Arrival: rivelata una nuova clip italiana del film di Denis Villeneuve
il 12 gennaio 2017 arriverà nelle sale cinematografiche italiane Arrival, il nuovo film di Denis Villeneuve (Sicario, Prisoners), con la candidata al Premio Oscar® Amy Adams, il candidato al Premio Oscar® Jeremy Renner, il vincitore del Premio Oscar® Forest Whitaker e Michael Stuhlbarg.
SINOSSI
Arrival è un thriller di fantascienza provocatorio del celebre regista Denis Villeneuve. Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams). Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.
Arrival: rivelata la nuova clip italiana “The are not leaving”
Arrival si inserisce nella tradizione del cinema di fantascienza rigorosa e matura, centrando l’obbiettivo di intrattenere lo spettatore nella ricerca della soluzione a un mistero apparentemente inspiegabile e di commuoverlo con un dramma familiare che solo nella parte finale rivela tutti i suoi stupefacenti risvolti.
Evitando di spettacolarizzare il racconto e mostrando nulla di più di quanto necessario, Denis Villeneuve riesce a mantenere sempre alta l’attenzione.
Le entità aliene di Arrival non sono paurose e spettacolari come le astronavi di Independence Day o i tripodi de La Guerra dei mondi, nè criptiche come il monolito di 2001: Odissea nello spazio o le creature che si mettono in contatto con i protagonisti di Interstellar, ma riescono a coinvolgere e affascinare in una storia che solo superficialmente si evolve in maniera lenta e prolissa, ma che a uno sguardo più attento rivela invece un messaggio più complesso e profondo, basato sulla necessità di cooperazione e dialogo fra gli esseri umani di diverse etnie, religioni e coscienze. La comunicazione diventa così non uno strumento, ma il fine con cui poter comprendere e comprendersi all’insegna di una collaborazione pacifica e costruttiva… CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE