Vikings: Valhalla – spiegazione del finale della serie Netflix
Spin-off di Vikings, Valhalla si è concluso con la terza stagione senza, però, mostrarci la vera fine dell'Era Vichinga come aveva promesso.
Su Netflix dall’11 luglio 2024 con gli otto episodi della sua terza e ultima stagione, Vikings: Valhalla ci ha tenuto compagnia dal 2022 al 2024 raccontandoci le gesta di personaggi norreni realmente esistiti: Leif Erikson, Freydís Eiríksdóttir e Harald Sigurdsson interpretati, rispettivamente, da Sam Corlett, Frida Gustavsson e Leo Suter. Spin-off di Vikings, la serie è stata creata da Jeb Stuart e Michael Hirst che hanno avuto l’idea di ambientare la trama circa un secolo dopo la storia raccontata nella serie madre (prodotta per sei stagioni dal 2013 al 2020).
In Vikings, avevamo vissuto le avventure dei Vichinghi e dei Sassoni, in special modo del leggendario Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel) e della shield maiden Lagertha (Katheryn Winnick) con i loro figli Ivar (Alex Høgh Andersen), Björn (Alexander Ludwig), Ubbe (Jordan Patrick Smith) e Hvitserk (Marco Ilsø). L’obiettivo di Vikings: Valhalla è stato, invece, quello di prenderci per mano verso la fine dell’Era Vichinga, collocata dagli storici nel 1066 con la battaglia di Stamford Bridge. Ci sono stati mostrati, quindi, i contrasti tra Vichinghi – ormai sempre più cristiani e meno pagani – ma la cancellazione ha messo fine alle avventure di Leif, Freydís e Harald.
Come finisce Vikings: Valhalla 3, il destino di Re Canuto e dell’Inghilterra
Ambientato principalmente tra Kattegat e Inghilterra agli inizi dell’XI secolo d.C., il finale di serie di Vikings: Valhalla cerca di concludere – seppur frettolosamente – le vicende dei personaggi principali lasciando, inevitabilmente, alcune linee narrative senza una vera e propria conclusione. Dopo essere stato in visita in Vaticano per stipulare un patto con il Papa, le condizioni di salute di Re Canuto (Bradley Freegard) peggiorano e il sovrano, sapendo che gli resta poco da vivere, chiama a sé tutti i suoi figli per decidere chi sarà a governare dopo la sua morte: a sorpresa la prescelta è Emma, mentre i figli vengono mandati a occuparsi di altri territori. Alla fine, Canuto muore in Inghilterra accanto alla sua Emma di Normandia (Laura Berlin) ma, alla sua morte, la sovrana chiede che a essere incoronato sia suo figlio Edoardo. Diversamente da come pianificato, però, Godwin (David Oakes) fa chiamare Aroldo – e non Edoardo – affinché venga incoronato ed Emma – pur di non perdere il trono – decide di sedurre Aroldo (nonostante sia suo figliastro).
Nel finale di Vikings: Valhalla 3, a Re Canuto vengono fatti due funerali: uno con rito cristiano e l’altro secondo il rito vichingo. Canuto era cristiano, oltre a essere stato il primo Re vichingo d’Inghilterra. Nella serie, onorando l’origine vichinga del marito, vediamo Emma concedergli un secondo funerale – questa volta privato – e il corpo del Re incendiato su una nave vichinga. In realtà, non esiste alcuna prova storica che Canuto il Grande abbia ricevuto un funerale pagano: sappiamo, infatti, che venne sepolto a Old Minster a Winchester.
Il viaggio di Leif e Freydís
Esploratore amante della conoscenza, il personaggio di Leif è – senza alcun dubbio – il più interessante di Vikings: Valhalla. Deciso a trovare la Terra Dorata – dopo essere stato tra le bellezze di Sicilia, Costantinopoli e Grecia – alla fine della serie, Leif si mette in viaggio insieme alla sorella Freydís che, invece, è alla ricerca di una nuova casa per il suo popolo. Leif avrebbe dovuto scoprire il Nord America – la Terra Dorata di cui si parla – ma la fine prematura del sequel di Vikings non ci permette di assistere alla scoperta. Secondo la storia, fu proprio il vero Leif il primo europeo a sbarcare in America (ben prima di Cristoforo Colombo).
Dal canto suo, Freydís – che era diventata capo di Jomsborg e sta crescendo Harald, figlio di Harald Sigurdsson – è costretta a cercare una nuova terra in cui vivere, dopo l’attacco subito dai cristiani e dal figlio di Olaf Haraldsson (Jóhannes Haukur Jóhannesson), Magnus (Stefán Haukur Jóhannesson).
Harald III di Norvegia
Nella terza e ultima stagione di Vikings: Valhalla, troviamo Harald combattere – insieme a Leif – per l’Imperatore di Bisanzio Romano III Argiro (Nikolai Kinski). Il desiderio di Harald è sempre stato di prendersi ciò che gli spettava: il trono di Norvegia e così è stato. Dopo molti ostacoli, aver vissuto per sette anni a Costantinopoli ed essere stato incastrato per l’omicidio dell’Imperatore, Harald raggiunge il suo obiettivo rivendicando il trono di Norvegia.
A volere quel trono, però, trova anche il nipote Magnus. Entrambi vengono scelti per governare, ma Harald riesce a farlo imprigionare e a diventare il solo Re di Norvegia. Nella realtà, Harald III di Norvegia venne ucciso durante la battaglia di Stamford Bridge, che viene considerata la fine dell’Era Vichinga. Nonostante il titolo (Valhalla) ci facesse sperare di assistervi, la storia di Vikings si conclude qui.