di The Last of Us per la sua crudezza e per l’ambientazione, decisamente cupa e minacciosa.
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Nel film Viggo Mortensen interpreta un padre che tenta di proteggere il figlio durante un viaggio verso la costa, attorniati da una civiltà ormai crollata, in un ecosistema governato da bande di cannibali. I brevi momenti di tregua in questo mondo sono sempre preludi a dure lezioni di vita che hanno il potere di rimanere nel cuore degli spettatori per lungo tempo, anche a visione ormai conclusa.
I figli degli uomini
Alfonso Cuarón nel 2006 firma un indimenticabile adattamento del romanzo di PD James. La pellicola con protagonista Clive Owen raffigura un’apocalisse decisamente più silenziosa rispetto a qualsiasi altro film in questo elenco, una fine del mondo in cui gli esseri umani hanno semplicemente perso la capacità di procreare. Senza nuove vite ad assicurare un futuro all’umanità, l’uomo si fa sempre più violento. Ma c’è una speranza.
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Clive Owen interpreta Theo Faron, un uomo comune a cui viene data però l’opportunità di salvare il genere umano. L’uomo dovrà infatti proteggere una rifugiata, miracolosamente incinta, facendosi strada tra gruppi nazionalisti violenti che invece vorrebbero vederli morti. Cuarón in questo film fa di tutto per rendere la sua visione della fine del mondo fin troppo realistica, e il tutto funziona alla grande. I figli degli uomini è un indiscutibile capolavoro che, purtroppo, sembra diventare sempre più reale.
Benvenuti a Zombieland
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Cambiato totalmente genere con questa commedia dell’orrore del 2009, ideata e diretta da Ruben Fleischer e con un cast davvero eccezionale composto da Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin! Se amate l’idea dell’apocalisse, ma non tanto quella dei film drammatici, allora Zombieland è quello che fa per voi. Il film unisce infatti un mondo ormai invaso dagli zombie, governato dalla cupidigia degli uomini, all’umorismo tipico delle commedie americane.
In un mondo invaso dal virus zombie, quattro sopravvissuti (dal nome in codice Columbus, Tallahassee, Wichita e Little Rock) cercano un posto da poter chiamare casa, ma non mancano incomprensioni, litigi, duri scontri con gli zombie e, ovviamente, anche le emozioni! L’anno scorso è uscito il seguito, Zombieland – Doppio colpo, con gli stessi protagonisti imbarcati in una nuova avventura fatta di mazzate, zombie evoluti (i T-800, come Terminator) e… Bill Murray!
Io sono Leggenda
L’adattamento dell’iconico romanzo di fantascienza di Richard Matheson si basa molto sul talento di Will Smith come attore che su qualsiasi altra cosa, ma alla fine si rivela essere l’ingrediente segreto per fare di Io sono Leggenda un cult del genere post-apocalittico. Anche qui, come in The Last of Us, gli ultimi uomini rimasti in vita (l’1% della popolazione mondiale) cercano una cura al virus zombie, seppur con scarso successo. Il film è stato diretto da Francis Lawrence ed è uscito nel 2007.
Will Smith interpreta uno scienziato che vive tra le rovine di una desolata New York City; crede di essere l’ultimo essere umano in vita, ma nonostante ciò ogni giorno attende notizie radio al porto della città. Il film non sarà uno dei miglior adattamenti cinematografici, ma i suoi scenari post-apocalittici sono stati realizzati in modo impeccabile e la desolata NYC regala scorci davvero indimenticabili.
La ragazza che sapeva troppo
Colm McCarthy dirige l’adattamento del romanzo di Mike Carey intitolato La ragazza che sapeva troppo. Il film, uscito nel 2016 su Netflix, vede nel cast Sennia Nanua, Gemma Arterton, Glenn Close e Paddy Considine. Il film ha moltissimo in comune con il gioco della Naughty Dog, infatti anche in questa pellicola il virus zombie è trasportato dalle spore di un fungo, il Ophiocordyceps unilateralis (un fungo parassitoide che in natura infetta le formiche).
La maggior parte dell’umanità è ormai vittima del fungo e vaga per la Terra in cerca di carne sana da infettare. I sopravvissuti vivono a Birmingham, in una postazione creata da militari e psicologi per trovare una cura. Lì troviamo un gruppo di bambini “ibridi”, ovvero metà zombie e metà umani, che dovrebbero celare il segreto per la salvezza dell’umanità. Tra loro c’è anche Melanie, il “soggetto n°1”, una bambina con delle capacità intellettuali molto al di sopra di quelle dei suoi compagni.
