The Last of Us: le 5 canzoni anni ’80 che rendono la soundtrack una bomba!
L'adattamento HBO di The Last of Us ha incantato tutti e, nel complesso, anche la colonna sonora ha giocato un importante ruolo. Ecco tutte le canzoni degli anni '80 presenti nella serie.
The Last of Us ha una colonna sonora indimenticabile, che trasmette simbolismo attraverso le canzoni degli anni ’80. Lo show HBO adatta l’omonimo franchise di videogiochi Naughty Dogs di grande successo, che si svolge dopo che un’infezione fungina diventa una pandemia globale, causando il collasso del mondo e la distruzione della civiltà per sempre. In questo contesto, Joel, un uomo indurito turbato da una tragica perdita, accetta un incarico che cambia la vita: portare in salvo Ellie, una ragazza di 14 anni, poiché potrebbe essere l’ultima speranza di guarigione dell’umanità. Nonostante l’ambientazione violenta e il contenuto brutale, la serie ha un approccio sensibile nei confronti dei suoi personaggi, prendendosi il tempo per creare una relazione credibile tra i protagonisti ed esplorare la mente in frantumi degli umani in un mondo apparentemente senza speranza. Per questo motivo, The Last of Us dimostra che la maledizione dell’adattamento dei videogiochi è morta. Un altro dettaglio importante è come lo show presti molta attenzione alla scelta delle canzoni. Nella storia, la musica non è semplicemente intrattenimento: è uno degli elementi più importanti della serie in quanto offre simbolicamente un significato extra nel modo in cui influenza ogni personaggio.
Uno dei tanti significati della musica in The Last of Us viene introdotto nel primissimo episodio, segnando la prima vera interazione tra Joel ed Ellie. Dopo che si è svegliato da un pisolino, lei lo induce a rivelare uno dei codici segreti trasmessi dalla sua radio. Cantando una strofa di una canzone degli anni ’80 e guardando Joel che si preoccupa all’istante, capisce che le canzoni appartenenti a quel periodo rappresentano un pericolo imminente. Dopo che i due partono alla volta del loro viaggio, il finale dell’episodio 1 presenta distintamente una canzone degli anni ’80 suonata alla radio. Da quel momento in poi, i brani di quel decennio indicano che i problemi stanno arrivando.
Ecco le canzoni degli anni ’80 presenti in The Last of Us
1. Never Let Me Down Again dei Depeche Mode tra le canzoni degli anni ’80 in The Last of Us
Nella penultima inquadratura del primo episodio “Quando sei perso nell’oscurità“, la stanza vuota e scarsamente illuminata di Joel, improvvisamente, torna in vita mentre la radio si accende, suonando “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode. Dopo che la telecamera avvicina alla radio, la scena si interrompe su un’inquadratura dell’agghiacciante mondo distopico all’esterno. La canzone diventa più forte, rappresentando il primo di molti segnali che il pericolo è proprio dietro l’angolo. Anche per gli spettatori, non avendo familiarità con la canzone dei Depeche Mode in The Last of Us, gli elementi new wave della melodia e i sintetizzatori pesanti richiamano immediatamente i suoni degli anni ’80.
“Never Let Me Down Again” è specificamente una canzone sull’assunzione di droghe, con testi che includono le seguenti frasi: “Sto facendo un giro con il mio migliore amico” e “stiamo volando alto“. Tuttavia, il significato cambia completamente nel contesto della serie, poiché diventa una canzone sull’amicizia e si riferisce direttamente a Joel ed Ellie che fanno un giro attraverso il mondo morente oltre la Zona di Quarantena. La canzone prefigura il bellissimo legame che i due personaggi formeranno, nonostante i pericoli che incontreranno.
2. Chains of Love degli Erasure
Nel terzo episodio, “Molto, molto tempo“, The Last of Us racconta una commovente storia d’amore e apporta modifiche perfette all’arco del videogioco di Bill. Quando Joel ed Ellie scendono nel bunker di Bill, sentono debolmente “Chains of Love” degli Erasure. Joel spiega che se Bill non azzera il conto alla rovescia ogni poche settimane, la sua playlist va avanti incessantemente. Ciò significa che la canzone che suona alla fine dell’episodio 1 rappresenta il momento in cui Bill ha trasmesso il suo allarme e, da quando è morto insieme a Frank, la playlist degli anni ’80 scorre sulla radio a simboleggiare un pericolo permanente. In altre parole, la morte.
