What if…? Tutti gli easter eggs dell’episodio 9 con i Guardiani del Multiverso
Il season finale di What if...? oltre a sorprenderci con un storia dal forte impatto visivo, è anche colma da citazioni. Scopriamole insieme.
Siamo giunti al nono e ultimo episodio di What if…?, la serie animata Marvel sugli eroi del multiverso. E se…l’Osservatore avesse infranto il proprio giuramento? supera ogni aspettativa, e porta la storia ad un altro livello di azione e animazione. La battaglia tra Infinity Ultron e i Guardiani della Galassia è spettacolare, adrenalinica e visivamente d’impatto. Tra tutti spicca il Doctor Strange Supreme che, con la sua magia oscura, è l’elemento fondamentale del gruppo, non sarebbe male vederlo in una versione live action. La puntata, come tutta la serie d’altronde, è ricca di citazione e easter eggs. Scopriamoli insieme.
1. Una scena direttamente da Captain America: The Winter Soldier
L’episodio inizia con Captain Carter insieme a Natasha Romanoff sul quinjet intente nella stessa missione di salvataggio che ha dato inizia alla trama di Captain America: The Winter Soldier. La scena è pressoché uguale, come la battuta sulla vita sentimentale di Steve (qui traslata per Peggy) e il salto dal mezzo senza paracadute. Il momento prosegue, e come con Steve Rogers, vediamo Peggy lottare con i pirati che hanno sequestrato la nave di proprietà dello SHIELD. Captain Carter affronta anche Bratroc, e il momento ricalca la sequenza del film dei fratelli Russo.
2. Ego, da Guardiani della Galassia Vol. 2 a What if…?
Uatu l’Osservatore prosegue la ricerca dei suoi campioni per sconfiggere Infinity Ultron, e giunge nell’universo di T’Challa/Star Lord. Questi sta affrontando Ego sulla Terra, in una scena che ci ricorda Guardiani della Galassia Vol. 2, per l’esattezza il momento in cui il celestiale si impossessa di Peter Quill, il figlio, e tenta di assorbire tutti i mondi.
3. Gamora, Nidavellir e il Guanto dell’Infinito
In universo parallelo facciamo la veloce conoscenza delle varianti di Gamora e Iron Man. Non sappiamo niente dei fatti che li hanno portati a Nidavellir (possibile che questa storia venga approfondita nella seconda stagione), ma i due risultano molto diversi. Gamora indossa l’armatura di Thanos e Tony ne ha una con le pitture di Saakar. Infatti l’eroina viene designata come la campionessa di Saakar. Questo universo fonde Avengers: Infinity War e Thor: Ragnarok. Qui rivediamo anche Eitri, il nano gigante forgiatore delle migliori armi asgardiane.
4. What if…? e i viaggi burrascosi di Thor
Nel momento in cui Thor viene prelevato da Uatu l’Osservatore, la scena riprende in modo scherzoso il momento in cui il Dio del Tuono viene presentato al Gran Maestro in Thor: Ragnarok.
5. “Vorrei una birra”
Arrivati nello spazio dimensionale creato dal Dottor Strange, un pub in tutto e per tutto, Thor chiede allo stregone una birra. Questa è una citazione del loro primo incontro in Thor: Ragnarok, quando Steven propone al dio del tuono un thè, ma quest’ultimo non è un tipo da tisane. Allora, lo stregone supremo fa comparire una birra che si rigenera.
6. What if…? e la spiegazione delle Gemme dell’Infinito
Come in Avengers: Infinity War, abbiamo una presentazione delle Gemme dell’Infinito. La scena è molto simile a quella del film, se non per il fatto che è Strange spiegarne la storia e non Wong
7. Uno scontro che ci ricorda tanto Infinity War
La battaglia iniziale con Infinity Ultron sembra molto simile a quella che i Guardiani della Galassia, Iron Man, Spider-man e Strange ingaggiano con Thanos su Titano in Infinity War.
8. Il ritorno degli zombie
Il nono e ultimo capitolo di What if…? riprende anche personaggi dagli episodi precedenti. Ci riferiamo agli zombie del quinto episodio, e nel particolare a Wanda Maximoff. La versione zombie della maga affronta Infinity Ultron, ma se in Avengers: Age of Ultron strappava il cuore all’androide qui sembra venire battuta con semplicità.
9. I collegamenti con Black Widow, il film prequel su Natasha
Oltre allo scudo di Red Guardian, che Natasha trova nell’ottavo episodio, ci sono altri riferimento a Black Widow. Quando la Vedova Nera arriva sul campo di battaglia è sconcertata dalla presenza degli altri eroi. Così Captain Carter inizia a raccontarle del suo passato, facendole presente come nel suo universo erano migliori amiche. Peggy cita il vero padre di Natasha (Proprio come il Teschio Rosso in Avengers: Endgame) e quello adottivo, Alexei Shostakov aka Guardiano Rosso.
10. What if…? e il suo “Avengers Assemble!”
La ripresa dell’unione dei Guardiani del Multiverso contro Infinity Ultron è la stessa dei Vendicatori nel primo crossover della saga, The Avengers. L’arrivo di Natasha sulla moto è invece un riferimento a Bruce Banner, che nel film raggiunge i compagni in un modo simile.
11. Da Loki a What if…?, il funzionamento delle Gemme dell’Infinito nel Multiverso
Quando i Guardiani del Multiverso utilizzano la Pressa dell’Infinito per distruggere le gemme fanno una sconfortante scoperta. La pressa è stata creata per le gemme dell’universo di Gamora, e non per gli altri. Questo particolare viene spiegato nella serie Loki. Nel particolare le gemme hanno effetto solo nel loro universo di appartenenza, fuori da esso non hanno alcun potere. Lo stesso, a quanto pare, vale per ogni artefatto collegato ad esse.
12. Peggy Carter e il suo lieto fine
In Avengers: Endgame scopriamo la volontà di Steve Rogers di tornare indietro nel tempo dalla sua Peggy, lo stesso avviene in What if…? con Captain Carter. Alla fine del film vediamo Cap tra le braccia della sua amata, intento a vivere “quella vita di cui tanto gli ha parlato Tony (Stark)”. Nel finale dell’episodio abbiamo un momento simile, ma l’Osservatore fa presenta a Captain Carter che il suo mondo ha ancora bisogno di lei.
13. L’universo di What if…? senza la Vedova Nera
Alla fine dell’episodio Uatu infrange nuovamente il suo giuramento di non interferire, portando la Vedova Nera in un universo dove lei è morta. Qui si ritrova in un campo di battaglia dove gli Avengers stanno affrontando l’esercito asgardiano comandato da Loki. Possibile che sia lo stesso dio dell’inganno visto nel terzo episodio. La scena sembra collocarsi cronologicamente agli avvenimenti del primo Avengers, come ci suggerisce il costume di Captain America. Una variante di quella battaglia in realtà avvenuta a New York, e contro l’esercito di Chitauri.