The Walking Dead
Passando al lato serie TV, come non iniziare la lista con il prodotto sull’apocalisse zombie per eccellenza, ovvero The Walking Dead. Il mondo creato da Robert Kirkman affascina per le storie personali dei sopravvissuti che percorrono le sue strade, in perenne scontro tra di loro per la supremazia e la rivendicazione di una società ormai fallita e in balia di atti violenti. Il gruppo guidato da Rick Grimes (Andrew Lincoln) ben presto si renderà conto che non esiste una cura al virus zombie (che il suo creatore ha attributo a delle spore spaziali, omaggiando così il cinema di Romero) e tenterà di iniziare una nuova civiltà unendosi ad altri gruppi di sopravvissuti, spesso senza successo perché, come The Last of Us ci ha largamente fatto intendere, l’uomo sull’orlo del baratro non guarda in faccia nessuno.
Dark
Dark è una serie tedesca originale Netflix, celebre per i suoi enigmi sui viaggi nel tempo. Sebbene si tratti di una serie più legata al genere sci-fi, il mondo post-apocalittico ritratto in una linea temporale è tristemente molto simile a quello di The Last of Us: ancestrale, cupo, senza vita, abitato da reietti pronti ad ammazzarsi l’un l’altro per uno sgarro, in attesa di chissà quale svolta celeste.
Leggi il riassunto completo di Dark
Creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, la serie è stata paragonata in molteplici occasioni a prodotti come Stranger Things, grazie a una storia incentrata su una piccola città scossa dalla scomparsa di un bambino; anche se, nel corso dei suoi primi 10 episodi, abbiamo immediatamente capito di avere a che fare con molto, molto di più.
The 100
Restiamo in abito fantascienza con questa serie in onda dal 2014 e in Italia disponibile sempre su Netflix. The 100 descrive un mondo martoriato da una guerra nucleare, i cui superstiti vivono ora su una stazione spaziale, in rapido deterioramento. Ormai in pericolo di vita, il Consiglio che guida le 12 stazioni decide di mandare sulla Terra dei ragazzi, dei delinquenti, per vedere se è nuovamente abitabile. Al loro arrivo il pianeta è nuovamente pieno di vita, ma ostile e selvaggio.
Eliza Taylor guida il giovane cast di una serie adatta agli amanti dei teen drama, ma che non vogliono rinunciare al genere post-apocalittico e distopico. The 100 è una serie che viene ricordata per le sue tematiche e per la sua coerenza nella narrazione ed è una serie che mette lo spettatore di fronte a delle scelte morali e alle conseguenze di tali azioni. Sinistramente attuale, The 100 affronta anche i pericoli del nucleare e la lotta alla conservazione ambientale.
Z Nation
Di tutt’altra fattura è Z Nation, serie che arriva dalla nota casa di produzione The Asylum, celebre per i suoi film horror low budget dagli scadenti effetti speciali. Sebbene tenti di ricalcare le orme della più celebre The Walking Dead, la serie è collocata in un mondo post-apocalisse zombie piuttosto interessante e, se presa non troppo sul serio, riesce a regalare qualche dose di spavento. Ad alto tasso d’intrattenimento, la serie riesce a distinguersi in modo fantasioso e creativo.
Nota di merito va a Keith Allan, l’interprete di Murphy, il “paziente 0”, colui che, proprio come Ellie, è stato morso da uno zombie, ma senza subirne gli effetti. Una squadra di sopravvissuti ha il compito di portarlo in un centro di ricerca con lo scopo di sviluppare un vaccino, ma a Murphy poco importa della sopravvivenza del genere umano. La serie è disponibile su Netflix, insieme al suo spin-off, Black Summer.
The Rain
Conclude la nostra lista The Rain, serie Netflix danese la cui terza stagione – in arrivo il 6 agosto – concluderà la storia iniziata nel 2018 da Jannik Tai Mosholt, Esben Toft Jacobsen e Christian Potalivo. La serie fantascientifica è ambientata in una Scandinavia colpita da un virus che si trasmette con la pioggia, ora divenuta letale. I fratelli Rasmus (Lucas Lynggaard Tønnesen) e Simone (Alba August), rimasti soli all’interno di un bunker di massima sicurezza per sei anni, sono ora costretti a uscire fuori, unendosi a un gruppo di superstiti e mettendosi alla ricerca del padre, uno scienziato che potrebbe avere tutte le risposte che cercano. Perché Rasmus è immune agli effetti della pioggia? Esiste una cura al letale virus?