Those about to die: 5 motivi per vedere la serie TV con Anthony Hopkins

5 motivi per non perdere Those about to die, la nuova serie Prime con Anthony Hopkins.

In una Roma Imperiale dominata dal sangue e dalla violenza, Those about to die esplora un lato mai visto prima: quello legato allo sport per intrattenere le masse, ovvero le competizioni tra i gladiatori. Ognuno cerca di trovare il suo posto e di guadagnarsi il rispetto dell’imperatore, all’epoca (siamo nel 79 d.C.) Vespasiano – interpretato da Anthony Hopkins. E’ un periodo storico complesso, trasportato in scena da Robert Rodat, sotto la regia di Roland Emmerich e Marco Kreuzpaintner, che hanno adattato per lo schermo l’omonimo romanzo best seller di Daniel P. Mannix. Per chi ama le storie della “spada e sandalo” o “peplum”, così chiamato il sottogenere cinematografico ambientato in contesti biblici o dell’antica Grecia/Roma che prese il via negli anni quaranta negli Stati Uniti, ed ebbe poi successo anche in Italia, Those about to die risponde proprio a queste esigenze. Vi diamo 5 motivi per non perdere la serie storica di Prime Video.

1. Una location italiana per Those about to die

Those about to die; cinematographe.it

Gli studi di Cinecittà sono una location storica per l’Italia e per Hollywood. La gran parte delle riprese di Those about to die si sono svolte proprio a Roma. Tra un lavoro di set in esterna e riproduzioni dell’antichità tramite uso di computer grafica, la produzione di Roland Emmerich è riuscita a ricreare le atmosfere dark e sporche dell’epoca. La co-scenografa Laura Pozzaglio, che vive a Roma, ha avuto un ruolo importante in questo. Ha collaborato con i musei italiani per creare repliche fedeli all’Antica Roma, occupandosi di tutto, dalle sculture ai mobili. Il risultato è una rappresentazione più precisa possibile.

2. Il Gladiatore è ispirato al romanzo di Those about to die

Il Gladiatore data d'uscita - cinematographe.it

L’epico film Premio Oscar Il Gladiatore è ispirato proprio al romanzo originale di Those about to die, che lo scrittore Daniel P. Mannix pubblicò nel 1958. David Franzoni si occupò della prima bozza del film di Ridley Scott mentre viaggiava dall’Europa orientale al Medio Oriente in motocicletta. Era il 1972. Lo sceneggiatore ricorda: “Ovunque andassi in Europa, c’erano arene. Anche mentre andavo a est, attraversando la Turchia, ho iniziato a pensare tra me e me che questo doveva diventare un film.” Durante una sosta a Baghdad, in Iraq, Franzoni iniziò a leggere il romanzo di Mannix, Those About to Die, che gli diede l’idea per Il Gladiatore. Venticinque anni dopo, lo sceneggiatore propose prima l’idea a Steven Spielberg, che gli consigliò di abozzare un copione. I produttori della DreamWorks ritenevano che Ridley Scott sarebbe stato il regista perfetto per dirigere il film. Il resto è storia.

3. Gli attori hanno girato con animali veri

Those about to die fa molto uso della computer grafica, ma diverse ricostruzioni di interni sono reali. Così come gli animali. L’attore Moe Hashim, che interpreta un cacciatore di leoni (poi diventato gladiatore), ha rivelato a Screenrant di aver girato molte scene sul set con diverse gabbie, al cui interno vi erano leoni, tigri, lupi, un giaguro e perfino un gufo! Nonostante il nervosismo iniziale, l’attore ha vissuto un’esperienza incredibile al fianco di questi animali – ovviamente tutti addestrati.

4. Nel cast c’è anche un’attrice italiana molto conosciuta in TV

Those about to die è una produzione italo-tedesco-statunitense, quindi troviamo un cast abbastanza variegato. Tra loro c’è l’italiana Gabriella Pession, un volto molto noto nel nostro Paese, specialmente per chi segue fiction e serie tv; gli ultimi suoi lavori sono La porta rossa e Oltre la soglia, ma ha lavorato anche negli Stati Uniti (la serie Crossing Lines, ed è apparsa in alcuni episodi di Station 19). Suo marito è l’attore Richard Flood, conosciuto proprio sul set di Crossing Lines. In Those about to die, Gabriella Pession interpreta Antonia, una patrizia romana molto ambiziosa che mira al potere per lei e suo marito.

5. Anthony Hopkins: un attore che non ha bisogno di presentazioni

Il due volte Premio Oscar Anthony Hopkins interpreta l’imperatore Vespasiano, colui che diede inizio alla dinastia Flavia. Regnò dal 69 al 79 d.C., ponendo fine a un periodo di instabilità che perdurava dalla morte di Nerone. La presenza nel cast di uno dei più grandi attori della storia del cinema è certamente un buon motivo per non perdere Those about to die. L’interpretazione ferma di Hopkins, che trasmette un certo timore e rispetto, è uno dei punti a favore della serie di Prime.

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