The Last of Us: 4 differenze tra il David di Scott Shepherd e quello del videogioco

L'ottavo episodio di The Last of Us mostra il David di Scott Shepherd, ma quali modifiche sono state apportate al personaggio? Scopriamolo.

Arrivati al penultimo episodio è ormai chiaro come The Last of Us si accinga ad essere una delle migliori serie dell’anno. Non parliamo solo del miglior modo di adattare un prodotto videoludico, ma di veri e propri stilemi televisivi e cinematografici. L’ottava puntata è tutta incentrata sulla bravura dei suoi interpreti, a partire dalla stupenda performance di Bella Ramsey che qui dà prova di tutto il suo talento. Rimasto nelle retrovie, il Joel di Pedro Pascal viene sostituito temporaneamente dalla figura di David, uno dei main villain del videogioco.

The Last of Us: le 4 differenze tra il David edel videogioco e quello della serie; Cineamtographe.it

Interpretato da Scott Shepherd, David darà filo da torcere ad Ellie. Inoltre, le sue azioni porteranno all’avvicinamento ultimo della ragazza verso il padre putativo, qui in fin di vita. Tuttavia, la sua controparte videoludica differisce in vari aspetti dalla versione live action, ma non troppo da sconvolgerne la natura e il senso all’interno della storia. Ed è questo il bello di The Last of Us, il suo modificare senza stravolgere, l’andare in profondità laddove la storia lo richieda. Ed è quindi senza troppi indugi che andiamo ad analizzare le varie differenze tra i due medium.

1. L’aspetto di David in The Last of Us

David, tra il videogioco e la serie TV; Cinematographe.it

La prima differenza risiede nell’aspetto di David che, nel videogioco, ci viene presentato come un uomo dai capelli castani e la barba. Ha un viso emaciato e qualche capello bianco sparso qua e là. Nella serie di The Last of Us, invece, ha le fattezze di Scott Shepherd e a notarsi è il colore dei capelli, nel caso dell’attore rossi. Anche la pelle rimane più chiara della sua controparte originale, ma è lo sguardo ad unirli.

Shepherd riesce a immagazzinare l’essenza del villain attraverso uno sguardo all’apparenza gentile, ma dalle sfumature inquietanti. Tra i due non sembra esserci differenza quando entra in gioco questo fattore e non possiamo che esserne contenti.

2. Il ruolo del villain all’interno della comunità

The Last of Us, episodio 8; Cinematographe.it

Nel videogioco, David, non ci viene mai presentato come il leader del proprio gruppo. Non è ben chiaro quale sia il suo ruolo, ma ne scopriamo ben presto i lati peggiori. La serie decide invece di metterlo a capo della comunità, strutturandolo come un padre santone. Si comporta quasi come una figura messianica, capace di attrarre a sé le persone proprio come in una setta. Per quanto differente dal videogioco di The Last of Us, tale aspetto del personaggio si rende credibile anche in virtù delle azioni che compirà durante l’ottavo episodio.

3. David si definisce un prete

Scott Sheperd nei panni di David nell'ottavo episodio della serie HBO; cinematographe.it

Un altro aspetto di David è stato modificato per la serie di The Last of Us, ed è la sua fede. Nell’ottavo capitolo dello show, l’uomo si definisce un prete e di aver scoperto Dio proprio allo scoppio della pandemia. Egli la chiama “l’apocalisse”, attingendo dal vocabolario religioso per protrarre la propria missione. Ben presto scopriamo che la fede, per David, è solo un pretesto per lasciar libera la propria natura violenta e sadica.

Il gruppo con cui si scontrano Joel ed Ellie si macchia di cannibalismo, per quanto molti ne siano all’oscuro. Anche in questo caso, la scelta di rendere David un finto prete ben si presta alla narrazione e a ciò che i due protagonisti potrebbero realmente trovare durante il loro viaggio.

4. The Last of Us, qualcosa che nel gioco era soltanto accennato

The Last of Us: le 4 differenze tra il David del videogioco e quello della serie; Cinematographe.it

Qui, più che di una vera e propria modifica del personaggio, si tratta accentuazione. Nel videogioco di The Last of Us alcune frasi hanno creato un certo grado di ambiguità intorno al personaggio di David. Quando Joel tortura due uomini della comunità per ottenere informazioni sulla loro città, questi fanno riferimento al fatto che Ellie si ora il giocattolo di David. Non ci viene detto se gli intenti dell’uomo siano di natura sessuale o meno, ma il dubbio è rimasto nella testa dei giocatori.

L’ottavo episodio, invece, mostra proprio questo lato di David, sia quando parla con Ellie dietro le sbarre che nello scontro finale. L’uomo tenta di violentare la ragazza, cosa che nel videogioco non ci viene mostrata. Tuttavia, deve fare i conti con la nostra protagonista che si scaglia su David uccidendolo con furia. La reazione di Ellie è uguale a quella dell’esperienza videoludica, ma nella serie ne capiamo maggiormente le parole, la paura, la rabbia e le lacrime. Quello sguardo rivolto a Joel racchiude tutto il senso del loro rapporto.

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