Zero: dove è stata girata? Tutte le location della serie Netflix
Arriva un nuovo eroe su Netflix dal 21 aprile 2021: il giovane Omar, protagonista di Zero, nato da un’idea di Antonio Dikele Distefano (Non ho mai avuto la mia età), questo è il suo soprannome. La serie Zero – creata da Menotti, Stefano Voltaggio, Massimo Vavassori, Lisandro Monaco e Carolina Cavalli, diretta da Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin, prodotta da Fabula Pictures con la partecipazione di Red Joint Film, porta sulla piattaforma una storia di un ragazzo con un potere straordinario, l’invisibilità, d’amore, d’amicizia che si immerge e prende le mosse da una periferia ben precisa. Lo scopo di Zero e dei suoi amici è di salvare, il Barrio, il quartiere di Milano in cui vivono ed è inevitabile che la location principale sia proprio Milano.
Una periferie “visibile”
La fase di shooting è iniziata durante il mese di giugno del 2020. Antonio Dikele Distefano dice: “Prima di scrivere la serie abbiamo frequentato a lungo la Barona che come periferia è senz’altro molto più vivibile di altre, parlando con i ragazzi che ci abitano per conoscere le loro idee: questo confronto ha trasformato profondamente la stesura di Zero soprattutto sull’idea di essere degli invisibili”. Questo inevitabilmente si percepisce perché il lavoro fatto prima della stesura si fa sentire in seguito e a farsi sentire è anche la città, la periferia soprattutto.
Il Barrio, centro di tutto
Milano, il capoluogo della regione Lombardia, è l’ambiente in cui la serie televisiva disponibile su Netflix è ambientata ed ha un valore fondamentale perché è proprio questo luogo ad essere il centro delle cose, dei desideri, dell’amore, motivo per cui combattere. Il protagonista di Zero, assieme al suo gruppo di amici, usa il proprio potere, l’invisibilità per salvare il Barrio, un po’ nido e un po’ prigione. La serie Zero mostra il Barrio, ovvero la Barona, quartiere della periferia sud di Milano, dove il protagonista Omar vive e lavora come rider portapizze; ed è qui che scopre il suo superpotere. Gli episodi sono principalmente ambientati proprio nella zona periferica della città lombarda, tra stradine, abitazioni e locali, quei luoghi che prima per Omar sono piccoli angoli da cui fuggire, poi diventano scopo delle sue giornate.
I registi, Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldi, si immergono nel capoluogo lombardo; il loro occhi guarda spesso dall’alto, e le riprese aeree mostrano palazzi, grattacieli, case bellissime quando Zero porta le pizze in centro, quando incontra e conosce Anna. Ci sono però anche le inquadrature della ribelle, vitale e vibrante periferia, il Barrio in cui i ragazzi lottano, spiano e fuggono.
Dopo il COVID-19 le riprese a Roma
“Sono milanese e con Zero è la prima volta che giro nella mia città. A ispirare gli autori è stata la Barona delle periferie, quella che già dai muri traspira e ti comunica Milano. Sono molto orgogliosa di come ne esce”; dice Paola Randi durante la conferenza stampa. Nicola De Angelis, produttore esecutivo, dice che “Milano la fa da padrona. A causa della pandemia, abbiamo dovuto ricostruire sul set alcune location e i registi sono stati estremamente bravi a creare questa continuity. Milano si sente e si respira” anche se è stata ricostruita per un motivo noto.
Le location tra Milano e Barona poi sono state abbandonate a causa del COVID-19 che per le sue restrizioni ha modificato il corso della riprese. Alcune scene infatti sono state realizzate a Roma in un apposito set che, per assicurare una continuità spaziale, ricreava le stradine milanesi.