The White Lotus – Stagione 3: la spiegazione del finale della serie TV

ALLERTA SPOILER! Cosa succede e chi muore nel finale di The White Lotus - Stagione 3, la serie Tv antologica in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.

Scenari esotici, delitto, avidità e…incesto. La terza stagione di The White Lotus, la popolarissima serie Tv antologica (made in HBO) creata da Mike White – in Italia in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW – ha mantenuto le promesse, offrendo allo spettatore uno storytelling indiavolato in equilibrio tra satira di costume, thriller e indagine esistenziale. Arrivati al gran finale, in attesa di sapere quando uscirà e dove sarà ambientata la quarta, è il momento di riavvolgere il nastro e spiegare come, dove e perché si conclude il percorso di The White Lotus – Stagione 3. Attenzione agli spoiler, perché ora si risponde alla domanda delle domande: chi muore?

Chi c’è e cosa succede in The White Lotus – Stagione 3? Facciamo un recap

The White Lotus 3; cinematographe.it

Comincia sempre così, The White Lotus. C’è un cadavere, è impossibile identificarlo e, soprattutto, capire come sia potuto accadere. Alimentata la doverosa suspense, la storia torna indietro di una settimana e comincia a scoprire le sue carte, accompagnando i personaggi verso il destino inesorabile che li attende al termine della vacanza. Dopo le Hawaii e la Sicilia, ora è la volta di un esclusivo resort in Thailandia. La platea è la stessa di sempre: ricchi eccentrici, avidi ospiti, e uno staff problematico. Scopriamoli.

  • Ci sono Kate (Leslie Bibb), Laurie (Carrie Coon) e Jaclyn (Michelle Monaghan). Tre amiche – la prima texana conservatrice, la seconda newyorchese stressata, la terza attrice di successo – che si conoscono da una vita e si concedono una pausa dalle responsabilità e dagli affanni, anche se le cose non vanno come vorrebbero perché gelosie mai sopite e il non detto la fanno da padroni.
  • Ci sono i Ratcliff. Papà Timothy (Jason Isaacs) è un uomo d’affari originario della North Carolina che non ha il coraggio di rivelare alla famiglia che non hanno più un soldo; pur di non affrontare l’orribile verità, è disposto a tutto. Timothy è sposato con Victoria (Parker Posey), imbottita di tranquillanti e viziatissima, e ha tre figli. Piper (Sarah Catherine Hook) in Thailandia vorrebbe restarci per passare un anno nel monastero di un santone, Saxon (Patrick Schwarzenegger) lavora nella compania del padre ed è un palestrato pieno di sé e terribilmente irrisolto, Lochlan (Sam Nivola), che è il più giovane, è morbosamente attaccato ai fratelli e non ha le idee chiare sul suo futuro.
  • Ci sono Rick (Walton Goggins) e Chelsea (Aimee Lou Wood), una coppia anomala. Lui è tormentato dai fantasmi del passato ed è in Thailandia per farla pagare – con l’aiuto dell’amico Frank (Sam Rockwell) – al responsabile (così crede) della morte del padre, Jim (Scott Glenn), sposato alla proprietaria del resort, Sritala (Lek Patravadi). Chelsea è l’unica luce nella vita di Rick. Innamoratissima, ottimista, cerca di convincere il compagno ad accontentarsi del presente e dell’amore che ha davanti a sé, rinunciando alla vendetta.
  • Ci sono i locali. Gaitok (Tayme Thapthimthong) è una guardia di sicurezza, insicuro e a disagio nel lavoro. Gli hanno rubato la pistola, motivo di grande imbarazzo, e in più è sotto pressione perché è innamorato della collega Thidapon (Lalisa Manobal) ma lei è disposta a concedergli una chance solo se mosterà la giusta ambizione. Come fare?
  • C’è Belinda (Natasha Rothwell), una vecchia conoscenza della prima stagione, qui in viaggio di lavoro come spa manager. Belinda si imbatte casualmente in Greg/Gary (Jim Gries), l’unico personaggio presente in tutte e tre le stagioni, vedovo di Tanya (Jennifer Coolidge). Greg, nascosto in Thailandia per sfuggire alla giustizia – è il responsabile della morte di Tanya – vive con Chloe (Charlotte Le Bon) e sa che Belinda può smascherarlo. Cerca di comprarne il silenzio offrendole un mucchio di soldi. Belinda è confusa; la coscienza la spingerebbe a denunciarlo, ma l’offerta è davvero allettante.

