Yellowjackets: il riassunto e il finale della serie TV in attesa della stagione 2
Cos'è successo nel finale della prima stagione di Yellowjackets? Ripercorriamo i vari colpi di scena in vista dei nuovi episodi.
Il 12 aprile su Paramount+ tornerà con una seconda stagione l’acclamata Yellowjackets, rilettura in chiave moderna del grande classico di William Golding, Il signore delle mosche. La serie di Ashley Lyle e Bart Nickerson ha ricevuto il plauso della critica e l’apprezzamento del pubblico. Il mistero ha tenuto con il fiato sospeso gli spettatori, lasciandoli nel finale con più domande che risposte. Come faranno le protagoniste a sopravvivere all’inverno, a quali compromessi sono dovute scendere e di quali crimini si sono macchiate? Esiste davvero una presenza sovrannaturale o è tutto frutto di un delirio? Questi e molti altri quesiti rimangono ancora insoluti.
I nuovi episodi andranno ad esplorare il passato delle ragazze quanto i problemi del presente. I traumi di quei giorni si fanno sentire ancora pesanti nel loro cuore, portandole a scelte difficili. Yellowjackets ripropone la struttura di Lost, tra flashback, fazioni, oscure presenze e misteri. Trovando però la propria identità, il proprio marchio di fabbrica. La seconda stagione andrà a introdurre le versioni adulte di Lottie e Van, interpretate rispettivamente da Simone Kessell e Lauren Ambrose. Scopriremo in quali panni si è calato l’amato Elijah Wood e cosa è successo durante quei fatidici diciannove mesi.
Ma dove avevamo lasciato Shauna, Taissa, Misty e Natalie? Scopriamolo insieme nel recap della prima stagione che abbiamo preparato per voi.
Tra passato e presente, la storia delle sopravvissute
Il tutto ha inizio nel 1996. Siamo nel New Jersey, una squadra di calcio femminile si prepara per un viaggio verso Seattle. Il torneo nazionale le aspetta, ma loro non arriveranno mai. Mentre volano sopra l’Ontario, l’aereo subisce un guasto e precipita in luogo desolato e selvaggio. Qui rimarranno per ben diciannove mesi, in attesa di soccorsi mentre si sfoltiscono le fila dei sopravvissuti. L’inverno, la scarsità di cibo e la follia verranno accompagnati dallo spettro del cannibalismo.
Nel presente facciamo la conoscenza di quattro delle sopravvissute. Shauna (Melanie Lynskey), sposata con l’amore del liceo con cui ha avuto una figlia, ora adolescente. Taissa (Tawny Cypress), in procinto di diventare la prima donna di colore eletta come Senatrice del New Jersey. Misty (Christina Ricci), infermiera affetta da una forma di sindrome di Muchausen per procura. Infine Natalie (Juliette Lewis), la pecora nera del gruppo con un passato da tossicodipendente. Le donne, ora adulte, sono andate avanti con la loro vita, ma molto di quanto successo in quei mesi le ha segnate per sempre. Yellowjackets mostra come gli strascichi di quel trauma si presentino ancora nella loro vita quotidiana e di come si uniranno ancora una volta quando una misteriosa figura inizierà a ricattarle.
Yellowjackets, la morte di Adam e il delirio di Lottie
Shauna si avvicina al giovane e avvenente artista Adam Martin, con cui inizierà una passionale relazione extraconiugale. La donna sospetterà però un suo coinvolgimento nel ricatto, finendo infine per ucciderlo. Purtroppo, il ragazzo aveva poco a che fare con tutto ciò e si scoprirà ben presto il vero artefice: il marito di Shauna, Jeff. Questi ricattava la moglie e le amiche per ottenere i soldi necessari a salvare la propria impresa. Aiutata da Misty, Natalie e Taissa, Shauna si sbarazzerà del cadavere di Adam, ma non senza allarmare la figlia. La ragazza inizierà infatti a sospettare della madre.