Il testo di “Chains of Love” indica come le canzoni nella playlist esprimano ciò che le parole semplici non potrebbero: “Come posso spiegare quando ci sono poche parole che posso scegliere/Come posso spiegare quando le parole si rompono“. Questo è il modo riservato di Bill per salutare ed esortare Joel a venire a prendere ciò che è rimasto nel bunker, prima che arrivi qualcun altro. Il significato non finisce qui, dal momento che il ritornello della canzone degli Erasure evoca anche in modo suggestivo cosa succede a Bill e Frank e come la loro relazione abbia incontrato un destino dolceamaro: “Vieni da me, coprimi, stringimi/ Insieme spezzeremo queste catene d’amore/Non mollare, non mollare/Insieme a me e al mio bambino/ Spezza le catene dell’amore“.
3. True Faith dei New Order tra le canzoni degli anni ’80 in The Last of Us
Anche se “True Faith” è una popolare canzone dei New Order degli anni ’80, la traccia viene eseguita in The Last of Us da Lotte Kesner quando iniziano i titoli di coda dell’episodio 4 della prima stagione, “Per favore, stringimi la mano“. Questa versione della canzone è contenuta nel gioco The Last of Us Parte 2 e rappresenta una parte importante del viaggio alla scoperta di sé di Ellie, rivelando come anche il secondo gioco abbia influenzato l’adattamento.
La canzone si adatta anche alla Ellie dello show, con testi che si riferiscono magnificamente alla perdita dell’innocenza, che è qualcosa che il personaggio sta attraversando: “Il mio sole mattutino è la droga che mi avvicina/All’infanzia che ho perso, sostituita dalla paura/Pensavo che quel giorno non sarebbe mai arrivato/Che la mia vita sarebbe dipesa dal sole del mattino“. “True Faith” si sente subito dopo che Joel ed Ellie si ritrovano intrappolati da un misterioso visitatore e rappresenta la calma prima della tempesta. Il prossimo episodio presenta una tragedia dopo l’altra, inclusa la tragica storia di di Henry e Sam. È un altro esempio di una canzone degli anni ’80 che rappresenta il pericolo.
4. Never Let Me Down Again di Jessica Mazin
L’episodio 6, “Famiglia“, termina con una nota allarmante riproponendo la canzone del primo episodio, “Never Let Me Down Again” dei Depeche Mode. Questa volta, però, la canzone è eseguita da Jessica Mazin come una ballata triste e lenta. La cover cattura perfettamente un’atmosfera di perdita e disperazione mentre Ellie cerca di aiutare Joel gravemente ferito. I testi sono ancora più significativi ora che i due hanno un legame bellissimo e forte.
5. Take on me degli A-ha tra le canzoni degli anni ’80 in The Last of Us
Nel settimo episodio, “Abbandonata“, la canzone degli A-Ha “Take On Me” risuona casualmente mentre Ellie e Riley si divertono in un centro commerciale abbandonato. È la canzone più importante degli anni ’80 da suonare nello show, in quanto allude alla più grande tragedia di The Last of Us, che sta per avvenire. Dopo che, alla fine dell’episodio, viene rivelato il destino della relazione tra Ellie e Riley, i testi colpiscono ancora di più, specialmente nel ritornello, il che implica che la vita è breve e nel frattempo sarebbe meglio concedersi a pazzie d’amore e non rinunciare a nulla, prima che sia troppo tardi: “Prendimi (prendimi)/Prendimi (prendimi)/Sarò andato/Tra un giorno o due“.
I giocatori dei videogiochi di The Last of Us erano già preoccupati per il peso della canzone molto tempo fa: presente nel primo trailer dello show, prefigura eventi importanti che devono ancora svolgersi nello show. The Last of Us Parte 2 offre una straziante cover della canzone, eseguita da Ellie. È probabile che lo show ripeta la scena, che ha il potenziale per colpire altrettanto duramente a causa della tragica fine della relazione tra Ellie e Riley, che è al centro dell’episodio 7 della prima stagione della serie.