Questo è il quadro: un gruppo di uomini e donne si trovano, per intenzione o pura casualità, in un resort thailandese. Hanno un grande vuoto dentro e credono che la morte, la vendetta, l’amore, bastino a riempirlo. Rispetto alle prime due stagioni l’analisi esistenziale prevale sul thriller. Saprà la Thailandia liberare i personaggi dalle ragnatele della vita di prima, o al contrario inasprirà le tensioni? Una cosa è certa: non torneranno tutti a casa.

Cosa succede – e soprattutto chi muore – nel finale di The White Lotus – Stagione 3

The White Lotus 3; cinematographe.it

Per riprendere le parole della saggia e francamente inascoltata Chelsea (Aimee Lou Wood), siamo tutti parte di un gruppo. Ogni gruppo – vicino o lontano, si conoscano i suoi membri o meno – partecipa in egual misura del disegno divino. Il finale di The White Lotus – Stagione 3, data la complessità a volte un po’ frustrante del suo intreccio, va spiegato così. Un gruppo per volta, lasciando al mistero della storia che si svela allo spettatore il compito di chiarire le connessioni.

  • Timothy (Jason Isaacs) ha deciso di farla finita. Prima pensa al suicidio, poi opta per lo sterminio della famiglia. Sottrae la pistola di Gaitok che riesce a riprendersela, costringendolo a cambiare piano. Si procura quindi semi velenosi da un albero in prossimità del resort e improvvisa un letale cocktail di fine vacanza da servire a tutti eccetto Lochlan (Sam Nivola), che è ancora troppo giovane. La vita dei fratelli, nel frattempo, è nel caos. Lochlan e Saxon (Patrick Schwarzenegger) non si parlano dopo l’incredibile nottata incestuosa sullo yacht con Chloe e Chelsea. Piper, messa a confronto con lo stile di vita spartano del monastero, cambia idea e si vota al materialismo. Al momento di servire i cocktail, Timothy cambia idea e impedisce ai familiari di ingerire il veleno e se ne va a dormire, sconfitto. La mattina seguente Lochlan ne beve un residuo, perde i sensi e immagina di annaspare sul fondo di una piscina mentre quattro figure misteriose lo osservano. In apparenza morto, dal momento che la dose ingerita non era sufficiente riesce a riprendersi. Timothy, commosso dal miracoloso recupero del ragazzo, ringrazia il destino, mentre il figlio gli rivela di aver visto Dio mentre era incosciente. In barca, sulla via di casa, il padre informa la famiglia che d’ora in poi le cose cambieranno ma, dal momento che sono una famiglia, supereranno la crisi. Gli altri ricambiano il suo sguardo, perplessi.
  • Laurie (Carrie Coon) gelosa dell’avventura extraconiugale di Jaclyn (Michelle Monaghan) con Valentin (Arnas Fedaravicius), l’aitante personal trainer, decide di trascorre una notte in città ma le cose non vanno come vorrebbe. L’ultima colazione insieme potrebbe essere l’occasione per il litigio definitivo, la fine di un rapporto decennale, e invece succede l’esatto opposto. Laurie spiega a Kate (Lesley Bibb) e Jaclyn, visibilmente commosse, che per quante delusioni la vita abbia riservato a tutte e tre, nonostante le incomprensioni e i litigi, è grata di conoscerle e perfettamente felice con loro, e non rinuncerebbe a quest’amicizia per nessuna ragione al mondo. Le tre lasciano la Thilandia più unite che mai.
