7 sconosciuti a El Royale: c’è una scena post-credits?
Drew Goddard torna dietro la macchina da presa con 7 sconosciuti al El Royale, film davvero sui generis, avrà dunque una o più scene post-credits?
Drew Goddard si è fatto un nome a Hollywood come scrittore, lavorando inizialmente a programmi TV come Buffy l’Ammazzavampiri e Alias, per poi passare a scrivere per serie come Lost, Daredevil e The Defenders. Ma soprattutto ultimamente si è dimostrato un vero e proprio astro nascente nel panorama del cinema americano, passando dietro la macchina da presa per Quella casa nel bosco del 2012, un film che ha anche scritto insieme a Joss Whedon. La pellicola è diventato un successo di critica ed è ben ricordato dai fan dell’horror per la sua sapiente gestione dei momenti topici e per i canoni tipici del genere. Ora, Goddard torna a dirigere un film con 7 sconosciuti a El Royale, tra tre giorni nelle sale italiane. Si tratta di un giallo noir anni 60, che segue le vicende di sette sconosciuti in una notte trascorsa al motel “El Royale”, posto al confine tra California e Nevada.
La recensione di 7 sconosciuti al El Royale
7 sconosciuti a El Royale: la seconda fatica di Goddard
Questa seconda pellicola di Goddard vanta un cast assolutamente d’eccezione, che comprende il veterano Jeff Bridges, la fu star di Mad Men Jon Hamm, la super figlia d’arte Dakota Johnson, il supereroe Chris Hemsworth e la beniamina di Broadway Cynthia Erivo (con l’aggiunta di una sorpresa canadese molto gradita). Con il progredire del film, gli spettatori seguono i vari personaggi durante la notte e acquisiscono conoscenza dei singoli retroscena dietro ad ognuno di loro, prima di arrivare a El Royale.
Ora che il film è uscito nelle sale americane, i fan di Goddard e/o quelli incuriositi dal trailer di 7 sconosciuti a El Royale potrebbero chiedersi se c’è una scena in più dopo i titoli di coda. Sfortunatamente, la pellicola non ha una scena post-credits, il che significa che la trama si esaurisce del tutto prima che i titoli di coda inizino a scorrere. E, anche se vale sempre la pena guardare i titoli di coda di un film per avere un’idea di chi è stato coinvolto nell’avergli fatto vedere la luce, non c’è nessun extra prima del nero finale.
7 sconosciuti a El Royale: scene post credits sì o no?
Data la tendenza alla quale, da qualche tempo a questa parte, ci hanno abituato le pellicole americane, è logico aspettarsi che un film possa contenere una scena post-credits che introduca un possibile seguito, qualsiasi sia il genere della pellicola.
Nel caso di 7 sconosciuti a El Royale è chiaro che non ci sarà un sequel (proprio come non ce ne sarà uno per il film di debutto di Goddard), ma non tutte le scene post-credits sono esplicitamente l’annuncio di sequel vari. Alcune sono semplicemente scene aggiuntive, utili per offrire un ulteriore elemento che possa modificare il contesto o l’interpretazione della trama della pellicola.
Ad esempio, nel caso specifico di cui stiamo parlando, si sarebbe potuto chiarire un mistero in particolare, di cui si discute nel corso del film. Invece, gli spettatori sono lasciati a riflettere, come era, senza dubbio, l’intenzione iniziale di Goddard. Ma, il fatto che oramai ci si ponga la domanda sulla presenza o meno di una scena post-credits (e/o della sua utilità) è sintomo che ormai sia diventata un elemento non più così raro ed opzionale nel girato di un film? Sicuramente c’è stato un crescente uso di questo spazio extra, grazie soprattutto alla Disney, che già inseriva qualcosa ai tempi dei suoi classici su VHS. Di certo non bisogna fare un uso gratuito e ingiustificato. Probabilmente Goddard neanche si è posto il problema.