Nel passato, i sopravvissuti devono lottare con il morso della fame, i rimpianti e una sfilza di tombe nel terreno. La prima stagione di Yellowjackets porta in scena il delirio che pian piano andrà a delinearsi in quel luogo sperduto. Le prime avvisaglie arriveranno con il declino della salute mentale di Lottie (Courtney Eaton). La giovane avvertirà una presenza nella foresta, un’oscurità viva e legata ai simboli incisi nella capanna e negli alberi. Lottie, ormai preda del delirio ucciderà un orso con un coltello e dal quale estrarrà il cuore per un rituale in onore della presenza affinché aiuti lei e le sue compagne.
Nel finale di Yellowjackets Taissa vince le elezioni
Nella prima stagione di Yellowjackets le protagoniste vengono avvicinate da una losca figura, quella di Jessica Roberts (Rekha Sharma). La donna vorrebbe sapere cos’è accaduto veramente in qui diciannove mesi nel quale morte persone sono morte. Ma non troverà il favore di Misty, che la prenderà in ostaggio. La faccendiera cercherà un compromesso con l’infermiera e infine verrà liberata. Ma sarà solamente un trucco da parte di Misty che, segretamente, ha avvelenato le sigarette della donna. Quest’ultima, dopo averne fumato una, morirà, schiantandosi infine con la sua auto.
Nel frattempo Taissa ha vinto le elezioni, ma la sua gioia non durerà molto. Nel corso della stagione il figlio, Sammy, si lamenterà spesso di vedere una donna ricoperta di terra fuori dalla finestra. Scopriremo che il bambino non ha le allucinazioni e men che meno un’amica immaginaria. L’inquietante figura è in realtà Taissa, che di notte cade preda di un sonnambulismo piuttosto strano e animato. Sotto le stelle mangia la terra, se ne ricopre e compie rituali che di giorno dimenticherà. L’ultimo le costerà caro, in quanto la moglie e il piccolo troveranno nello scantinato uno strano altare. Sul muro campeggia il simbolo della foresta canadese e sul ripiano la testa mozzata del loro cane. Che tale sacrificio abbia a che fare con la sua vittoria? Yellowjackets sembra portarci verso quella strada, ma forse scopriremo di più nel corso della seconda stagione.
Il destino di Jackie e il rapimento di Natalie
Torniamo indietro nel tempo, a quel fatidico 1996. La profonda amicizia che lega Shauna e Jackie (Ella Purnell) si è incrinata nel corso della prima stagione di Yellowjackets, arrivando ad un punto di non ritorno dopo gli sconvolgenti risvolti dei festeggiamenti a base di funghi allucinogeni. Le due ragazze sono ai ferri corti e l’atteggiamento di Jackie inizia a creare una strana atmosfera all’interno del gruppo finendo per essere bandita dalla capanna. Purtroppo, fuori da quella mura “sicure” il padrone indiscusso è il gelo invernale e la ragazza morirà assiderata. Alla scoperta del suo corpo assiderato, Shauna cadrà preda del rimorso.
Nel presente, invece, la depressione di Natalie prenderà il sopravvento. Anni di dolore, depressione e uso di sostanze avranno la meglio. La morte di Travis, suo compagno e unico ragazzo sopravvissuto, lasceranno una cicatrice immensa nel cuore della donna. Mentre tenterà di togliersi la vita con un fucile, un gruppo di persone farà irruzione nella sua stanza d’hotel rapendola e salvandole la vita. Questi indossano un ciondolo con inciso il misterioso e oscuro simbolo della foresta. Ma non è tutto, mentre veniva rapita, il suo sponsor Suzie le lascerà un messaggio in segreteria. Suzie ha infatti scoperto chi ha svuotato il conto in banca di Travis, chiedendole infine chi sia Lottie Matthews. La donna è visibilmente spaventata, a sottolineare la pericolosità dei rapitori di Natalie.
Composta da 10 episodi, la prima stagione di Yellowjackets è disponibile interamente su Paramount+. Mentre lo ricordiamo, il primo episodio della seconda stagione arriverà sulla piattaforma il 12 aprile.
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