Those About to Die: la storia vera e i personaggi reali che hanno ispirato la serie TV

Da Vespasiano a Tito, Those About to Die racconta la storia vera dell'Antica Roma accompagnandoci in un viaggio unico.

Su Prime Video dal 19 luglio 2024, Those About to Die è arrivata con i suoi dieci episodi che ci portano, prepotentemente, nell’Antica Roma, quella del 79 d.C. Dopo Nerone, c’è stata una guerra civile e ora troviamo la Dinastia Flavia con l’Imperatore Vespasiano – interpretato da Anthony Hopkins – e i suoi due figli, Domiziano (Jojo Macari) e Tito (Tom Hughes). Scorpo (Dimitri Leonidas) è l’auriga più forte di tutti e corre al Circo Massimo. Tanax – a cui dà il volto Iwan Rheon, il Ramsey Bolton di Game of Thrones – è, invece, il proprietario di un luogo di scommesse. Ci sono, però, anche tanti altri personaggi ad animare questo incredibile historical drama.

Those About to Die - Cinematographe.it

Ispirata all’omonimo libro di Daniel P. Mannix e creata da Robert Rodat, in tutti i suoi episodi Those About to Die ci racconta la storia vera di Roma; una storia che è, innegabilmente, violenta e crudele, come chiarisce l’opening con i suoi fiumi di sangue. Ci troviamo, dunque, in un mondo di tradimenti, vendette, schiavitù, crocifissioni, maltrattamenti sugli animali e chi più ne ha più ne metta. Scopriamo insieme la storia vera di Those About to Die e dei personaggi reali che hanno ispirato la serie.

Those About to Die: Vespasiano e la Dinastia Flavia

Those About to Die - Cinematographe.it

Tutto ciò che in Those About to Die ruota attorno all’Imperatore Vespasiano e alla Dinastia Flavia è abbastanza accurato. Fu lui a far costruire l’Anfiteatro Flavio – ovvero, il Colosseo – e fu lui a riportare a Roma un lungo periodo di calma e serenità, dopo il caos seguente alla morte di Nerone – assassinato nel 68 d.C. – nel famoso Anno dei Quattro Imperatori: il 69 d.C. Assumendo il potere a Roma, Vespasiano permise la fine di un lungo periodo di guerra civile ristabilendo la pace. La guerra civile ebbe luogo tra il 68 d.C. e il 69 d.C., quando in quattro si contesero il titolo di imperatore dopo la morte di Nerone: Galba (che venne assassinato), Vitellio (ucciso), Otone (morto suicida) e Vespasiano che, alla fine, vinse.

Fu sostenitore della cultura e di una serie di riforme, come quella del sistema fiscale. Sopravvisse a una serie di tentativi di omicidio. Amante dello sport e dell’arte, spese molto per rendere Roma più bella, costruendo anche delle terme pubbliche e ordinando, per l’appunto, la costruzione del Colosseo. Vespasiano regnò dal 69 d.C. al 23 giugno 79 d.C., qaundo morì all’età di 69 anni – sebbene Hopkins sia molto più grande – dopo una lunga malattia. I documenti ci dicono che potrebbe essere stato malato di tifo o dissenteria, con febbre alta e diarrea intensa. Di lui, nella serie, vediamo i suoi ultimi giorni, ma è tutto fedelmente ricostruito. Non tutte le sue decisioni, però, furono apprezzate da tutti: ad esempio, quella di ripristinare alcune tasse. Come in Those About to Die, Vespasiano chiese di morire in piedi come un vero imperatore.

Tito e Domiziano

Those About to Die - Cinematographe.it

Reali sono anche i suoi due figli: Tito e Domiziano. Tito era un guerriero che distrusse Gerusalemme, ma che si innamorò dell’ebrea Regina Berenice (Lara Wolf) che portò con sé a Roma (lasciandola in seguito). Venne nominato comandante della Guardia Pretoriana da Vespasiano: si trattava dell’unità militare che doveva proteggere l’imperatore. In questo ruolo, si guadagnò la reputazione di uno spietato in quanto, spesso, giustiziava i sospetti traditori. Tito divenne imperatore alla morte di Vespasiano e venne ricordato per essere anche affascinante e, nonostante tutto, gentile e noto per la sua generosità.

Tito morì nell’81 d.C., dopo soli due anni di regno. Non si sa, esattamente, cosa gli accadde, ma alcune fonti parlano di una febbre molto forte – forse, malaria – ma potrebbe essere stato avvelenato per ordine del fratello Domiziano. Alla morte di Tito, fu proprio Domiziano a diventare imperatore.

Più giovane di undici anni del fratello, crebbe all’ombra di Tito vivendo un’adolescenza abbastanza solitaria. Intelligente, studiò legge e poesia. Seppur non amato dal popolo come furono Tito e Vespasiano, Domiziano era un abile politico: riuscì a stabilizzare l’economia romana, rafforzando e ampliando le difese dei confini restaurando, inoltre, le parti di Roma che erano state bruciate dagli incendi. Domiziano venne, poi, assassinato nel 96 d.C. da alcuni funzionari di corte, mettendo fine alla Dinastia Flavia.

Pompei, Ercolano, il Colosseo, Flavio Scorpo e i personaggi inventati

Those About to Die - Cinematographe.it

In Those About to Die, abbiamo modo di assistere all’eruzione del Vesuvio e alla distruzione di Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. Proprio come mostrato nella serie, Tito donò un enorme quantità di denaro per poter aiutare i sopravvissuti, dando ospitalità a Roma. In seguito, addirittura, si recò a Pompei per poterli incontrare personalmente.

Nell’80 d.C., inoltre, Tito completò la costruzione del Colosseo o Anfiteatro Flavio, iniziata da Vespasiano. Venne organizzata un’enorme festa di apertura della durata di cento giorni. Purtroppo, però, a rimetterci furono gladiatori e animali. In quel periodo, a essere uccisi furono tra i cinquemila e i novemila animali tra cui, soprattutto, orsi, tigri, leoni, leopardi, elefanti, struzzi e rinoceronti; tutto per il divertimento della popolazione. Nel pomeriggio, avvenivano i combattimenti tra i gladiatori che erano, soprattutto, schiavi, criminali o uomini in cerca di fortuna.

Altro personaggio realmente esistito e presente in Those About to Die è Flavio Scorpo (Flavius Scorpus): fu, infatti, un auriga romano famosissimo ai suoi tempi, che riuscì a ottenere oltre duemila vittorie per le sue corse al Circo Massimo. Non tutto ciò che viene raccontato nella serie, però, è vero: il personaggio di Tenax, ad esempio, è stato inventato per rendere più interessante la trama, così come il personaggio di Antonia (Gabriella Pession) ispirato alle nobili romane dell’epoca.