You – Stagione 5: spiegazione del potente finale della serie TV

You ci trasporta in un viaggio rocambolesco fino alla sua puntata finale!

Con la quinta e ultima stagione, You mette fine a una lunga corsa fatta di ossessioni, illusioni e delitti. Joe Goldberg, interpretato da un intenso Penn Badgley, vede finalmente crollare l’impalcatura che aveva costruito intorno alla propria immagine: quella di un uomo che ama, protegge e salva. Dietro, invece, si nascondeva solo un predatore.
Il finale della serie Netflix chiude il cerchio di una storia iniziata con una bugia e finita con una verità brutale: il vero nemico di Joe è sempre stato Joe stesso.

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La trappola perfetta

Bronte, interpretata da Madeline Brewer, è l’ultima donna ad incrociare il cammino di Joe. Ma questa volta è diverso: Bronte sa. Sa chi è Joe davvero. Con sangue freddo e lucidità, decide di non ucciderlo ma di smascherarlo, costringendolo a vivere il resto dei suoi giorni sotto il peso dei propri crimini.
Nel momento in cui Bronte punta una pistola contro di lui, Joe crolla: implora, supplica, tenta persino di manipolarla con le sue solite parole seducenti. Ma Bronte non cede. Decide di mostrargli la verità, lasciandolo vivere. Nel tentativo disperato di fermarla, Joe viene gravemente ferito e catturato.
È l’inizio della sua vera condanna.

Come finisce You 5? La resa dei conti

You; cinematographe.it

Processato per i numerosi omicidi che aveva commesso – da Guinevere Beck a Love Quinn – Joe Goldberg riceve una serie di ergastoli, senza possibilità di appello. Il suo mito crolla, le sue bugie vengono smascherate. La narrazione che aveva costruito, pezzo dopo pezzo, si sbriciola davanti all’opinione pubblica.
La scena della sua condanna è accompagnata dalle note di Goodbye Yellow Brick Road di Elton John, un saluto definitivo a quel mondo illusorio di redenzione che Joe aveva sempre creduto possibile.

Le vittime trovano giustizia

You; cinematographe.it

Il finale di You non dimentica chi ha sofferto. Beck ritrova la sua voce: il romanzo che Joe aveva manipolato viene ripubblicato nella sua versione autentica, più vera e potente. Marienne, scampata alla spirale tossica di Joe nella stagione precedente, vede finalmente riconosciuto il proprio talento artistico. Nadia, liberata dopo essere stata incastrata da Joe, torna a insegnare e a ispirare nuove generazioni.

Henry, il figlio di Joe e Love, trova finalmente una casa stabile. Nonostante l’ombra del padre, cresce lontano dal dolore e dall’odio. Nell’ultima scena, si immagina un futuro in cui sarà libero di scegliere che tipo di uomo diventare.

Joe Goldberg: la prigione interiore

Dietro le sbarre, Joe Goldberg non trova la redenzione. Legge The Executioner’s Song, si crogiola nella propria sofferenza e si convince di essere una vittima del mondo. Invece di riconoscere il proprio fallimento morale, accusa la società, il pubblico, persino chi guarda la serie.
In un potente momento di rottura della quarta parete, Joe guarda dritto nella telecamera e pronuncia l’ultima, agghiacciante frase: “Forse il problema non sono io. Forse siete voi.” Un’accusa velenosa, una riflessione sul fascino che certi mostri riescono ancora ad esercitare. You si chiude così: senza assoluzioni, senza scorciatoie. Joe Goldberg resta prigioniero, non solo di una cella, ma della sua natura più profonda e inconfessabile. Alla fine, You non ci offre redenzione, ma una verità cruda: alcuni mostri non cambiano. Joe Goldberg rimane prigioniero di se stesso, in un eterno ciclo di inganni e solitudine. Nessuna via d’uscita. Nessun lieto fine.

Tutti e cinque i capitoli di You sono disponibili in streaming su Netflix. Un viaggio disturbante nella mente di un narcisista omicida che, alla fine, deve fare i conti solo con sé stesso.

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