Dove è stata girata The Undoing? Le invidiabili case della serie con Nicole Kidman
Una panoramica degli appartamenti extralusso nei quali vivono i protagonisti della miniserie Grace e Jonathan Fraser e Franklin Reinhart, eleganti sfondi di orribili verità non dette.
La nuova miniserie HBO The Undoing – Le verità non dette, dall’8 gennaio disponibile su Sky e NowTV, creata da David E. Kelley (Ally McBeal, Big Little Lies) e diretta dalla regista premio Oscar Susanne Bier, sta conquistando il pubblico non solo per le vicende appassionanti della famiglia Fraser, per l’omicidio rompicapo fulcro della serie ma anche per gli eleganti ambienti da sogno nei quali i protagonisti si muovono in una sempre affascinante New York City. Vi sarà sicuramente capitato di spostare ogni tanto lo sguardo dagli straordinari Nicole Kidman (Grace Fraser) e Hugh Grant (Jonathan Fraser) e poggiarlo sulle preziose carte da parati, sui ricercati oggetti di design o sugli opulenti ambienti di casa Franklin Reinhart (Donald Sutherland). Molti sottovalutano in una serie tv o in un film il valore della scenografia e degli interni, niente di più sbagliato perché, invece, questi concorrono il più delle volte a delineare in modo netto i personaggi stessi e The Undoing lo dimostra pienamente.
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Casa Fraser: una “home” piena di calore e personalità nella serie The Undoing – Le verità non dette
L’esclusiva casa nella quale conosciamo e seguiamo parte delle vicende dei coniugi Fraser è una vera townhouse valutata oggi 30 milioni di dollari che si trova sulla Fifth Avenue di Manhattan nell’Upper East Side a pochi isolati da Central Park. Un appartamento sofisticato curato nei minimi particolari: colori caldi e accoglienti, mobili di legno scuro e diverse opere d’arte, alcune prese dalla collezione di famiglia dello scenografo di The Undoing Lester Cohen, altre di vari artisti proprio per dare l’idea di una casa costruita nel tempo.
Un appartamento che a dispetto delle solite case “da ricchi” che vediamo in tv o al cinema trasmette calore, senso di famiglia, di amore. Finalmente, quindi, una “home” e non più un’asettica “house” modaiola costruita solo per ostentare la propria posizione sociale. Un po’ come osserva ironicamente Jonathan Fraser ospite insieme a Grace di una serata di beneficenza in un modernissimo appartamento, molto diverso dal loro stile, nella prima puntata: “Sai cosa mi piace qui? Che non diresti mai che sono ricchi, è tutto così di classe e sottotono”.
L’arredamento dell’appartamento dei Fraser sembra il frutto di una ricerca profonda del dettaglio da parte di Grace e non di Jonathan, che avrebbe probabilmente arredato il loro nido in un modo diverso, in un tentativo, forse, di emulare l’ambiente sofisticato del super attico del padre, risultato di un gusto più raffinato e “studiato” che combacia con l’età anagrafica.
Casa Reinhart: un “museo” nel quale domina il bello
Quando “entriamo” nell’appartamento di Franklin Reinhart/Donald Sutherland veniamo sopraffatti dall’opulenza degli interni simili a un museo tra marmi, oro e parquet. Interni che non trasmettono per questo motivo fissità e freddezza da “velleità museale” da parte del suo proprietario ma al contrario dimostrano la volontà di Reinhart di circondarsi del “bello”, della sua storia, del suo significato profondo e non semplicemente di trasmettere un eccentrico status symbol. I toni freddi del blu e del verde poi comunicano la forza di carattere di Reinhart, la sua quasi impassibilità, il suo pudore nel mostrare il dolore mentre osserva la vita della sua amata Grace e del nipote andare in pezzi.
Un legame profondo quello tra padre e figlia la quale sceglie a un certo punto di rifugiarsi nella casa al mare di famiglia: anche qui, lontano dal trambusto mediatico dovuto all’omicidio che vede coinvolta la sua famiglia, sembra rifugiarsi nelle “braccia paterne” di un’altra proprietà di Reinhart. Una casa sulla spiaggia nel nord di Long Island in legno, con grandi verande, arredata sui colori del blu e del verde in stile vintage, con vista sull’oceano, spiaggia privata e piscina. Una casa che si può, tra l’altro, trovare in affitto su Airbnb a una “modica” cifra di poco meno di mille euro a notte.
The Undoing – Le verità non dette e i bellissimi arredamenti della serie in onda su Sky
Un approccio, quindi, coerente e ragionato quello che la regista Susanne Bier ha adottato per le scenografie di The Undoing la quale alla rivista americana di architettura e arredamento AD ha dichiarato: “Ho frequentato la scuola di architettura prima di quella di cinema, quindi il mio coinvolgimento non è arbitrario. Per me la scenografia è parte integrante della descrizione dei personaggi e dei loro conflitti, dove vanno e cosa dicono. È molto importante per me”.