  • Rick (Walton Goggins) ha raggiunto Jim (Scott Glenn) e Sritala (Lek Patravadi) a Bangkok in compagnia di Frank (Sam Rockwell). Al momento di liquidare l’uomo, Rick decide di seguire il consiglio di Chelsea, lo risparmia e se ne va, convinto di essersi liberato di un grosso peso. Fa le ore piccole con Frank per festeggiare poi torna al resort, dove promette a Chelsea, commossa, l’eternità insieme. Al resort, però, è tornato anche Jim, che intima a Rick di andarsene e gli rivela che sua madre si era inventata tutto: non era stato lui a uccidere il padre, che tra l’altro era un poco di buono. Rick è nuovamente travolto dal desiderio di vendetta. A poco valgono le disperate proteste di Chelsea, che lo invita a voltare pagina. Rick spia Jim che, insieme a Sritala, Kate, Laurie e Jaclyn, si mette in posa per una foto. Si avvicina all’uomo, gli toglie la pistola e lo uccide. Sritala, devastata, gli rivela che in realtà Jim era suo padre. Rick ha cercato di colmare il suo vuoto con l’omicidio, tralasciando i consigli di Chelsea, e ora il suo vuoto raddoppia, anzi triplica. Nella sparatoria che segue, Rick uccide le bodyguards di Jim ma, a causa del fuoco incrociato, viene ferita a morte Chelsea. Rick, disperato, raccoglie il corpo della donna e si allontana.
  • Gaitok, che ha scoperto che Valentin e i suoi sodali sono i responsabili della rapina al resort ma è incerto se denunciarli o meno, sobillato da Sritala conclude la sparatoria colpendo Rick alle spalle. Il timido guardiano è diventato un killer a sangue freddo. Vestito di nero – il riflesso dell’anima corrotta dal delitto – conquista finalmente l’amore di Thidapon (Lalisa Manobal) e ottiene un posto come guardia del corpo di Sritala.
  • Greg (Jon Gries) finalmente in grado di realizzare le sue perverse fantasie sessuali con Chloe (Charlotte Le Bon), contratta con Belinda (Natasha Rothwell) e il figlio di lei la somma da versarle in cambio del silenzio sulla morte di Tanya. Le concede 5 milioni di dollari; Belinda lascia trionfalmente il resort a bordo di un lussuoso yacht. I cadaveri di Rick e Chelsea, tragicamente uniti per l’eternità nell’ironia amarissima di una coppia di bare – si è realizzata la promessa/profezia dell’uomo, uniti per sempre – abbandonano la Thailandia.

Così termina The White Lotus – Stagione 3: con una ripetizione e un cambio di prospettiva. Se la prima stagione si concludeva con Belinda sulla spiaggia mentre Tanya (Jennifer Coolidge) partiva, portando con sé la promessa di un domani migliore, nello spirito e nel conto in banca, ora è Belinda ad andarsene – piena di soldi, e si può ipotizzare che la vedremo ancora, e anche Greg – lasciando i colleghi a becco asciutto. In sottofondo va il pezzo Nothing From Nothing di Billy Preston: la canzone allude alla necessità di vivere la vita non limitandosi a un solo livello di felicità (l’amore, la pienezza spirituale, la purezza dell’anima) ma puntando anche a qualcosa di più concreto (il denaro, la via materialista). Questa è sempre stata la dialettica alla base di The White Lotus, il conflitto tra materia e spiritualità. La terza stagione ha alzato la posta in gioco, aumentato la violenza, affilato l’umorismo e approfondito l’analisi esistenziale. Ma il vuoto, ancora, non è riempito. Per quello sarà decisiva la quarta stagione. Forse.

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